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Ghostcrawler non vuole che World of Runeterra sia l’unico MMO a cui giocherete

Ghostcrawler non vuole che World of Runeterra sia l’unico MMO a cui giocherete

Attraverso Twitter Greg “Ghostcrawler” Street è tornato a parlare di World of Runeterra, l’MMORPG tripla A di Riot Games attualmente in sviluppo di cui vi abbiamo parlato nel nostro speciale. L’attuale produttore esecutivo ha parlato della filosofia che sta dietro a questo nuovo progetto, che si può riassumere così: Riot non vuole che l’MMO di Runeterra “sia l’unico gioco a cui giocherete”.

L’intervento di Greg Street continua con un’interessante riflessione sul legame tra game design e il tempo che i giocatori dedicano agli MMO: tempo che andrebbe rispettato dalle software house, che non possono aspettarsi di impegnarlo totalmente con i loro prodotti.

Questo sensazione emerge quando i giocatori non si divertono ma sentono di dover accedere per paura di rimanere indietro o deludere i loro amici […] Un po’ di motivazione è buona, troppa non lo è. […]
Il cuore del problema arriva quando i giocatori dicono di essere annoiati. Hanno fatto i raid, hanno fatto gli alt [personaggi secondari], hanno gestito l’economia e qualsiasi altra cosa, e in qualche modo vogliono qualcos’altro da fare. Ciò è particolarmente comprensibile se pagano un abbonamento orario o mensile.

La riflessione di Street non si ferma qui ma si spinge oltre, portando anche una velata critica al modello di progressione verticale.

Se aggiungi troppo da fare, allora stai chiedendo alla maggior parte dei player incentrati sulla progressione di giocare di più. Ma se rendi il contenuto davvero opzionale (Ehi, perché non finisci queste missioni di basso livello che non hai mai fatto?), allora non sembra un vero contenuto.

Questo è il tipo di cosa su cui dovremo testare il gioco, ma se dovessi indovinare, in questa maniera entreremmo nella discussione che non c’è abbastanza da fare. […]

Sì, sono serio! Non vogliamo essere l’unico titolo a cui giocherete. Se viene fuori un altro gioco che amate, o se Dio non voglia amate più di un gioco live service (ad esempio VALORANT), dovreste essere in grado di giocare anche a quelli! Se non avete un altro videogame a cui giocare, fantastico. Leggete un libro. Guardate la TV.

Se amate davvero il nostro gioco, beh grazie, faremo in modo che ci sia qualcosa che potete fare per giocare sempre più ore. Ma probabilmente sembrerà piuttosto opzionale.

I tweet non sono finiti qui, perchè il produttore esecutivo ha voluto rispondere ai dubbi di chi ha pensato che queste parole fossero una sorta di giustificazione sui tempi di sviluppo e che rimandassero alle dichiarazioni pronunciate nel suo ultimo intervento.

Il fulcro di tutto questo è che vogliamo rispettare il tempo dei giocatori. […] Per favore, non prendetelo per pensare che stiamo facendo un gioco piccolo. Non è così. È un gioco davvero molto grande. Il motivo per cui dovrete aspettare così a lungo è perché è un gioco molto grande. Ma possiamo comunque rispettare il vostro tempo.

Quando i vostri amici dicono di essere annoiati, e desiderano altro da fare, potete aiutarli ricordando che gli sviluppatori non vogliono che sembri un secondo (o terzo) lavoro. Non vogliono che siate costretti a giocare 4 ore al giorno senza fallimenti. Non vogliono che ogni sessione sia epica.

Le parole di Street hanno preoccupato parte della community più hardcore, ma hanno rassicurato quella parte che vede in questi messaggi un assist alla progressione orizzontale, metodo non molto usato ma che trova in Guild Wars 2 uno dei suoi massini esponenti.

Inoltre i veterani degli MMO noteranno che queste affermazioni fanno eco anche alla filosofia di Final Fantasy XIV, il cui regista, Naoki Yoshida, aveva espressamente detto ai giocatori di prendersi una pausa dal titolo:

Va bene non giocarci tutti i giorni. Dal momento che è solo un gioco, potete smettere di forzarvi se è difficile continuare così. Accumulerete solo uno stress inutile se vi limitate a giocare solo a questo gioco, ce ne sono tanti altri là fuori.

Quindi, tornate a giocare quando viene rilasciata una patch principale, interrompete per giocare ad altri giochi prima di esaurirvi, quindi tornate per un’altra patch principale. Questo in realtà mi renderà più felice e, alla fine, penso che sia la migliore soluzione con cui posso rispondere per mantenere alta la vostra motivazione per il gioco.

Nonostante le notizie su World of Runeterra (o qualunque sarà il suo titolo) siano ancora poche, la curiosità attorno al progetto sta crescendo notevolmente rendendolo uno degli MMO più attesi dagli appassionati del genere. Se volete restare aggiornati sullo sviluppo del gioco potete entrare nel nostro gruppo Facebook dedicato (ancora work in progress), mentre qui di seguito trovate i tweet di Greg Street. Voi cosa pensate di questo argomento?

 

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ORLANDRO LADROLorenzo "Plinious" PliniAnonymousAnonymous Recent comment authors
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Ma c’ha ragionissima, è anche tempo di portare un po’ di educazione al consumo e ridare valore al tempo piuttosto che al silver in game.

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Quindi si pagherà un abbonamento come su WOW?

Lorenzo "Plinious" Plini
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Questo non l’ha mai detto. Ma personalmente non credo, la forza dei prodotti Riot Games è sempre stata nel free-to-play.

ORLANDRO LADRO
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bloa bla bla …vediamo su tra 10 anni quando esce vedremo in tanto blaa e bla e bla che 2 palle che siete tutti