Proprio ieri vi abbiamo parlato del provvedimento dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli che ha portato alla recente chiusura le sale LAN e eSport italiane. Oggi la situazione appare più chiara e meno drammatica rispetto a quanto ci si aspettasse.
Tramite l’AGIMEG, l’Agenzia Giornalistica sul Mercato del Gioco, veniamo a conoscenza del fatto che sono solo quattro le sale chiuse in tutta Italia. Inoltre, in uno dei quattro casi, il titolare dell’azienda ha esibito la documentazione amministrativa attualmente riconosciuta corretta per l’esercizio dell’attività di gioco e ha pertanto potuto riaprire la sua attività senza ulteriori problemi. Non ci è dato però sapere quali siano questi documenti, né chi sia l’azienda interessata.
Negli altri tre casi, invece, sono state sottoposte a sequestro amministrativo quelle che vengono definite come “apparecchiature destinate al gioco, prive di ogni forma di autorizzazione, licenza, concessione non costitutiva, permesso o nulla osta comunque denominato”.
In parole povere, non avrebbero avuto le licenze necessarie per i computer dati in affitto ai clienti e sugli stessi ci sarebbe stato anche del software non autorizzato, sprovvisto quindi della licenza di utilizzo nei locali pubblici.
Insomma, la situazione ancora deve risolversi definitivamente ma è decisamente meno catastrofica di quanto ci si immaginasse all’uscita della notizia. Rimaniamo comunque in attesa di ulteriori informazioni e chiarimenti.
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