Crowfall non è stato certo l’MMORPG sandbox full-PvP che molti avrebbero voluto vedere. Il gioco ha infatti sofferto di numerosi problemi sin dal lancio, e forse anche prima del lancio, con costanti ritardi e posticipazioni della data di uscita.
Dopo le scoraggianti prestazioni del titolo, la community aveva intuito che l’unica via di fuga sarebbe stata quella di rendere Crowfall un free-to-play, o comunque cambiarne il modello commerciale di base.
Così, oggi ArtCraft Entertainment ha fatto sapere di aver ridotto il prezzo del gioco e dato ai giocatori la possibilità di provarlo gratuitamente per 10 giorni, attraverso un sistema definito “freemium” (anche se il termine viene qui usato in maniera incorretta).
In poche parole, ai giocatori è consentita una prova gratuita di Crowfall per 10 giorni, al termine della quale potranno scegliere se acquistarlo per 14,99€ e giocare per sempre. Per accedere all’offerta, è sufficiente recarsi sul sito ufficiale del gioco e registrarsi.
La notizia giunge in concomitanza con la release del nuovo update 7.300. La patch cambia notevolmente (e forse in meglio) il sistema PvP dedicato ai piccoli gruppi. Originariamente, Crowfall era infatti dedicato esplicitamente a scontri PvP su larghissima scala (anche centinaia di giocatori), incentrati sugli assedi e la conquista territoriale. Adesso, forse per via dei numeri ridotti di player sul gioco, sono state previste opzioni PvP per piccoli gruppi, da 10-25 persone.
Le gilde di 20-50 persone possono ora assediare e tenere fortezze in Crowfall senza essere invase dalle gilde più grandi. Le gilde di 10-25 persone possono influenzare il risultato del gioco tenendo piccoli forti, miniere e avamposti e negandoli alle altre fazioni. Il sistema di alleanze del gioco è stato ampliato in modo che le gilde più piccole possano unirsi per affrontare anche le gilde più grandi su un piano di parità.
Inoltre, l’update comprende numerose migliorie alla quality of life ed una nuova esperienza iniziale per chi si approccia per la prima volta al gioco:
- è stata migliorata “enormemente” la chat del gioco
- ci sono nuove funzionalità per la mappa, con migliorie prestazionali
- sono state migliorate le ricompense alla fine delle campagne e rese molto più di valore
- è stato migliorato il sistema “recluta un amico” ed aumentate le ricompense
Se siete interessati a Crowfall potete leggere la nostra recensione, mentre qui di seguito trovate l’ultimo streaming di Plinious dedicato al gioco.
Ad Asczor piace videogiocare e soprattutto videogiocare bene. I giochi per lui vanno fruiti sfruttandoli fino in fondo al meglio delle proprie capacità. È per questo che Asczor s’incazza, e non poco, quando i giochi non rispettano i suoi standard di qualità. Però ha sempre le sue buone ragioni per farlo e, al contrario, non manca mai di lodare i giochi meritevoli. Peccato che siano davvero pochi.
Credo proprio che alla fine gli unici corvi che rimarranno saranno quelli che si avventeranno sul cadavere di questo progetto nato morto. Grandissimo peccato.
Però con 15 euro ci esce una pizza + bibita.
E anche buona!
La recensione su Crowfall qui linkata informa gli utenti che:
“Le patch vengono rilasciate una volta al giorno, apparentemente senza nessun testing e senza un’adeguata comunicazione riguardo ai contenuti, moltiplicando i bug e le incertezze circa il regolamento. Ci sono giocatori che si sono svegliati una mattina e hanno scoperto che lo skill tree della loro classe era stato completamente stravolto. Così, de botto, senza senso.”
A dispetto di ciò e con mia soddisfazione, leggo qui descritti i tentativi di rianimare Crowfall con le modifiche dell’ultima milestone. Si procede ovvero nella direzione di amalgamare sistemi rivolti a collettivi di giocatori con numeri estremamente diversi.
Una strada ardua e che richiede risorse di cui dubitiamo ACE possa disporre, ma lungi degli ambiziosi progetti che restando pura astrazione di “quattro amici al bar”.
Capisco che sia controproducente dedicare le risorse della redazione a rivedere quella recensione per rendere conto di pochi cambiamenti, per quanto significativi.
Credo però che da quelle inopportune frasi dovreste dissociarvi.
Per semplice coerenza.