Swords of Legends Online, l’MMORPG themepark cinese disponibile come buy-to-play su PC via Steam, Epic Games Store e dal client di Gameforge, riceverà presto una serie di aggiornamenti, sanciti in una roadmap pubblicata sul forum ufficiale.
A partire dalle prime settimane di settembre, e forse già dalla prossima, arriveranno sul gioco aggiunte, ribilanciamenti e il Battle Pass Season 2 (dotato di oggetti soltanto cosmetici). La roadmap è la seguente, ma non è l’unica fonte di modifiche che interverranno sul titolo nei prossimi mesi.
In particolare verrà riconfigurato il sistema di drop nei raid: gli sviluppatori di Wangyuan Shengtang e Aurogon ammettono che l’attuale pone troppa disparità tra chi è fortunato e chi no, essendo fortemente basato sull’RNG. Di settimana in settimana, infatti, ci si è resi conto che l’esperienza di gioco può risultare frustrante se, per sfortuna, si ottiene il minimo numero di oggetti droppati, laddove invece per altri fortunati il contenuto viene macinato rapidamente e con ricompense perfino forse troppo alte.
Gli sviluppatori avevano peraltro chiamato a raccolta i giocatori per “dare feedback” beta-testando il contenuto di prossima uscita, ovviamente senza alcun pagamento. Dopo la comprensibile shitstorm provocata da questa allettante offerta, è stata fatta marcia indietro, e il team di sviluppo si scusa specificando di essere semplicemente alla ricerca di “giocatori attivi e con esperienza” che siano in grado di dare “feedback significativo”.
La traduzione in inglese verrà poi migliorata, dal momento che è stata criticata in lungo e in largo. Questo miglioramento avverrà in piccole fasi, modificando qua e là elementi dell’interfaccia fino a renderla complessivamente accettabile.
Come si può leggere anche nella roadmap, inizieranno ad essere disponibili per i player dei nuovi raid di difficoltà “extreme“: il contenuto endgame di Swords of Legends Online è infatti unanimemente ritenuto troppo facile, e questa nuova opportunità potrebbe rivitalizzarlo.
Tuttavia, il gioco sta faticando. Malgrado SOLO fosse di base un MMORPG non certo rivoluzionario, inizialmente il gioco aveva fatto notevolmente parlare di sé, forse più che altro per via del fatto che in molti stavano aspettando un nuovo titolo themepark ben realizzato e che potesse togliere loro la voglia di un MMORPG.
Oggi, dopo un lungo ed inesorabile declino, Swords of Legends Online a stento raggiunge i 3.000 giocatori connessi contemporaneamente, stando a Steam Charts. Nel giro di un mese ha perso ben il 57,80% degli utenti.
Tra le lamentele più diffuse figura senz’altro la traduzione ballerina, ma anche il fatto che il gioco sia basato sul completamento di daily quest, che i raid siano estremamente facili e poco gratificanti, che il mondo di gioco e gli eventi al suo interno siano noiosi, che il crafting sia limitato e non esistano oggetti di convenienza o di divertimento da realizzare, e che il design delle classi sia poco ispirato.
Ad Asczor piace videogiocare e soprattutto videogiocare bene. I giochi per lui vanno fruiti sfruttandoli fino in fondo al meglio delle proprie capacità. È per questo che Asczor s’incazza, e non poco, quando i giochi non rispettano i suoi standard di qualità. Però ha sempre le sue buone ragioni per farlo e, al contrario, non manca mai di lodare i giochi meritevoli. Peccato che siano davvero pochi.
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