La patch 9.1.5 per World of Warcraft: Shadowlands sarà disponibile nei prossimi giorni sul reame pubblico di prova: un preludio verso il rilascio, che avverrà più avanti quest’anno.

Si tratta di un aggiornamento importante: porta infatti un sacco di feature richieste dai giocatori a gran voce nel corso degli ultimi mesi, come la possibilità di cambiare agilmente Congrega e Condotti.

La notizia giunge direttamente dal sito ufficiale italiano, che per la verità è piuttosto avido di contenuti: le informazioni si evincono da una lettera da parte del “team di sviluppo di World of Warcraft” nella quale si legge certamente un tentativo di carpire la benevolenza dei giocatori, in fuga dal gioco dopo gli ultimi avvenimenti in casa Blizzard.

Nell’anteprima vera e propria dell’aggiornamento, si segnalano le seguenti aggiunte:

• nuove opzioni di personalizzazione dei personaggi, specialmente per Nobili Oscuri e Draenei Forgialuce.
• Nuovi Viaggi nel Tempo di Legion nell’ambito di un evento che durerà due settimane.
• La possibilità di skippare “Introduzione alla Fauce”.
• Nuove scorrerie sulle Isole realizzate sia per giocatori solitari sia per gruppi.
• Cambiamenti alle abilità e ai talenti e ribilanciamenti all’equip PvP.
• L’eliminazione del requisito di completare certe Spedizioni per sbloccare le Razze Alleate.
• Quality of life varie, tra cui la possibilità di linkare in chat il proprio trasmog.
• Un raddoppio della frequenza di drop dell’Incisione Runica.

In un blue post sui forum ufficiali, sono poi state segnalate queste ulteriori informazioni riguardanti la possibilità di cambiare rapidamente la propria Congrega:

Una volta raggiunta una soglia di Renown elevata, sarete in grado di passare liberamente da una Congrega all’altra senza cooldown o restrizioni, nonché di utilizzare le ricompense cosmetiche ottenute da una Congrega anche se siete attualmente membri di un’altra. Sia il cambio di Congrega che l’uso delle ricompense cosmetiche si applicheranno anche agli alt una volta raggiunta la soglia di Renown su un personaggio.
I Condotti saranno liberamente scambiabili senza restrizioni.

Molti di questi cambiamenti riguardano elementi del gioco che da diverso tempo avevano fatto discutere la community, perfino già dalla beta, prima ancora dell’uscita di Shadowlands a novembre. Per questo motivo, questo update è stato mal ricevuto dai giocatori, che in massa si stanno scagliando contro Blizzard, colpevole di aver implementato i cambiamenti richiesti da tempo soltanto quando la situazione di World of Warcraft si stava mettendo male – a tutto vantaggio, per esempio, di Final Fantasy XIV.

Si tratta quindi di lacrime di coccodrillo per buona parte della community, che ha anche percepito una cattiva gestione comunicativa da parte di Blizzard: “invece di dirci, ‘scusate, abbiamo sbagliato’, passa il messaggio: ‘vi abbiamo sentito: siateci grati!'”, sintetizzano su Reddit.

Quale che sia la ragione per cui questo aggiornamento arriva proprio adesso, di sicuro i cambiamenti faranno comunque piacere a quanti continueranno a giocare a World of Warcraft.

Parallelamente, su Burning Crusade Classic, è imminente l’arrivo della prima grande iniezione di contenuto, intitolata Overlords of Outland. L’update dovrebbe uscire il 15 settembre e aggiungerà Serpentshrine Cavern e Tempest Keep, con tutti i boss, tra i quali figurano senz’altro Kael’thas e Lady Vashj, notoriamente due tra i migliori encounter nella storia di WoW (e degli MMORPG in senso lato).

Qui di seguito trovate il tweet del team di sviluppo e la roadmap di contentuti in arrivo su World of Warcraft questo autunno.

Here’s a look at the next few months ahead.https://t.co/6qPkhv1Uta pic.twitter.com/qMsmgKwH5Y

— World of Warcraft (@Warcraft) August 27, 2021

Fonte 1, Fonte 2, Fonte 3, Fonte 4

Giacomo "Asczor" Conti

Ad Asczor piace videogiocare e soprattutto videogiocare bene. I giochi per lui vanno fruiti sfruttandoli fino in fondo al meglio delle proprie capacità. È per questo che Asczor s’incazza, e non poco, quando i giochi non rispettano i suoi standard di qualità. Però ha sempre le sue buone ragioni per farlo e, al contrario, non manca mai di lodare i giochi meritevoli. Peccato che siano davvero pochi.