Un documento dell’antitrust brasiliano ci ha permesso di dare uno sguardo su quelli che sono i pensieri di Sony circa l’imminente acquisizione di Activision Blizzard da parte di Microsoft, affare da ben 68 miliardi di dollari recentemente approvata dagli azionisti, e sul fatto che Xbox presto possederà il franchise di Call of Duty.
In Brasile, alle società all’interno della stessa sfera di competenza, viene chiesto di esprimere un’opinione su operazioni di questa portata. La risposta di Sony è in gran parte pubblica e contiene una serie di argomenti che dipingono il potenziale di Xbox in possesso di Call of Duty sotto una luce problematica, con il rischio di un possibile monopolio.
Per cominciare, Sony definisce Call of Duty “un franchise senza rivali”, come scritto anche su ResetEra. Ecco quanto riferito da Sony:
I capitoli di Call of Duty tendono ad essere franchise di lunga durata con grandi budget, cicli di sviluppo pluriennali e seguiti fanatici. E nonostante budget e risorse elevati, nessun altro sviluppatore è riuscito a creare un franchise per rivaleggiare con Call of Duty di Activision, che si distingue come categoria di gioco a sé stante.
Sony descrive la serie come “un gioco essenziale”, “un blockbuster, un gioco AAA che non ha rivali” e cita uno studio del 2019 che ha rilevato che COD è l’unica IP di videogiochi che è entrata nella top 10 dei franchise di intrattenimento più redditizi a livello globale, insieme a “Star Wars, Il Trono di Spade, Harry Potter e Il Signore degli Anelli”.
Sony sostiene anche che Call of Duty “è così popolare da influenzare la scelta della console da parte degli utenti, e la sua rete di utenti fedeli è così radicata che anche se un concorrente avesse il budget per sviluppare un prodotto simile, non sarebbe in grado di rivaleggiare”.
Call of Duty è fortemente radicato, quindi nessun rivale, non importa quanto rilevante, può raggiungerlo. Call of Duty è stato il gioco più venduto per quasi ogni anno negli ultimi dieci anni e, per il suo genere, è in modo schiacciante il gioco più venduto. È sinonimo di sparatutto in prima persona ed essenzialmente definisce quella categoria.
Ricordiamo che Microsoft si è comunque impegnata a pubblicare i giochi della serie anche su PlayStation. Call of Duty: Modern Warfare 2 e Warzone 2.0 di quest’anno verranno pubblicati entrambi su piattaforme Sony e sembra che anche i prossimi capitoli, pubblicati dopo la fine dell’acquisizione, saranno multipiattaforma.
Come se non bastasse, Sony si è detta preoccupata anche dalle performance del Game Pass, che secondo le sue stime è arrivato a conquistare il 60/70% del mercato globale dei servizi a sottoscrizione, e in Brasile anche fino all’80%. Sempre come dichiarato da Sony, durante l’acquisizione di Bethesda e ZeniMax nel 2020, il Game Pass aveva circa 10 milioni di iscritti che procuravano all’azienda circa 1,2 miliardi di dollari l’anno. Adesso stimano che abbia circa 25 milioni di iscritti, con ricavi pari a oltre 3 miliardi di dollari.
Insomma, Sony in questo momento sembra molto preoccupata dalla concorrenza rappresentata da Microsoft e dai suoi servizi, nonostante da parte sua la compagnia nipponica abbia appena acquisito Bungie per 3,6 miliardi di dollari. Voi cosa ne pensate? Si pone davvero il rischio di un monopolio targato Microsoft?
— Derek Strickland (@DeekeTweak) July 31, 2022
Mi fa ridere sta cosa, considerando tutte le IP e titoli vari che Sony si tiene Playstation Only…..
Ma infatti, che poi giusto pochi mesi fa Sony ha acquisito Bungie (che ricordiamo sono specializzati in sparatutto).