Lost Ark sta arrivando in Occidente. L’action MMORPG con visuale isometrica di Smilegate e Amazon Games, molto atteso da numerosi giocatori, sarà in closed beta a partire dal 4 novembre alle 17:00 ora italiana, fino all’11 novembre alle 20:00.
Durante questa closed beta, che non presenta NDA, i giocatori potranno testare il contenuto dell’atteso titolo, a patto di averlo preordinato o di aver esplicitato la loro iscrizione presso questo link. In questo secondo caso, la certezza di essere invitati non c’è, ma comunque gli sviluppatori assicurano che “verranno selezionati a caso i partecipanti della pagina di iscrizione a cadenze regolari, durante tutta la durata della closed beta”.
Ci sono parecchi cambiamenti che intercorrono tra la closed beta di novembre e la precedente closed alpha. Il changelog completo è disponibile sul sito ufficiale di Lost Ark, ma possiamo elencare già alcuni cambiamenti particolarmente significativi:
- il prologo è stato rimpiazzato con un’unica avventura comune a tutte le classi
- il level cap è stato alzato al 55 (dal 50)
- l’Expedition level cap è stato alzato al 100 (dal 55)
- ci sono maggiori quest, soprattutto per le classi, tra cui quest di Awakening che sbloccano ulteriori poteri
- ci si può aspettare tutto il contenuto fino a Rohendel, un bel po’ di dungeon e quattro nuovi Guardian Raid
- la classe dell’Artigliere sarà resa disponibile.
In aggiunta, la beta porta numerose migliorie alla quality of life e all’interfaccia, migliorando la grandezza dei font ed aggiornando alcuni menu, tra cui quello della gilda. C’è anche un sistema di moderazione e di report per i giocatori meno simpatici.
Gli sviluppatori hanno poi rilasciato un post relativo al sistema di monetizzazione di Lost Ark. Il gioco sarà, come già si sapeva, free-to-play con acquisti opzionali in-game e Founder’s Pack, cioè pacchetti facoltativi contenenti vari bonus a seconda del loro costo.
Sarà presente uno shop in-game, contenente oggetti estetici, e il Mari’s Secret Store, che propone offerte a rotazione. Ci sarà anche un trading post per i giocatori, anche se non è chiaro se in esso sarà possibile scambiare pure oggetti premium (come accade, per esempio, in Black Desert).
Quello che è certo però è che la valuta premium con la quale si acquistano gli oggetti dello shop è ottenibile anche in-game a partire dai gold tradizionali, valuta del gioco. Il sistema pare simile a quello di Guild Wars 2:
Per garantire che tutti gli acquisti in gioco siano opzionali, è importante che i giocatori abbiano un percorso per acquisire tutti gli oggetti nel nostro negozio in gioco senza dover fare un acquisto. La maggior parte degli oggetti sono disponibili con i Cristalli, che possono essere guadagnati scambiando oro in un mercato gestito dai giocatori. Tutti gli oggetti che non hanno un prezzo in Cristalli saranno commerciabili tramite la postazione di scambio in-game. Questo significa che tutti gli oggetti saranno disponibili per le valute guadagnabili nel gioco (con poche eccezioni, come i Founder’s Pack e i servizi come i cambi di nome).
Precedentemente si erano sollevate lamentele circa i pet, ma questi sono stati completamente rivoluzionati: ora ogni giocatore otterrà un pet epico al termine di alcune delle prime quest del gioco. Come da tradizione orientale, i pet saranno oggetti preponderanti nel cash shop e daranno al giocatore un aiuto tramite l’autoloot dei mob.
Di seguito potete vedere l’immagine diramata dagli sviluppatori per descrivere tutti i tipi di valute in-game, dai Royal Crystal ai silver:
Abbiamo quindi, in ordine:
- I Royal Crystal, che permettono di acquistare oggetti dello store e sono esclusivamente convertiti da valuta reale (per noi, dagli euro).
- I Crystal, che permettono di acquistare gli oggetti dello store ma che derivano dal completamento di certe funzionalità del gioco come quest e achievement e possono anche essere acquisiti tramite i gold normali nell’exchange in-game (sembra un sistema molto simile a quello di Guild Wars 2).
- I gold, che sono la valuta tradizionale, per acquistare oggetti normali, tipici degli RPG
- I silver, che sono una versione meno importante dei gold, e sono usati per la manutenzione ordinaria del personaggio: per spostarsi di continente in continente o per riparare il suo equipaggiamento.
