Annunciato già a fine giugno, Windows 11 arriverà infine sui PC (compatibili) il 5 ottobre 2021.
Il nuovo sistema operativo ha già fatto largamente parlare di sé, non tanto per le feature inedite come il nuovo Microsoft Store, la migliore integrazione di Teams a prova di COVID, la nuova interfaccia con il menu Start in centro allo schermo (grazie a Dio ripristinabile a sinistra), ma piuttosto per gli esorbitanti requisiti minimi che sono stati almeno inizialmente sanciti da Microsoft.
As perfect as 11.11 *would* be, we just couldn't wait any longer to make #Windows11 available. Get it October 5th, and read all about it now.
— Windows (@Windows) August 31, 2021
Di base, infatti, Windows 11 non sarà compatibile con tutti i processori non dotati di TPM 2, il che significa sostanzialmente ogni processore inferiore agli Intel di 8a Generazione (come gli i5 8500 o gli i7 8700). Sulla carta una bella seccatura, visto che si parla di processori molto recenti, usciti a partire da fine 2017. A proposito di questo, l’utile tool Whynotwin11, scaricabile da GitHub, permette di capire se il proprio hardware sarà compatibile con il nuovo sistema operativo. Qui su MMO.it, ad esempio, malgrado dotati di un ottimo hardware, non siamo compatibili:
Ma compatibilità non vuol dire per forza impossibilità di installarlo. A quanto pare, infatti, tutte le macchine potranno installare Windows 11 a partire da un’immagine ISO, cioè tramite un’installazione pulita del sistema operativo attraverso chiavetta USB. I dispositivi non compatibili, però, non riceveranno l’automatico aggiornamento a Windows 11 con Windows Update, e i loro utenti saranno costretti a ripartire da zero tramite un’installazione manuale del sistema operativo.
Si pongono a questo punto numerose questioni, ancora irrisolte: innanzi tutto, Windows 11 sarà distribuito gratuitamente a chi ha già Windows 10, ma non è chiaro come. Gli utenti dotati di hardware non compatibile, infatti, dovranno procurarsi l’ISO di Windows 11 dal sito ufficiale, ma non è chiaro se la loro chiave di Windows 10 sarà funzionante, o se sarà richiesto un nuovo acquisto del sistema operativo. Al contrario, chi è dotato di hardware compatibile riceverà, prima o poi a partire dal 5 ottobre, un aggiornamento di Windows Update che aggiornerà sistema operativo e CD-key del loro precedente Windows 10. Inoltre, i possessori di hardware non compatibile saranno castrati nei successivi aggiornamenti di Windows 11, distribuiti sempre tramite Windows Update, che saranno per loro limitati.
Microsoft si aspetta di distribuire Windows 11 su tutte le macchine compatibili entro la metà del 2022.
Ad Asczor piace videogiocare e soprattutto videogiocare bene. I giochi per lui vanno fruiti sfruttandoli fino in fondo al meglio delle proprie capacità. È per questo che Asczor s’incazza, e non poco, quando i giochi non rispettano i suoi standard di qualità. Però ha sempre le sue buone ragioni per farlo e, al contrario, non manca mai di lodare i giochi meritevoli. Peccato che siano davvero pochi.
Io blocchero’ l’aggiornamento, mi pare che Win 10 vada ben bene invece questo Win 11 mi puzza di F…….A
Io ho un impellente bisogno di formattare e stavo tenendo duro sino a Win11 così da fare tutto in una volta sola ma mi sa che farò il reazionario anch’io
“Le magnifiche sorti e progressive”
We’re Not Prepared!
si, test fallito miseramente pure io -.-‘
penso che il mio hardware sia compatibile, ma non ho tutta questa fretta di aggiornare, probabilmente resterò con win10 almeno fino al 2022
Al di là della possibilità di poter usare App Android (l’unica cosa degna di nota a mio parere) e il sistema Direct storage API, sono molto deluso da Windows 11 (almeno sulla carta.
Quello di cui ci sarebbe bisogno è snellire il sistema operativo eliminando tutta la spazzatura dal codice dei vecchi WinOS o almeno avere la possibilità di decidere se installare o meno codice per la retro-compatibilità.
Poteva essere benissimo uno stacco netto dai vecchi Os, invece ci ritroviamo ancora una volta con un semplice Re-design grafico e un sistema operativo più pesante, motivo per il quale hanno voluto limitarlo a sistemi con componenti hardware più recenti…
Test riuscito.
Dalle caratteristiche mi sembra un 7700k, quindi dovrebbe avere un TPM 1.2 e quindi è “scaricabile”, ma sconsigliato.
Il problema è questo: per criptare i dati si usano delle particolari trasformazioni matematiche (una serie di passaggi ripetuti più e più volte). Per questa ragione si usano dei chip appositi che fanno solo queste operazioni.
la versione 1.2 ha i circuiti per risolvere alcuni metodi di crittografia, la 2.0 ne ha altre più complesse.