Torniamo a parlare di Lost Ark, l’action MMORPG a visuale isometrica disponibile in Corea del Sud dal 2018 e in Russia dal 2019, che quest’autunno uscirà anche in Europa e Nord America via Steam. Il prodotto sviluppato da Smilegate e pubblicato da Amazon Games sarà free-to-play, ma è possibile acquistare uno tra tre Founder’s Pack (Silver, Gold e Platinum), che garantiranno l’invito alla beta, l’accesso anticipato al gioco, il titolo di fondatore e altre ricompense.

La prima novità è che nelle scorse ore gli sviluppatori hanno pubblicato un post ufficiale in cui presentano le cinque classi che saranno presenti al lancio del gioco: queste sono Warrior, Martial Artist, Gunner, Mage e Assassin. Ognuna di queste offre abilità e punti di forza differenti, e ovviamente andranno approcciate e giocate in modo profondamente diverso.

Per ogni classe sarà poi possibile scegliere un’Advanced Class, di fatto una specializzazione: il Warrior avrà accesso a Berserker, Paladin o Gunlancer, il Martial Artist a Wardancer, Scrapper o Soulfist, il Mage a Bard o Summoner, il Gunner a Gunslinger, Artillerist, Deadeye o Sharpshooter, e infine l’Assassin a Shadowhunter o Deathblade.

Qualcuno potrebbe chiedersi come mai solo cinque classi, dato che in altre versioni del titolo (ad esempio quella sudcoreana) sono molte di più. Amazon e Smilegate hanno risposto così:

Gli attuali fan di Lost Ark sapranno che, oltre alle classi che abbiamo elencato, ci sono attualmente più classi disponibili in altre regioni. Col tempo, queste classi verranno rilasciate anche nella versione occidentale di Lost Ark. A causa di problemi di bilanciamento, delle imminenti modifiche a queste classi e dei requisiti di localizzazione, è stata presa la decisione di non includerle nella nostra versione al lancio, ma di aggiungerle dopo il lancio del gioco.

I developer hanno poi pubblicato un secondo post in cui si sono concentrati in particolare sulla prima classe presentata, il Warrior. Per l’occasione è stato pubblicato un trailer in cui viene descritto così: “I guerrieri sono i più forti di Arkesia. Non sono particolarmente agili, ma compensano mantenendo la posizione e sferrando colpi dall’impatto cataclismico.”

Qui però c’è una sorpresa: come avrete sicuramente notato, il video che trovate qui di seguito è tradotto in italiano. Non solo la descrizione del video risulta nella nostra lingua, ma persino i nomi di tutte le skill sono stati tradotti.

Questo ha colto di sorpresa la community, dato che teoricamente il gioco non dovrebbe essere localizzato in italiano: secondo quanto riporta la pagina Steam, infatti, Lost Ark verrà tradotto solo in inglese, francese, tedesco e spagnolo. E allora come si spiega?

Un altro interessante indizio arriva da Twitter, dove l’utente Savazel ha chiesto agli sviluppatori del gioco di aggiungere i sottotitoli in italiano. L’account ufficiale di Lost Ark ha risposto: “Ci saranno più e migliori localizzazioni prima del lancio.”

Sebbene al momento manchi qualsiasi conferma, questi due importanti indizi sembrano aprire alla possibilità che il prodotto venga effettivamente tradotto nella lingua del sì. Non si tratta di un’eventualità impossibile: d’altronde ricordiamo che Lost Ark verrà pubblicato in Occidente da Amazon Games, lo stesso studio che sta finendo lo sviluppo di New World (che sappiamo già per certo sarà in italiano). È quindi possibile che lo stesso team si occupi della localizzazione di entrambi i titoli.

Di seguito potete leggere il tweet di Savazel e la risposta dei developer. Voi che ne pensate? Giocherete a Lost Ark se verrà tradotto in italiano?

Ringraziamo i ragazzi di Lost Ark Italia per la collaborazione.

Si ringrazia Savazel per l’immagine.

Fonte 1, Fonte 2, Fonte 3

Lorenzo "Plinious" Plini

Giornalista pubblicista, Plinious trova che non esista niente di più comunicativo dei videogiochi, in particolare quelli online. Da sempre appassionato di gioco di ruolo e MMORPG, ama immaginare ed esplorare mondi fantastici in cui perdersi dieci, cento, mille e una notte. La sua storia online inizia con Guild Wars Nightfall e prosegue con decine di MMO occidentali, da World of Warcraft a Warhammer Online, da Guild Wars 2 fino a Sea of Thieves.