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Attraverso il Moongate Parte II: il libro italiano sulla storia di Richard Garriott, Ultima Online, Tabula Rasa – Speciale

Attraverso il Moongate Parte II: il libro italiano sulla storia di Richard Garriott, Ultima Online, Tabula Rasa – Speciale

Per la serie “letture consigliate”, oggi torniamo a parlare di Attraverso il Moongate (in inglese Through the Moongate), libro scritto da Andrea Contato che racconta la storia di Richard Garriott, della software house da lui fondata (Origin Systems) e della rivoluzionaria saga di Ultima, che ha posto le fondamenta per i moderni giochi di ruolo occidentali.

Il progetto Attraverso il Moongate è diviso in due volumi: vi abbiamo già parlato della prima parte, pubblicata nel 2019, che ripercorre le vicende a partire da Akalabeth: World of Doom, primo gioco di Garriott lanciato nel 1979, fino a Ultima VI e i due spin-off Ultima Worlds, The Savage Empire e Martian Dreams.

Il secondo volume, invece, è stato finanziato con una campagna di crowdfunding su Kickstarter nel settembre 2019, e ha visto la luce questa estate. Noi di MMO.it abbiamo gentilmente ricevuto una copia del libro dall’autore, che ha anche partecipato a una nostra live lo scorso giugno.

 

 

Parte II: da Wing Commander e Ultima VII a Portalarium

Through the Moongate – Part II racconta la storia a partire da Wing Commander e Ultima VII per arrivare fino all’apertura di Portalarium, la nuova software house fondata da Garriott nel 2009, e alla realizzazione di Shroud of the Avatar. Ovviamente questo include tutto ciò che è avvenuto nel mezzo, tra cui l’acquisizione di Origin da parte di Electronic Arts nel 1992 e il travagliato sviluppo di Tabula Rasa, MMORPG ambiziosissimo ma dal destino infausto.

Particolarmente interessanti per noi di MMO.it risultano proprio i capitoli che aprono una finestra sul nostro genere preferito: nati come prodotti sperimentali nelle università americane, i MUD (“multi user dungeon”, ovvero giochi multiplayer online di tipo testuale) si sono evoluti nel tempo per arrivare fino a quello che viene considerato il primo MMO, Meridian 59, pubblicato nel 1996 da 3DO Company. Ma il termine “MMORPG” vero e proprio è stato coniato nel 1997 dallo stesso Garriott per presentare la sua ultima fatica all’E3 di Los Angeles: quel gioco era ovviamente Ultima Online (inizialmente noto come “Multima”) e avrebbe cambiato per sempre il genere proponendo un vasto mondo virtuale, un gameplay sandbox articolato e complesso, un’economia persistente e la possibilità di interagire (pacificamente o meno) con centinaia di altri giocatori su ogni server (allora chiamati “shard”).

Through the Moongate racconta bene lo scontro culturale che in quegli anni si tenne all’interno di Origin Systems tra gli sviluppatori della vecchia guardia, abituati ai capitoli single player di Ultima, e la nuova leva, un gruppo di giovani ribelli capitanati da Raph Koster (lead designer di Ultima Online e Star Wars Galaxies), i quali sapevano che di lì a poco internet avrebbe cambiato il modo di concepire e intendere i videogiochi. Un vero e proprio conflitto generazionale in un momento di grande transizione tecnologica e sociale.

D’altronde Ultima Online (che questo settembre ha compiuto 24 anni) creò un mercato inedito praticamente da zero, mettendo le basi per tante convenzioni che sono diventate pilastri del genere MMO: si pensi ad esempio alla formula del canone mensile, ma anche ai beta test a pagamento (era possibile pagare 5$ per ricevere a casa un CD del gioco con cui installare e provare la versione beta). Come se non bastasse, con Ultima Online Origin Systems inventò di fatto il ruolo del community manager, ovvero una figura che facesse da tramite tra i giocatori e i developer.

