Chi bazzica il mondo del gaming sente spesso parlare di MMO, un acronimo che sta per “Massively Multiplayer Online”, e che indica un genere che non è un genere. Si tratta infatti di un’etichetta che racchiude in sé una marea di giochi diversi, i quali hanno comunque un punto in comune: una community di migliaia di giocatori che si connettono in simultanea per giocare online, frequentando lo stesso mondo, interagendo e compiendo quest. Banalmente un MMO potrebbe essere considerato un MUD (Multi User Dungeon) o un semplice gioco di ruolo, ma la realtà è molto più complessa e richiede un approfondimento, data la sua estrema versatilità.

Le differenze fra MMO e MMORPG

Dato che abbiamo appena citato i giochi di ruolo, conviene partire proprio dalla differenza fra gli MMO e i MMORPG. Semplicemente il secondo rappresenta un sotto-genere del primo, dunque un multiplayer online massivo che si concentra esclusivamente sulla nicchia dei role playing games. Gli MMO non sono giochi di ruolo ma possono esserlo, un po’ come quando si parla di sport e di calcio. Inteso in senso generico, un MMO può essere qualsiasi cosa, dagli shooter in prima o in terza persona ai giochi strategici, includendo anche i giochi di guida, i puzzle game e via discorrendo. Questo anche se in tanti usano l’etichetta MMO per indicare i MMORPG: pur trattandosi di un errore, ci si trova di fronte ad un errore per così dire giustificato, dal fatto che in effetti gli RPG massivi online sono in assoluto i giochi più diffusi della categoria, insieme agli sparatutto (MMOFPS). Va però detto che i sottogeneri non si limitano agli MMO, ma possono essere trovati anche all’interno degli stessi MMORPG. Si parla ad esempio di giochi come Genshin Impact, che può essere considerato come un Anime MMORPG per via del suo aspetto grafico.

Le altre sottocategorie degli MMO

Abbiamo già citato gli MMOFPS, ovvero gli shooter online massivi, ma esistono anche altre categorie, come gli MMO di natura sociale e gli MMO che si concentrano sul gambling. In questo caso i giocatori vengono calati nella realtà virtuale di una sala da gioco, con la possibilità di provare diversi giochi d’azzardo. Poi, se ad un certo punto del gioco gli appassionati di gambling volessero cimentarsi con delle slot, a quel punto potranno farlo online, grazie ad esempio a servizi come WilliamHill. Si chiude questa rassegna nominando altre categorie come i party game MMO, e nello specifico Fall Guys, che ha riscosso molto successo grazie alle sue dinamiche connesse al battle royale. Un titolo che ha avuto subito un ottimo impatto sul pubblico, che ha potuto provarlo perché presente tra i giochi gratuiti del PlayStation Plus. Un vero e proprio fenomeno di massa, che dopo pochi mesi ha conquistato più di 10 milioni di giocatori.

Giacomo "Asczor" Conti

Ad Asczor piace videogiocare e soprattutto videogiocare bene. I giochi per lui vanno fruiti sfruttandoli fino in fondo al meglio delle proprie capacità. È per questo che Asczor s’incazza, e non poco, quando i giochi non rispettano i suoi standard di qualità. Però ha sempre le sue buone ragioni per farlo e, al contrario, non manca mai di lodare i giochi meritevoli. Peccato che siano davvero pochi.