A quanto pare, è tempo di licenziamenti in ArtCraft Entertaniment. I creatori di Crowfall, dopo l’insuccesso del titolo, sono stati costretti a lasciare da parte, tra gli altri, la community manager Valerie Massey e uno degli ingegneri definiti “chiave” del gioco, Thomas Eidson. Questi aveva peraltro già lavorato nell’industria degli MMO fin dagli albori, da Ultima Online a DC Universe Online, passando per Star Wars Galaxies.
Stando alle testimonianze dello stesso Eidson, i licenziamenti sono giunti un po’ come un fulmine a ciel sereno, senza grande preavviso. Ma non è l’unica cosa che scrive. Testualmente:
RIP Crowfall. Ero fiducioso nel gioco. Ma ora sono libero. È difficile lasciare andare questa merda, ma sono un po’ incazzato.
Se una figura che viene definita “un ingegnere chiave” scrive tali parole su un progetto, per quanto dettate dalla rabbia, è difficile immaginare un futuro roseo per tale progetto.
E infatti Crowfall, alla fine, non è che un brutto gioco, e nell’industria di oggi non è possibile pensare di pubblicare un MMORPG vitale in queste condizioni. Ne avevamo lungamente discusso nella nostra recensione, qui su MMO.it (che potete leggere anche in fondo a questo articolo), e ne discutono su Reddit, dove uno dei commenti più upvotati nell’ambito di questi licenziamenti recita: “semplicemente, [Crowfall] non è un buon gioco”.
L’ingloriosa fine di un prodotto che al suo arco aveva, per la verità, ottime idee è ormai praticamente certa. In giro, le voci dicono che Crowfall diventerà presto free-to-play, con una probabile componente di microtransazioni nel tentativo di aumentare l’affluenza e gli introiti. Quanto di questo sarà vero, e quante di queste microtransazioni saranno “etiche”, solo il tempo lo potrà dire.
Crowfall – Recensione dell’MMORPG PvP di ArtCraft Entertainment
Ad Asczor piace videogiocare e soprattutto videogiocare bene. I giochi per lui vanno fruiti sfruttandoli fino in fondo al meglio delle proprie capacità. È per questo che Asczor s’incazza, e non poco, quando i giochi non rispettano i suoi standard di qualità. Però ha sempre le sue buone ragioni per farlo e, al contrario, non manca mai di lodare i giochi meritevoli. Peccato che siano davvero pochi.
Valerie “Pann” Massey ha lasciato il posto di CM di Crowfall nel giugno 2020.
Quindi, se è vero quello che viene scritto su Eidson, non corrisponde ai fatti che la Massey abbia lasciato Artcraft “dopo l’insuccesso del titolo”, che è uscito meno di tre mesi fa.
Crowfall è un gioco mediocre, che nessuno indica come un prodotto sulla strada del riscatto e pochi pronosticano possa durare a lungo.
Il modo in cui recentemente si tratta del gioco in questo sito è invece scadente.
Consiglio agli angofoni di leggere questa stessa notizia su un sito che la riporta senza svarioni di cui si dovrebbe essere imbarazzati:
https://massivelyop.com/2021/09/06/crowfall-studio-artcraft-has-apparently-suffered-a-round-of-layoffs/
Sullo stesso sito consiglio di leggere le dichiarazioni del co-fondatore Goldon Walton.
Naturalmente non c’è da aspettarsi che ammetta le pessime condizioni e desolanti prospettive del suo prodotto, ma per documentare ai lettori lo stato del gioco è doveroso riportare anche quanto afferma chi lo vende.
https://massivelyop.com/2021/08/30/interview-crowfall-global-conquest-update-mega-changes/
Le saccocce se le sono riempite prima della release. Bon, fine della storia.
Do 6 mesi a questo gioco massimo