Fntastic, lo studio di sviluppo dietro al gioco più atteso dagli utenti Steam, The Day Before, annunciato all’inizio del 2021 da poco rinviato al 2023, è finito nella bufera per una ricerca di volontari non retribuiti che dovrebbe aiutare il team nello sviluppo del gioco.
L’annuncio è stato pubblicato sul sito ufficiale di Fntastic, che distingue tra due diversi tipi di volontari: quelli a tempo pieno, retribuiti, e quelli part-time, che vengono definiti così:
Chiunque può essere un volontario part-time per contribuire alla comunità Fntastic e ottenere fantastici premi, certificati di partecipazione e codici gratuiti. Il volontariato part-time presso Fntastic comprende varie attività che vanno dalla traduzione alla moderazione della comunità. I volontari part-time possono anche offrire le loro abilità uniche per migliorare i nostri progetti o creare nuove funzionalità speciali.
Già il fatto di lasciare un elemento importante come la traduzione in mano a volontari, potenzialmente amatoriali nel campo, fa storcere il naso, ma comunque l’intera faccenda del cercare lavoro promettendo piccoli contentini è piuttosto ambigua, se così possiamo dire.
Eurogamer ha contattato Fntastic per chiarimenti, e la software house ha risposto così:
I valori dell’azienda si basano sull’idea di volontariato, il che significa che ogni persona che lavora o si offre volontario qui lo fa volentieri, agisce con dedizione ed entusiasmo e sostiene il team con ogni mezzo possibile. Abbiamo molte persone in tutto il mondo che ci stanno aiutando in molti modi, sono volontari part-time. Aiutano con tutti i progetti che abbiamo. Mentre i volontari a tempo pieno sono i dipendenti dell’azienda.
Condividiamo questi valori all’interno dell’azienda perché cerchiamo sempre di coinvolgere persone proattive con cuori aperti.
Non è stata fatta alcuna menzione su come stia procedendo lo sviluppo di The Day Before. Insomma, di certo non una bella situazione ma se ci sono persone desiderose di lavorare per la gloria e per un codice del gioco, che facciano pure.
In ogni caso l’MMO survival open world realizzato con Unreal Engine 5 arriverà su Steam nel corso del prossimo anno e, se siete interessati, sappiate che è stata anche aperta la community italiana, composta da due parti: il gruppo Facebook e il server Discord. E voi cosa ne pensate di questo tipo di lavoro?
Fntastic, developers of Steam's most wishlisted game The Day Before, has updated their website to say that they are an organisation comprised of both paid and unpaid 'volunteers'. You can apply to work for them for free to help them deliver their projectshttps://t.co/8Vf5Xy3w4b pic.twitter.com/KogvTALpTN
— Zach Jackson (@tightinthejorts) June 27, 2022
Se lavori ti devono pagare…punto. altrimenti è schiavitù. Detto questo se uno è innamorato del progetto e si propone autonomamente di fargli un lavoretto a gratis sono affari suoi. Ma non puoi pubblicare un annuncio con richieste del genere.
Vuoi un caffè?
Mi sembri troppo rilassato.
questi cercano schiavi per lucrarci… secondo me non è neanche gavetta perché tu fai una specie di volontariato, ma non vieni assunto o lavori per loro con determinate mansioni… è ben diverso… anche io quando ho iniziato a lavorare mi davano 400 euro al mese per fare esperienza però potevo metterlo nel CV… ma questo non lo puoi mica mettere sul CV… è come quando ti chiedono di fare il moderatore per un forum che segui… lo fai gratuitamente, ma non puoi metterlo nel CV, quindi non è utile neanche per lavorare…
Allora io non capisco davvero, cioe’ non riesco a capire che verso sta prendendo il mondo degli online e degli mmorpg in generale, e leggendo i commenti ce ne fosse stato uno a parte il mio che prendesse in giro o si inc………sse con questa specie di dev scammoni (un complimento davvero ci sarebbe di peggio da dire). Cioe’ nessuno che avesse detto : “ma una volta i dev non programmavano a loro spese, con le loro idee, con la loro bravura un gioco e poi lo vendevano onestamente per guadagnarci?” No, niente addirittura tra un po’ verranno pure giustificati, prima fanno vedere dei video gameplay di porzioni di piccole mappette come fosse un demotech in UE5, poi un po’ di effettini e raytracing e subito l’hype alle stelle manco avessero fatto vedere UN VERO GAMEPLAY di UN MASSIVO ONLINE, cosa che non ce n’e’ neanche l’ombra da quello mostrato. Poi rimandano perche’ giustamente non sanno neanche loro che pesci pigliare perche’ sicuramente non hanno nulla di pronto sul serio da chiamare gioco, e poi zacchete sta bella notiziola che chiedono aiuto perche’ stanno raschiando il fondo del barile, il prossimo passo sara’ il crowfunding e li’ la SOLA SOLONA… Read more »
ma è legale da un punto di vista legale???
Beh sì, se vuoi “collaborare” gratis nessuno te lo vieta.
L’ho fatto in passato.
Non è lavoro che richiede esperienza e qualifiche, da qualche contentino in gioco (ad esempio l’abbonamento gratuito), prende poco tempo, non hai responsabilità, ti vale una riga nel CV.
Non è diverso da chi fa traduzioni di fumetti o doppiaggi di cartoni animati, o di chi fa mod.
Al più la domanda è se il prodotto poi ha un livello qualitativo sufficiente da spingermi a pagarlo per ottenerlo (quindi, più che il lavoratore, la domanda riguarda il cliente finale, il prodotto finito vale o non vale?)