EverQuest 2 è stato un capostipite del genere. Uscito nel 2004 e sviluppato da Sony Online Entertainment (dal 2015 nota come Daybreak Games), oggi è un’antica reliquia di se stesso: oggi è a parlarsi chiaramente un gioco praticamente morto, con una formula free-to-play particolarmente confusa, ma che continua a vivere nella memoria di tanti appassionati che sulle sue terre hanno passato anni di divertimento.
Ieri è uscita la nuova espansione Visions of Vetrovia, della quale non si è sentito minimamente parlare, ed il cui trailer ufficiale a stento ha raggiunto le 2.900 views su YouTube. Non ci sono streamer a parlare del titolo e a mostrarne i contenuti, né articoli online (salvo questo, forse) che ne discutono. EverQuest 2 è, effettivamente, un gioco tramontato.
Eppure la nuova espansione c’è e non è neppure piccola. Ambientata su un’isola semi-tropicale, con giungla e mob simili ai dinosauri, prende le mosse da un antico e misterioso castello dentro al quale succedono ogni genere di nefandezze:
Ispirato da visioni mistiche, un equipaggio di esploratori, navigando nelle acque inesplorate oltre i Mari Infranti, ha trovato un continente isolato afflitto da maledizioni oscure ed energie in conflitto. Le rovine di un’antica civiltà sono sparse nel paesaggio, mentre l’imponente silhouette di un opulento castello si erge dal punto più alto della terra così che tutti possano vederla. Nei villaggi indigeni che si trovano lungo la costa di Vetrovia si sussurra del suo padrone soprannaturale e degli orrori che contiene, ma c’è qualcosa di vero?
Visions of Vetrovia aggiunge nuove zone, nuovi blueprint per il crafting, nuovi raid ed un nuovo level cap spinto fino al 125, nonché la solita pletora di armi, armature ed oggetti vari tipica di ogni espansione.
Potete vederne il trailer di seguito, mentre il gioco è fruibile in formula free-to-play (confusa e con qualche limite importante) su Steam.
Ad Asczor piace videogiocare e soprattutto videogiocare bene. I giochi per lui vanno fruiti sfruttandoli fino in fondo al meglio delle proprie capacità. È per questo che Asczor s’incazza, e non poco, quando i giochi non rispettano i suoi standard di qualità. Però ha sempre le sue buone ragioni per farlo e, al contrario, non manca mai di lodare i giochi meritevoli. Peccato che siano davvero pochi.
io ci ho ricominciato a giocare da qualche giorno e non è vero che è morto, player ci sono in ogni server chiaro non come in gw 2 o eso ma per essere un gioco datato è ancora pieno di potenziale. Se poi fai un giro su internet ne parlano da altre parti dell’espansione, tipo su mmorg.com dove esiste una review come si deve.