Blizzard acquista Proletariat per lavorare su World of Warcraft, chiude Spellbreak

Blizzard ha chiuso oggi una nuova acquisizione, entrando in possesso del team di Proletariat. Come conseguenza, la software house ha annunciato sul sito ufficiale che Spellbreak, il battle royale free-to-play pubblicato a fine 2020, chiuderà i battenti “a partire dall’inizio del 2023”.

Blizzard ha comunicato a Venture Beat che questa acquisizione serve a “rafforzare lo staff del suo MMO World of Warcraft, in modo che possa raggiungere obiettivi di qualità e tempismo per le espansioni”. L’acquisizione di Proletariat porta oltre 100 sviluppatori al team di WoW, i cui capi hanno riconosciuto che l’assunzione è stata difficile.

Sembra anche che Proletariat stia lavorando con Blizzard già da maggio, tanto che parte del lavoro di Proletariat apparirà nell’espansione Dragonflight, secondo quanto detto da John Hight di Blizzard. Il CEO di Proletariat, Seth Sivak, ha anche dichiarato che i capi delle aziende, inevitabilmente, hanno discusso degli scandali in corso e della fuga di cervelli da Activision Blizzard. I capi di Proletariati si dicono però “abbastanza felici e soddisfatti della direzione verso cui stanno andando le squadre”.

In questo modo, nel momento in cui l’acquisizione verrà conclusa, Microsoft potrà contare su ulteriore forza lavoro al suo interno. Speriamo anche che questa acquisizione possa portare dei benefici sia alla prossima espansione di World of Warcraft, che verrà pubblicata entro il 2022, che all’azienda in generale.

Voi cosa ne pensate? Giocavate a Spellbreak?