Il lancio ufficiale di Crowfall non sarà certamente da ricordare come uno dei migliori di sempre. Il gioco disponibile dal 6 luglio, che segue una formula buy-to-play con canone mensile opzionale, aveva fatto registrare un picco di soltanto 3100 giocatori nei due giorni seguenti alla sua release.
Adesso, l’executive producer Gordon Walton ha inteso comunicare con la community, pubblicando un dev blog per discutere dello stato dell’MMORPG e dei piani di ArtCraft Entertainment per il futuro.
Intanto, viene presa coscienza dei problemi al lancio, soprattutto di ordine tecnico. Questi, a quanto pare, sono derivati sia da fattori imprevisti, sia da un attacco DDOS lanciato contro i server di Crowfall a ridosso della sua uscita:
Abbiamo avuto un po’ di tempo di inattività il giorno del lancio perché abbiamo incontrato alcuni problemi che non avevamo scoperto nei nostri test pre-lancio, li abbiamo risolti e siamo stati operativi da allora. Abbiamo anche avuto alcuni (non inaspettati) attacchi DDOS al lancio e dopo, e i nostri partner AWS ci hanno aiutato a far fronte a questi. Abbiamo anche avuto qualche crash di zona. Siamo iper concentrati nel risolvere questo problema, è la nostra massima priorità!
L’uscita di Crowfall è stata peraltro criticata perché eccessivamente silenziosa: l’hype costruito attorno al gioco si era spento da tempo, e non è stato fatto quasi nulla per riportarlo ai fasti passati nel momento in cui, finalmente, il titolo è stato rilasciato. A tale proposito, Gordon Walton assicura che comunque il numero dei player è sufficiente per tutte le istanze di Guild vs Guild (i Dregs) previste in tutti i reami, e che il lancio è stato “volontariamente sotto tono” dal momento che “non sono stati ancora fatte partire tutte le nostre attività promozionali e di marketing”. Sarebbe lecito chiedersi quando dovrebbero partire, se non al day one (e magari anche prima).
Comunque, malgrado le difficoltà dei primi giorni, Crowfall riceverà presto il suo primo update post-lancio: ArtCraft ha dichiarato che si sta concentrando innanzitutto sull’ottimizzazione del client, specie quando ci sono grandi battaglie a schermo. E verrà messa mano anche a questioni di gameplay, nell’ottica di portare i giocatori in battaglia in modo più rapido.
Stiamo anche lavorando in parallelo al nostro primo grande aggiornamento, che avrà centinaia di novità che riguardano poteri, crafting, oggetti, Eternal Kingdoms e tutti gli altri aspetti di Crowfall, insieme ad alcune nuove funzionalità. Questo aggiornamento dovrebbe arrivare sul nostro test server la prossima settimana.
Qui di seguito trovate lo streaming realizzato da Plinious durante la beta, che mostra le prime ore di gioco, mentre la prossima settimana streammeremo Crowfall sul nostro canale Twitch.
Ad Asczor piace videogiocare e soprattutto videogiocare bene. I giochi per lui vanno fruiti sfruttandoli fino in fondo al meglio delle proprie capacità. È per questo che Asczor s’incazza, e non poco, quando i giochi non rispettano i suoi standard di qualità. Però ha sempre le sue buone ragioni per farlo e, al contrario, non manca mai di lodare i giochi meritevoli. Peccato che siano davvero pochi.
lol, guardatevi l’ultimo video di LazyPeon su crowfall, da 2/3 del video fino alla fine sbotta sul quanto sia una schifezza il gioco =P
ma xkè la gente nel 2021 dovrebbe giocare a questa roba? bho… tanto vale giocare a WoW classic
Teoricamente dovrebbe essere perchè è un MMORPG sandbox PvP, quindi molto diverso da WoW. Però sì, sono scettico anch’io.
appunto se fanno un sandbox PvP in questo modo incompleto e buggato, la gente gli preferirà sempre il Themepark pve per eccellenza.
poi come grafica siamo lì, wow vanilla praticamente!… però almeno i modelli dei personaggi sono un po’ meglio in Crownfall. 😆
magari se fosse uscito 10-15 anni fa avrebbe avuto + successo chi sa, ma oggi con tutta la concorrenza che c’è, free 2 play, buy to play, e lo stesso wow che è in declino con sempre meno giocatori, e presentano questo gioco in questo modo? e chiedono pure soldi? 😆
cmq a quelli che vorranno provarlo gli auguro di divertirsi.
La gente? No. Il gioco nasce come prodotto di nicchia, diretto a chi preferisce una sostanza di organizzazione e logistica di gilda alla forma delle spade fiammeggianti ed armature scintillanti.
Come meccaniche è all’estremo opposto degli MMO che si incentrano su contenuti giocabili individualmente (SOLO?).
Il gioco atteso è stato pienamente realizzato? Considerando lo stato attuale direi di no.
Ci si avvicina? Molto più di quanto al momento del lancio No Man’s Sky si avvicinava alle promesse fatte.
Ci arriverà?
Rumorosi detrattori stimano la popolazione insufficiente a sostenere i costi dello sviluppo. Con il suo intervento Gordon mi pare abbia voluto dire espressamente il contrario.
L’arrivo (se ci sarà) e la qualità di questo update mostreranno quanto la strada di Crowfall sia in salita… o se il prodotto sia già in prossimità di un burrone.
Credi che se la popolazione non fosse sufficiente lo avrebbe detto?
Ha detto che lo sviluppo sta proseguendo.
Ciò significa che nell’immediato possono garantirlo con l’attuale popolazione.
Se le risorse a disposizione basteranno a sostenere il gioco fino al raggiungimento della soglia in grado di sostenerlo autonomamente per gli anni a seguire non lo sa nemmeno lui ed io non ci scommetterei.
Ma di questo non erano certi nemmeno gli sviluppatori di Albion.