Dopo aver celebrato il suo decimo anniversario Star Wars: The Old Republic (SWTOR), l’MMORPG free-to-play realizzato da BioWare e ambientato nella Vecchia Repubblica, è pronto a rinnovarsi con l’espansione Legacy of The Sith, in uscita il prossimo 15 febbraio.
Inizialmente previsto per dicembre, dopo un rinvio di due mesi il nuovo corposo aggiornamento sarà finalmente accessibile in maniera totalmente gratuita per tutti gli utenti con una sottoscrizione al gioco attiva al momento del lancio.
La storia
L’Update 7.0 porterà i giocatori ad approfondire la storia del pianeta oceanico di Manaan, già esplorato parzialmente nel corso di Shadow of Revan, e dove ha sede la maggior parte della produzione di Kolto (un prezioso medicinale) della galassia.
I giocatori imperiali saranno chiamati a guidare l’invasione del sistema per appropriarsi degli impianti di produzione del Kolto, con i giocatori della Repubblica che dovranno difendere il pianeta e i suoi abitanti, mentre una nuova minaccia attende nell’ombra.
Il potente signore dei Sith Darth Malgus, trasformatosi negli anni uno dei villain più iconici del titolo, sta infatti complottando per rovesciare sia la Repubblica che l’Impero, nel tentativo di installare un nuovo ordine di individui potenti nell’uso della Forza.
Nuovo level cap e contenuti endgame
Oltre all’attesa storyline, Legacy of the Sith vedrà un nuovo innalzamento del level cap, che sarà portato fino all’80. Inoltre ai giocatori verrà data la possibilità di cimentarsi in due nuovi contenuti endgame PvE, il Flashpoint di Elom e l’Operation R-4 Anomaly, con quest’ultima che però dovrebbe essere rilasciata alcune settimane dopo il lancio ufficiale di Legacy of The Sith, in modo tale da permettere a tutti di prepararsi a dovere.
Seguendo le tracce di Darth Malgus, i giocatori dell’Impero e della Repubblica si ritroveranno su Elom, un pianeta finora poco approfondito e quasi sconosciuto della lore di Star Wars, dove esploreranno l’antico Tempio Sith di Darth Null alla ricerca di un misterioso artefatto.
La nuova Operation R-4 Anomaly sarà invece ambientata all’interno di un complesso scientifico localizzato sulla superficie di un asteroide e, come anticipato dal creative director del titolo Charles Boyd, sarà caratterizzata da tonalità di stampo horror e sci-fi. Qui gli utenti dovranno vedersela nuovamente con gli Unmasked, un culto Sith estremista già affrontato in alcune passate Operation, entrato ora in possesso delle potenti tecnologie custodite all’interno dei laboratori di R-4.
Per gli amanti del PvP, verrà invece introdotta la Ranked Season 15, alla quale saranno associati premi e ricompense esclusivi.
Le modifiche al sistema di equipaggiamento
L’espansione porterà con sé anche dei significativi cambiamenti al sistema di equipaggiamento, con il nuovo item rating massimo raggiungibile che sarà fissato, almeno inizialmente, a 334.
I giocatori potranno ottenere e potenziare armi e armature con quattro diversi “percorsi” di progressione: Conquest (per gli amanti del gioco in solitaria), Flashpoint, Operation e PvP, con quest’ultima modalità che avrà finalmente armi e armature dedicate. Svolgendo le varie attività, si potranno ottenere materiali utili per l’upgrade del proprio equipaggiamento, mentre il completamento delle missioni settimanali offrirà un pezzo di equipaggiamento con un item rating superiore garantito.
Gli sviluppatori, ad ogni modo, hanno già confermato che l’unico contenuto che permetterà agli utenti di potenziare al massimo la propria dotazione saranno le Operation in modalità Master.
In Legacy of The Sith saranno introdotti anche gli Impianti Leggendari, un tipo di equipaggiamento inedito che andrà di fatto a soppiantare i vecchi set di armatura e i relativi bonus, che verranno disattivati a partire dal livello 76. I nostri personaggi potranno indossare un massimo di due Impianti Leggendari, ciascuno dei quali sarà dotato di bonus specifici ed unici per la nostra classe, potenzialmente capaci di migliorare specifici aspetti del gameplay.
A detta degli sviluppatori, i nuovi Impianti saranno tra gli accessori più potenti a nostra disposizione, e per tale motivo sarà molto difficile ottenerli. Inoltre il loro potenziamento necessiterà di una certa costanza, dal momento che anche l’item rating dei Leggendari potrà essere innalzato spendendo un certo numero di materiali.
I Combat Style
Con il nuovo update, in Star Wars: The Old Republic verranno per la prima volta separati nettamente i Combat Style (Stili di Combattimento), che determinano le abilità del personaggio, dalla Origin Story dello stesso. A partire dalla patch 7.0 si potranno scegliere fino ad un massimo di due Stili di Combattimento (uno solo per i non abbonati) per personaggio, che potranno essere intercambiati in ogni momento.
Il primo Combat Style sarà immediatamente selezionabile alla creazione di un nuovo personaggio, mentre il secondo sarà sbloccabile una volta terminato il Capitolo 3 della Origin Story, con un’apposita missione. I personaggi già esistenti, invece, potranno aggiungere un secondo Stile di combattimento a patto di rispettare la condizione di cui sopra.