Chiarita la formula di monetizzazione, e sperando che non si verifichino in seguito strambe derive pay-to-win che purtroppo sembrano sempre essere dietro l’angolo, Lost Ark sembra davvero un gioco onesto e di qualità: un prodotto che vale la pena tenere d’occhio e di cui vi terremo informati già da questa closed beta, che porteremo in streaming sul nostro canale Twitch. Il titolo uscirà poi ufficialmente su PC via Steam agli inizi del 2022.
Ringraziamo i ragazzi di Lost Ark Italia per la collaborazione.
Ad Asczor piace videogiocare e soprattutto videogiocare bene. I giochi per lui vanno fruiti sfruttandoli fino in fondo al meglio delle proprie capacità. È per questo che Asczor s’incazza, e non poco, quando i giochi non rispettano i suoi standard di qualità. Però ha sempre le sue buone ragioni per farlo e, al contrario, non manca mai di lodare i giochi meritevoli. Peccato che siano davvero pochi.
Sarebbe interessante capire quanto di questa versione occidentale differisce da quella russa o coreana.
”C’è anche un sistema di moderazione e di report per i giocatori meno simpatici.” se i moderatori son quelli di Amazon c’è già da preoccuparsi… 😣
Un altro Pay to win in arrivo!! Oh che bello! Poi manovrato da Amazon cioè miglior connubio nn potevano fare sa eh risate altro che NW
Un altro italiano tossico che non sa di cosa parla!! Oh che bello!
Io tossico’ no no io mi guardo i fatti..Apparte sta arrivando gia un gioco che di per se e’ vecchio gia ha 3 anni suonati quindi 0 novita’..Punto due e’ free to Play e secondo te i guadagni come li tirano su vendendo bruscolini? Punto tre il tutto e’0 gestito da Amazon che come abbiam ben visto sono dei principianti gia han difficolta con 1 singolo gioco pensa con due sa le risate
https://www.youtube.com/watch?v=ta8k31Xtsrw
https://www.youtube.com/watch?v=WGzqOV0IAII
Ecco come gestisce Amazon i giochi, patch 1.04, break the game, ci sono tanti di quei bug ed exploit da essere ormai piu’ numerosi dei mob in giro….mamma mao che fine orribile sta facendo sto semi-mmo, e come dici tu giustamente Lost Ark, un’altro grinding coreano con shop annesso a meta’ tra Elyon e Diablo e visto pure dall’alto, ma per carita’, dai ma qui si sta tornando indietro, veramente a sto punto conviene rimanere sui ben piu’ solidi mmo vecchi, almeno funzionano e ci si puo’ giocare.
Anzi mmo.it sicuramente stara’ gia’ preparando un’altro post per il disastro conclamato della 1.04 di New Bug, a meno che si e’ arreso perche’ nella storia degli mmo non e’ mai successa una roba simile.
vedo che sei ottimista… Io aspetterei almeno l’uscita di LA, oggettivamente è un bel gioco e in molti ne parlano bene, onestamente con NW nn c’è paragone, poi se a te nn piace come gioco allora è un altro discorso.
Anche io ho le tue stesse preoccupazioni:
1 – il pay to win che è sempre dietro l’angolo con i f2p coreani.
2 – la gestione da parte di Amazon Games.
Però almeno facciamolo uscire sto gioco e poi vediamo.
Ma non ho preoccupazioni di shop, proprio non riesco a digerire un’altro grinding coreano, che ha ora sto Lost Ark?
killaggio mob, quest, dungeon, killaggio mob, quest, dungeon, grinding, farming, grinding, killaggio mob, raccolta risorse….sai che novita’, un’altro mmo che devi grindare per anni prima di arrivare ad un cap decente, e dove magari il pvp e’ di nuovo o a flag, o senza full loot…..sai che p….le.
Io spero sempre in qualche mmo alla DAOC o Ultima Online ma con una grafica next gen, basta con ste coreanate che ce ne sono a bizzeffe in giro, pure troppi.
Ma Lost Ark più che un mmo tradizionale è da pensare come una versione massiva di un hack&slash alla diablo;
ovvio che ci sia grinding Estremo.
Da quello che so, lo shop nella versone russa è considerato Molto invasivo (P2W), quindi non mi aspetto molta differenza nella versione US / EU…
Amazon qua, in quanto solo publisher centra poco e nulla credo.