New World, lo sappiamo, non ha avuto certo un’esistenza liscia fino a questo momento. Dopo l’apertura dei server transfer, e la riduzione media del numero di giocatori quotidiani, alcuni server sono rimasti praticamente spopolati. Una sorte, questa, che è toccata anche in parte all’italiano Jotunheim, che doveva essere il principale server di riferimento per la community in Italia.
Invece, l’apertura di numerosi nuovi reami a ridosso dell’uscita per far fronte alle code eterne, e la conseguente frammentazione della community che ne è seguita, rendono ora in molti casi il gioco un enorme deserto.
Pertanto, la community sta chiedendo a gran voce una fusione dei server (“merge” in inglese). E la richiesta è comprensibile: del resto una gestione più lungimirante avrebbe capito subito che l’apertura dei nuovi server quando il gioco era appena uscito e le code eterne avrebbero dovuto essere una misura temporanea, per far fronte all’afflusso enorme di giocatori.
In effetti, gli sviluppatori sono intervenuti nella conversazione sui forum ufficiali, e hanno sostanzialmente confermato che le fusioni dei server ci saranno: non è una questione di “se”, ma di “quando”. Probabilmente, arriveranno molto presto.
Ehilà, le fusioni tra mondi sono all’orizzonte, ma abbiamo bisogno di ulteriori test di scala prima di essere abbastanza sicuri da usare la tecnologia sui mondi live. Come potete immaginare, viste le prime settimane difficili, stiamo usando molta cautela.
Tenete d’occhio l’area delle notizie ufficiali per un aggiornamento da parte dei nostri Community Manager su questo nel prossimo futuro.
Fin da quando New World uscì il primo giorno, qui su MMO.it ci siamo scagliati spesso contro quello che poi è il vizio di fondo del gioco: un cap di giocatori troppo basso.
I giocatori che ogni server tiene contemporaneamente, infatti, sono soltanto 2.000. Ed è proprio da questo numero che sono partiti i principali problemi che hanno attanagliato l’MMO nei primi giorni. Certo, poi i bug e gli exploit che ne sono seguiti non hanno avuto a che fare con questo cap troppo limitato, ma in generale il titolo avrebbe giovato molto da server più popolosi.
Ed anche a questo proposito gli sviluppatori hanno ammesso che “non c’è un momento” in cui non pensano alla possibilità di aumentare il server cap, e stanno lavorando attivamente in tale senso.
Ricordiamo che New World può essere acquistato come buy-to-play su Steam al prezzo di 39,99€. Infine, se siete interessati trovate le repliche dei nostri streaming sul canale YouTube di MMO.it.
Ad Asczor piace videogiocare e soprattutto videogiocare bene. I giochi per lui vanno fruiti sfruttandoli fino in fondo al meglio delle proprie capacità. È per questo che Asczor s’incazza, e non poco, quando i giochi non rispettano i suoi standard di qualità. Però ha sempre le sue buone ragioni per farlo e, al contrario, non manca mai di lodare i giochi meritevoli. Peccato che siano davvero pochi.
bah, son riusciti a fare dei casini con i server transfer, anche avendoli rimandati più e più volte…
non oso pensare cosa ne verrà fuori dai server merge O.o
Ecco meno male cosi’ esplode tutto, spaccano tutto, distruggono la pazienza dei pochi rimasti in game, almeno la si fa finita con questa commedia, e non se ne parla piu’.
Mi spiace per chi ci ha buttato 40 euro, capisco la fregatura, ma mi raccomando al prossimo titolo Amazon (creato da loro naturalmente) tutti a comprarlo eh, non si sa mai scappa il treno…