Crowfall è uscito ufficialmente il 6 luglio, in tutta la sua gloria full PvP, seguendo una formula buy-to-play con canone mensile opzionale, acquistabile direttamente dal sito ufficiale.
A distanza di due giorni, il picco di giocatori è stato soltanto di 3139 contemporaneamente connessi: numeri molto distanti dai 487.582 utenti registrati, ma soprattutto numeri distanti dai circa 60.000 backer che negli anni passati avevano supportato il progetto tramite forme diverse di crowdfunding, a partire dalla campagna Kickstarter.
Numeri alla mano, hanno loggato circa 1 backer su 19 e meno di 1 utente registrato su 100. Non è mai un buon segno quando un MMORPG caratterizzato da una fase di lavorazione molto lunga e con plurimi rinvii, e con un budget comunque molto rispettabile (si parla di diverse decine di milioni di dollari), fa registrare numeri così bassi nei primi giorni.
Nella subreddit dedicata agli MMORPG, è proprio Crowfall il tema più caldo di oggi, con una serie di utenti che scrivono di aver semplicemente evitato il gioco, malgrado averlo finanziato in precedenza, perché “non avevano interesse a giocarlo” dopo aver provato la beta, oppure perché “il gioco non ha fornito ciò che aveva promesso ai suoi backer”. Del resto lo avevamo detto più volte anche noi: Crowfall, sulla carta sicuramente interessante e dotato di buone idee, presentava però numerose criticità, da problemi dell’interfaccia e di latenza a sistemi di gioco poco fluidi e spesso quasi faticosi per il player, uniti a una grafica certamente non all’avanguardia.
In generale, Crowfall era un gioco “poco giocabile”: un titolo per il quale era necessario sforzarsi eccessivamente, combattendo contro sistemi di dubbia qualità, interfacce sicuramente non all’avanguardia, animazioni indecifrabili, sistemi di targeting ballerini e pure un’ottimizzazione non perfetta.
Ci si aspettano ora cambiamenti pesanti al sistema di monetizzazione, dal momento che è evidente a chiunque che Crowfall non può sopravvivere con 3.000 utenti connessi contemporaneamente (e questa è una cifra indubbiamente destinata a scendere, visto che l’hype del day one si spegne sempre rapidamente). Oppure, ci si può aspettare la fine di Magic Legends…
Fonte, che trae dal Discord ufficiale.
Ad Asczor piace videogiocare e soprattutto videogiocare bene. I giochi per lui vanno fruiti sfruttandoli fino in fondo al meglio delle proprie capacità. È per questo che Asczor s’incazza, e non poco, quando i giochi non rispettano i suoi standard di qualità. Però ha sempre le sue buone ragioni per farlo e, al contrario, non manca mai di lodare i giochi meritevoli. Peccato che siano davvero pochi.
E capirai… Ancora nn hanno capito che questi determinati prodotti perlopiù a pagamento nel mondo di pesci cani del 2021 nn posso fare successo… Che spreco
Non si può negare che i numeri dei primi giorni siano scarsamente promettenti, anche per un gioco che vuole essere rivolto ad una nicchia di giocatori.
Tutto quello che è scritto in questo articolo potrebbe dunque corrispondere effettivamente ai fatti.
Ma ad un analista attento al tipo di prodotto che sta esaminando non dovrebbe sfuggire che Crowfall non è pensato per avere il picco di accessi del primo giorno caratteristico dei generici MMO.
Il contenuto principale del gioco sta nelle campagne PVP che, quando questo pezzo veniva pubblicato, non erano ancora partite. Il picco dei giocatori sarà da ricercarsi nelle fasi cruciali delle campagne che termineranno a fine mese.
Quindi prima di dare per agonizzante il gioco, sarebbe stato opportuno utilizzare parametri di valutazione corretti.
L’articolo è un brutto scivolone dall’informazione corretta verso la diceria e la maldicenza.