Un interessante esperimento partirà dal 5 ottobre su WoW Classic, la versione di Wold of Warcraft com’era una volta. La nuova Season of Mastery permetterà infatti di ricominciare da zero, ricreando i personaggi e partendo tutti allo stesso momento, su nuovi progression server con alcune differenze rispetto al WoW originale.
Proprio quest’ultimo punto è estremamente importante, dal momento che WoW Classic aveva riproposto (non senza qualche critica) la versione precisa, pedissequa ed originale di WoW Vanilla datato 2004, senza apportare ad essa alcun cambiamento (se non qualche orpello grafico).
Da questo punto di vista, ci si era interrogati se non sarebbe stato meglio per Blizzard provare a fare qualcosa di diverso con le successive patch ed espansioni, per ridare nuova vita ad un progetto altrimenti prevedibilissimo e per fare tesoro degli insegnamenti che nel corso di vent’anni sicuramente sono stati acquisiti.
Il primo cambiamento importante di questi nuovi reami sta nel fatto che lo sblocco delle fasi avverrà più rapidamente: ogni due mesi, per un totale di 12 mesi di aggiornamenti.
Inoltre, cambierà in modo sostanziale la difficoltà dei raid. Dice infatti Blizzard:
La pubblicazione originale di WoW Classic è stata fatta per ricreare la difficoltà e la sfida della patch 1.12 della versione originale di World of Warcraft. Nonostante ci siamo impegnati a ricreare fedelmente quella pubblicazione, molti scontri delle incursioni si sono rivelati più semplici rispetto alla prima volta in cui vennero affrontati; i giocatori sono semplicemente più preparati e abili e gli aggiornamenti delle patch hanno aumentato notevolmente la potenza dei personaggi.
Pertanto, ci saranno i seguenti cambiamenti:
- La disattivazione dei benefici mondiali (come il Rallying Cry of the Dragonslayer e altri) all’interno delle incursioni
- Il ripristino delle meccaniche di rigenerazione che erano state rimosse all’inizio per alcuni boss da incursione
- Nessun limite alle penalità sui boss (rispetto alle 16 penalità massime di WoW Classic)
- Un aumento della salute dei boss, per compensare con i benefici dei personaggi e la rimozione del limite alle penalità
Lo scopo, dice il team di sviluppo, è quello di rendere l’esperienza di gioco più impegnativa.
Ma non solo: il leveling sarà più rapido, grazie all’aumento dei reward di XP dati dalle missioni. “Il piano attuale prevede di renderli simili ai valori dal livello 1 al 60 di Burning Crusade Classic“.
Infine ci sono degli aggiornamenti forse minori, ma estremamente significativi, perchè viranti verso una direzione completamente diversa rispetto a quella di WoW originale:
- Sarà possibile trasformare le Meeting Stones in Summoning Stones
- Saranno aumentati i nodi di Mining e Herbalism
I reami tendono a essere più densamente popolati in WoW Classic rispetto alla versione originale del 2005. Aumentare i punti di generazione dei nodi di raccolta dovrebbe rendere più consistente l’economia di gioco.
La Season of Mastery entrerà quindi in open beta a partire dal 5 ottobre. Staremo a vedere con una certa curiosità, dunque, quali saranno i successivi passi di questi nuovi reami di WoW Classic.
The opportunity to start fresh is coming to #WoWClassic.
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— World of Warcraft (@Warcraft) September 30, 2021
Ad Asczor piace videogiocare e soprattutto videogiocare bene. I giochi per lui vanno fruiti sfruttandoli fino in fondo al meglio delle proprie capacità. È per questo che Asczor s’incazza, e non poco, quando i giochi non rispettano i suoi standard di qualità. Però ha sempre le sue buone ragioni per farlo e, al contrario, non manca mai di lodare i giochi meritevoli. Peccato che siano davvero pochi.
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