Nel leak di ieri riguardante la BlizzConline 2021, uno dei rumor riguardava il presunto annuncio della data d’uscita di Diablo Immortal. Il gioco mobile targato Blizzard, però, si farà ancora attendere.
Tra i dettagli del titolo che conoscevamo già vi sono il modello commerciale, ossia che Diablo Immortal sarà un free-to-play con microtransazioni non pay-to-win, e la storia, che è ambientata tra gli eventi di Diablo 2: Lord of Destruction e quelli di Diablo 3. Oltre a questo, tutte le future espansioni saranno gratuite ed implementeranno varie zone, nuove classi e storie.
Durante la BlizzCon gli sviluppatori si sono soffermati molto sulla progressione dei personaggi. Il gioco non è incentrato solamente sulla storia e sulle quest, ma i giocatori hanno la possibilità di esplorare e prendere parte a varie attività presenti nel gioco, come le Bounty e i Layer. Questi ultimi sono dei veri e propri dungeon sotterranei a cui i personaggi possono accedere.
Per quel che concerne la personalizzazione del PG, è stato sviluppato un nuovo Paragon System, ispirato al sistema di Diablo 3. Questo è un albero delle abilità con vari rami che permettono al giocatore di potenziare il proprio alterego a piacimento scegliendo tra varie specializzazioni.
Infine gli sviluppatori hanno parlato anche del futuro del gioco. Sebbene non vi sia una data precisa, sappiamo che il prossimo test sarà esteso a molti più giocatori e con molta probabilità per una durata maggiore. Oltre a ciò verranno inseriti ulteriori contenuti che riguardano il vero e proprio endgame, fissato al livello 60 inizialmente, e l’aggiunta di una nuova classe.
Qui di seguito trovate l’intervista integrale in inglese. Infine ricordiamo che è possibile pre-registrarsi sul sito ufficiale in vista del beta test, che è genericamente previsto per i prossimi mesi.
Nel frattempo, durante la conferenza Blizzard ha annunciato un altro gioco a tema Diablo che ha completamente rubato la scena, ovvero il chiacchieratissimo Diablo 2: Resurrected.
Con il joystick in mano da quando ha memoria, Andrei si diverte a girare per i mondi fantasy e scoprire tutti gli anfratti piú nascosti nei videogiochi. Plagiato dai giochi di stampo asiatico, in lui batte il cuore da PVE Hero, e non manca mai di ottimizzare le sue strategie per sfidare contenuti di gruppo anche da solo, ove possibile.
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