È da notare, in questo senso, che la scelta dei due Combat Style sarà irreversibile, pertanto gli utenti dovranno prestare particolare attenzione e pianificare in anticipo quali Combat Style assegnare ad un dato personaggio.
Alla creazione di un nuovo personaggio, i giocatori si troveranno di fronte alla scelta di una delle otto Origin Story originali del gioco:
- Jedi Knight (Repubblica)
- Jedi Consular (Repubblica)
- Smuggler (Repubblica)
- Trooper (Repubblica)
- Sith Warrior (Impero)
- Sith Inquisitor (Impero)
- Bounty Hunter (Impero)
- Imperial Agent (Impero)
Ad essa sarà possibile abbinare uno dei quattro Combat Style previsti da ogni fazione per i personaggi “force user”, che combattono cioè utilizzando una spada laser e avvalendosi dei poteri della Forza, o uno degli otto Combat Style per i personaggi “tech user”, che combattono cioè con armi convenzionali, i quali non avranno peraltro limitazioni legati alla fazione di appartenenza.
Come chicca finale, per i “force user” i developer hanno introdotto la possibilità di effettuare il passaggio al Lato Chiaro o Oscuro della Forza, qualora il loro allineamento non dovesse corrispondere a quello predefinito nel corso dell’avventura.
A titolo di esempio, ad un Jedi Knight che abbia ottenuto dei punti Lato Oscuro compiendo azioni malvagie all’interno del gioco, verrà data la possibilità di prendere una decisione che gli permetterà di modificare il proprio Stile di combattimento con quello della propria controparte Oscura.
A livello di gemeplay, tale scelta si concretizzerà nella completa sostituzione delle abilità con quelle della classe specchio della fazione opposta, in questo caso il Sith Juggernaut.
Il nuovo sistema dei Combat Style, secondo gli sviluppatori, porterà un livello di personalizzazione mai visto prima in Star Wars: The Old Republic, con le Origin Story appartenenti alla Repubblica che potranno selezionare uno degli Stili di combattimento in precedenza disponibile soltanto per i personaggi imperiali, e viceversa.
Cambiamenti alle classi
Il nuovo sistema sarà accompagnato da cambiamenti, a volte anche piuttosto radicali, ad alcune classi e specifiche discipline, ovvero le specializzazioni del gioco.
Gli sviluppatori di SWTOR, seguendo le orme di titoli quali World of Warcraft e Star Wars Galaxies, hanno optato per un “pruning” (potatura) delle classi, ovvero la riduzione del numero complessivo di abilità a disposizione di ciascuna di esse, probabilmente al fine di rendere il titolo più accessibile ai giocatori, negli ultimi anni abituati a fruire sempre più di titoli action, anche in ambito MMO.
Per raggiungere tale obiettivo, ogni disciplina ha visto introdotto un albero di talenti ad essa dedicato, che va di fatto a soppiantare il vecchio sistema delle Utility. A determinati livelli, ogni giocatore sarà chiamato a scegliere tra due o più abilità attive (più alcune passive), prima della patch tutte liberamente utilizzabili, ma che a partire da Legacy of the Sith saranno esclusive una dell’altra.
Inutile dire che tale scelta è stata oggetto di forti critiche da parte della community, in particolare da parte di quei giocatori veterani secondo i quali un’eccessiva semplificazione del sistema di combattimento di un MMORPG tab-targeting vecchia scuola come SWTOR potrebbe portare ad un generale impoverimento del theory crafting e del sistema di combattimento tutto.
Insomma, su questo specifico punto è lecito mantenere qualche dubbio, che speriamo possa essere dissolto con l’uscita dell’espansione.
Rinnovamento tecnico e nuove funzionalità
Legacy of The Sith porterà poi con sé anche degli importanti aggiornamenti a livello tecnico. Essi riguarderanno però non tanto il comparto grafico in sé e per sé, quanto l’interfaccia, che per l’occasione sarà ammodernata e resa più accattivante per nuovi e vecchi giocatori.
Gli sviluppatori di BioWare hanno infatti lavorato duro per portare un profondo rinnovamento di tutte le schermate, a partire da quella del personaggio, oggi molto più leggibili e precise rispetto al passato.
Numerose anche le migliorie alla quality of life del gioco, tra le quali spicca senza dubbio una feature richiesta a gran voce dagli utenti, ovvero la possibilità di modificare rapidamente il proprio Loadout.
A partire dalla patch 7.0, i giocatori potranno salvare fino a 10 preset per un dato personaggio, comprendenti il Combat Style, la Disciplina (con tanto di scelte dell’albero talenti), ed equipaggiamento e outfit specifici per un determinato ruolo. Questo cambiamento permetterà di rendere i nostri PG molto più flessibili, anche grazie alla possibilità di scegliere fino a due Stili di Combattimento, come spiegato in precedenza.
Insomma, la nuova espansione di Star Wars: The Old Republic è ormai alle porte e non vediamo l’ora di potervi raccontare se il lavoro dei ragazzi di BioWare sarà riuscito a risollevare le sorti di uno degli MMORPG più sottovalutati nel panorama odierno.
In attesa del 15 febbraio, giorno in cui potremo finalmente rituffarci in Legacy of The Sith e nel mondo della Galassia lontana lontana, vi lasciamo il teaser trailer dell’espansione. Infine ricordiamo che Star Wars: The Old Republic può essere scaricato gratuitamente dal sito ufficiale o da Steam.
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