Qualche tempo fa vi avevamo parlato del futuro di Last Oasis, MMO definito dal suo stesso creatore come “uno schifo“. Una dichiarazione sicuramente forte ma con una promessa di miglioramento.
Adesso è infatti stata pubblicata l’attesa Season 5, chiamata dagli sviluppatori LOverhaul, che porta svariati cambiamenti all’interno del survival sandbox con maggiori contenuti PvE e un focus maggiore sui piccoli gruppi.
La mappa del mondo è stata cambiata ed è come “una ciambella rivolta verso l’interno”. Ciò significa che tutte le regioni saranno equidistanti l’una dall’altra: le mappe PvE saranno all’esterno, con le mappe di livello superiore verso l’interno. La cosa più importante è l’implementazione del soft cap, correlato alla rarità della mappa. Le mappe comuni (che sono tutte PvE), saranno impostate su un soft cap di sei a salire (6/6/15/25/50 = Comune/Non comune/Raro/Epico/Leggendario).
All’inizio della stagione il danno alle basi dei giocatori avversari è disabilitato in modo da continuare a cercare una perfetta equilibratura. Il Walker dovrà essere aggiornato ed equipaggiato con armi, in modo da prepararsi alla caccia. Questa nuova stagione viene definita come “un’iterazione massiccia e uno sviluppo guidato dalla comunità”. Speriamo che possa rappresentare un punto di svolta per il gioco di Donkey Crew.
Last Oasis è disponibile in early access su Steam da marzo 2020, ma fino all’8 agosto è scontato del 50%, al prezzo di 12,49€. Voi avete già provato la nuova Season?
Sto provando la season 5 da solo-player, la difficoltà pve è aumentata in maniera considerevole, il crafting è stato reso più ostico, basti pensare che prima bastava sbloccare una ricetta per poterne usufruire all’infinito, mentre ora se si vuole creare un accetta ad esempio bisognerà droppare dai mob il blueprint che consente di produrla, una volta prodotta il blueprint andrà distrutto, e quando l’accetta sarà consumata e quindi da buttare bisognerà procurarsi un nuovo blueprint, stessa cosa per qualsiasi altro oggetto in gioco. (Solo poche ricette base non hanno plueprint, che sono quelle che consentono di iniziare a giocare)
Ancora non ho avuto modo di scoprire tutte le nuove implementazioni, ma già solo l’introduzione delle mappe pve è un interessante salto di qualità per poter campare con un minimo di serenità.
Bisognerà vedete da solo-player quanto si potrà andare avanti, vista la difficoltà già a livello easy, perché dubito che si potranno affrontare alcuni mob a livelli hard…forse sarà possibile sopperire con il mercato per procurarsi quello che non si riesce ad ottenere da soli.
Io ho giocato discretamente in solo alla stagione 4, adoravo caricarmi la base e spostarmi, era un gioco “nomade”. Adesso è diventato come tutti gli altri, estrememante difficile e allo stestto tempo ripetitivo. Ore a cercare di trovare roba dai rupu che anche a livello base sono una marea e stracarichi di armi. Si è costretti a costruire basi ovunque a quanto pare visto che non sono trasportabili, infatti la mappa che sto provando è già strapiena di cubi di legno sparsi ogni tre metri. Da solo nemmeno mi azzardo ad andare a prendere elementi essenziali come la tifa, visto il mega rospo che ci hanno messo, i phemke sono praticamente imprendibili, prendere qualcosa alle rovine con 4 nurr o anche quello da solo cavalcato è assurdo, sono troppo veloci. Diciamocelo, hanno distrutto un gioco che iniziava a funzionare. Dovevano limitarsi ad aggiungere mob e migliorare quelli che c’erano. Uno compra un gioco e si aspetta delle modifiche, ma non un gioco diverso ogni volta. Vai a comprare una 500 e dopo ogni tagliando ti danno una macchina diversa. Che schifo gente.