Attraverso una news che ha colto tutti di sorpresa, ieri sera ArenaNet ha rivelato tantissime notizie sul futuro di Guild Wars 2, che ridanno slancio ad un titolo che aveva sofferto due anni difficili.

Dopo un piccolo preambolo dove gli sviluppatori si dicono entusiasti di come la community ha accolto la roadmap estiva e l’evento Complete the Cycle, si è passati al fulcro della discussione: End of Dragons, la terza espansione, sarà rinviata dalla fine del 2021 agli inizi del 2022.

Mentre lo sviluppo dell’espansione progrediva e le sfide del mondo reale dell’ultimo anno e mezzo cambiavano il modo in cui viviamo e lavoriamo, è diventato chiaro che avevamo bisogno di un po’ più di tempo per completare la nostra visione creativa per Cantha.

A questo proposito la software house ha sottolineato che l’attesa live Twitch del 27 luglio incentrata sulla nuova espansione non sarà l’unica, visto che gli elementi da mostrare sono davvero tanti:

Abbiamo un nuovo trailer, rivelazioni e informazioni sulle funzionalità, notizie sugli eventi beta di specializzazione d’élite e dettagli su storia, personaggi, grafica, il design degli eventi e altro ancora. […] Abbiamo pianificato più livestream di Guild Wars 2: End of Dragons per il resto del 2021 e ognuna di loro darà più notizie sull’espansione.

Ma non è finita qui dato che, per affrontare le prossime sfide, ArenaNet ha deciso di cambiare l’assetto dei team e di inaugurarne uno nuovo. Ai vertici di questa svolta ci saranno tre figure principali:

• alla guida del franchise e del titolo ci sarà JT, abbreviazione di John Taylor, divenuto game director un po’ in sordina dopo l’abbandono di Mike Zadorojny nel marzo 2020. Il suo messaggio è stato chiaro: l’obiettivo è perseguire l’innovazione concentrandosi prima sulla risoluzione dei problemi dei giocatori.
• Il braccio destro di John Taylor sarà Colin Johanson, che ritorna nella compagnia di Bellevue dopo essersene andato nel 2016 e dopo la pessima parentesi di Crucible.
• A capo del nuovo team chiamato Live Operations ci sarà Josh “Grouch” Davis, storico responsabile del PvP che è tornato dopo essersi licenziato nel 2016. Lui e il suo gruppo hanno lo scopo di colmare il divario tra giocatori e sviluppatori.

Questo nuovo concept raffigura la nuova elite specialization del mesmer. È una build con la daga? O una con la lancia?

Inoltre nel comunicato si affronta di petto una delle questioni più spinose riguardanti Guild Wars 2, ovvero l’ottimizzazione del suo client, che da anni tiene banco tra le discussioni della community.

ArenaNet aggiornerà il suo motore grafico alle DirectX 11, che porterà anche ad altri miglioramenti che avverranno nei mesi successivi. Un impegno a lungo temine che sarà fondamentale per questo titolo, che ha iniziato a sentire il peso del tempo. Particolarmente importante è il fatto che l’uso delle DirectX 11 renderebbe possibile il multithreading della CPU, tecnologia che dovrebbe migliorare notevolmente le prestazioni del gioco.

Vi abbiamo sentito forte e chiaro: Guild Wars 2 ha bisogno di frame rate migliori. Siamo d’accordo. Stiamo lavorando attivamente per aggiornare il nostro motore a DirectX 11 e prevediamo di essere in grado di implementarlo in beta entro la fine dell’anno.

Una nota importante è che l’aggiornamento a DX11 in sé non è una soluzione magica per i frame rate da solo. Alcuni giocatori potrebbero non notare affatto la differenza.

Tuttavia, l’aggiornamento a DX11 apre molte porte per migliorare le prestazioni, ad esempio il multithreading della CPU. Inoltre apre la strada ad alcuni potenziali aggiornamenti grafici lungo la strada. Stiamo investendo nella nostra infrastruttura, motore e grafica perché guardiamo al futuro. Questo è uno sforzo a lungo termine.

Oltre a questo il team della comunicazione ha tirato fuori un altro scheletro dall’armadio, il sistema di Alleanze del WvW, rimasto in sospeso dal suo annuncio nel 2018. Quando arriverà? Già nel 2021.

La ristrutturazione di questa modalità, che stando alle parole del comunicato non verrà più accantonata perché fondamentale per Guild Wars 2, avverrà attraverso delle beta multifase. Questo significa che dopo il rilascio di parti del sistema di ristrutturazione, ci saranno dei test in gioco dal vivo, e dopo la raccolta di feedback verrà implementata e ripetuta nelle versioni future.

Le modifiche alle feature saranno funzionali, ma non completamente rifinite, il che significa che possiamo reagire più facilmente ai feedback senza dover riscrivere un mucchio di codice.

Una volta che avremo ascoltato i vostri consigli ci sarà l’implementazione, il perfezionamento e il ritiro dalla versione beta. Torneremo ad agosto per condividere una panoramica di come funziona la ristrutturazione del mondo e i tempi dei primi eventi beta live.

I prossimi mesi e tutto il 2022 saranno quindi molto importanti per Guild Wars 2, perchè potrebbero rappresentare una vera svolta per il titolo che nell’ultimo periodo ha passato diverse vicissitudini.

Sembra che ArenaNet abbia capito le sue mancanze e mostra la sua voglia di ritornare al dialogo e al confronto con la propria community, la quale spera che tali parole possano diventare presto fatti. Di seguito potete vedere un’immagine del Shing Jea Temple come lo vedremo in gioco, caratterizzata da colori molto saturati e dalle bellissime strutture tipiche della zona.

Fonte

Dresna Lo Straniero

Gamer Bucolico, Farmatore seriale, fin da bambino si prende una tremenda cotta per il mondo dei videogiochi. Approda su Guild Wars 2 dove, da anni, spaccia materiali T6 e pessime idee. Quando non sta su Tyria si abbuffa di serie TV o cerca di tornare giovane giocando a Magic. Coltiva Fastidio e false speranze mentre cerca di prendere un 18 all’esame di Morale Jedi.