Il volume comprende anche un capitolo dedicato all’assassinio di Lord British, il re di Britannia nella serie di Ultima nonché avatar virtuale di Richard Garriott, a cui abbiamo già dedicato un intero speciale. Il fatto avvenne il 9 agosto del 1997 per mano di un giocatore chiamato Rainz, e ancora oggi è ricordato da molti come uno degli eventi più memorabili nella storia dei mondi virtuali, tanto da essere incluso nel Libro del Guinness dei Primati.

Ma Ultima Online conobbe il suo picco di popolarità sei anni dopo, nel 2003, con ben 250mila account attivi. Vedendo il successo inaspettato del titolo, in quegli anni Electronic Arts cancellò numerosi progetti legati ad altri ambiziosi MMO in sviluppo, tra cui Ultima X: Odyssey, Ultima Online 2, Wing Commander Online, Privateer Online e Harry Potter Online.

 

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Il motto di Origin Systems: “Noi creiamo mondi”

Messo ormai ai margini dai dirigenti EA, Garriott lasciò la sua Origin Systems per fondare, nel 2000, Destination Games. Il nuovo studio situato ad Austin venne presto acquisito da NCSoft, colosso sudcoreano del gaming nonché publisher di Guild Wars. Nel novembre 2007 venne pubblicato il già citato Tabula Rasa, ma i risultati furono inferiori alle aspettative e i server vennero chiusi già nel febbraio 2009, senza neanche tentare di salvarlo. Nel frattempo, nel 2008 Garriott era volato nello spazio (quello reale, non virtuale), compiendo un viaggio di dodici giorni sulla Stazione Spaziale Internazionale.

Il buon Garriott è insomma un personaggio senza mezze misure, al tempo stesso programmatore, game designer, imprenditore, collezionista, astronauta, esploratore e scrittore: un creativo che non sempre le ha azzeccate tutte, bisogna dirlo, ma al quale si devono molte delle innovazioni che il medium videoludico ha sperimentato tra gli anni ’80 e i 2000. Nonostante la chiusura di Origin per mano di Electronic Arts nel 2004, è innegabile che la software house texana abbia lasciato un segno indelebile nell’industria videoludica. Si tratta quindi una storia che merita di essere raccontata, come fa con passione e precisione storica il libro di Andrea Contato.

Inoltre a impreziosire ulteriormente Through the Moongate ci sono un’appendice dedicata a Wing Commander II, una galleria fotografica realizzata da Enrico Ricciardi e varie interviste a veterani del settore, come Warren Spector (creatore, tra gli altri, di Deus Ex e Thief 3) e Paul Neurath (Thief, System Shock 2).

Per chi fosse interessato, questo è l’indice completo del secondo libro:

PARTE 1 – The Age of Armageddon

  • Eclissi
  • Ultima Underworld
  • Ultima VII: The Black Gate
  • Electronic Arts
  • Ultima VII: Serpent Isle
  • La cultura di Origin ed Electronic Arts
  • Fuori controllo
  • Ultima VIII: Pagan
  • La fine dell’epoca d’oro di Origin
  • Development Hell
  • Ultima IX: Ascension

 

PARTE 2 – The Age of Internet

  • Omega
  • Dai MUD a Meridian 59
  • Ultima Online
  • Lord British deve morire
  • Destination Games
  • Tabula Rasa
  • Per aspera sic itur ad astra
  • Punto di non ritorno
  • Portalarium e Shroud of the Avatar

 

  • Afterword
  • Conclusione
  • Ringraziamenti

Appendice

  • Wing Commander II: La storia di un trailer
  • Gallery

 

Dove acquistare Attraverso il Moongate

I due volumi sono disponibili sia in formato digitale che cartaceo: è possibile acquistarli in e-book su Amazon.it o in edizione fisica sul sito ufficiale (si può scegliere tra la versione inglese e quella italiana).

Infine, se volete saperne di più qua trovate l’indice di entrambi i volumi, mentre qui di seguito potete vedere il trailer della seconda parte di Through the Moongate.

Ringraziamo Andrea Contato per averci fornito una copia del libro e per tutte le domande a cui ha risposto.

 

 

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