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Cyberpunk 2077: l’antitrust polacca monitorerà i lavori di CD Projekt RED

Cyberpunk 2077: l’antitrust polacca monitorerà i lavori di CD Projekt RED

CD Projekt RED si prepara a ricevere le visite dell’UOKiK (Polish Office of Competition and Consumer Protection), ovvero l’organo governativo polacco incaricato di proteggere e tutelare il consumatore e la competizione commerciale. Secondo quanto riportato dal quotidiano Dziennik Gazeta Prawna, il suddetto organo monitorerà direttamente lo stato dei lavori dell’ultimo titolo sviluppato dalla software house, ovvero il tanto discusso Cyberpunk 2077.

Dalla sua uscita, infatti, il nuovo action RPG open world prodotto da CD Projekt RED ha ricevuto diverse lamentele riguardo all’insufficiente ottimizzazione su PlayStation 4 e Xbox One che rende il titolo praticamente ingiocabile, soprattutto sulle versioni base delle console. Secondo quanto riportato da Digital Foundry, sulla vecchia generazione Cyberpunk 2077 non riesce a mantenere un frame rate stabile, crollando spesso anche a 15 fps e con diversi ritardi nel caricamento delle texture.

Proprio a causa delle scarse performance, Sony aveva annunciato la rimozione del gioco dal PlayStation Store, mentre sono state messe in atto diverse politiche di rimborso degli utenti. Inoltre è da sottolineare che a causa dei problemi che affliggono il titolo, lo stock price di CD Projekt è crollato e diverse azioni legali sono state intraprese nei confronti della compagnia di Varsavia.

L’UOKiK ha dichiarato che l’azienda deve riuscire a rendere il prodotto giocabile su tutte le piattaforme nei tempi da lei stessa stabiliti, ovvero entro il primo quadrimestre del 2021. Qualora lo sviluppo del gioco venga ritenuto “insufficiente”, CD Projekt RED riceverà una multa fino al 10% degli introiti dell’anno appena trascorso.

La portavoce e rappresentante della comunicazione con l’ufficio governativo polacco Małgorzata Cieloch ha rilasciato la seguente dichiarazione:

Abbiamo chiesto all’azienda di spiegarci la ragione dei problemi e il modo in cui questi saranno risolti. D’ora in avanti il nostro ufficio monitorerà l’avanzamento dei lavori, in modo da assicurarsi che i problemi inerenti la qualità di Cyberpunk 2077 su console vengano risolti e che a tutti i giocatori insoddisfatti venga garantita un’esperienza di gioco pari a quella promessa da CD Projekt RED prima del lancio.

Si tratta di una situazione molto delicata, che potrebbe costare all’azienda varie decine di milioni di euro, ovvero una percentuale non indifferente degli introiti dello scorso anno. Tuttavia, la multa del 10% verrà applicata in casi molto gravi e rappresenta il peggior scenario immaginabile al momento.

Al momento non sono state rilasciate dichiarazioni ufficiali da parte di CD Projekt RED. La speranza è che la software house riesca a risolvere le promblematiche imputate nei tempi stabiliti e senza costringere i suoi dipendenti ad ulteriori straordinari e crunch, come purtroppo è successo finora.

La prima grossa patch di Cyberpunk 2077 dovrebbe uscire questo mese, con la seconda prevista per febbraio. Qui di seguito trovate la video analisi di Digital Foundry.

 

 

Fonte 1, Fonte 2, Fonte 3

 

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Miky Samurai77
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Miky Samurai77

Hanno preferito passare all’incasso nel periodo natalizio ma si sono rovinati la reputazione… A dirla tutta avevano anche la ‘scusa’ del Covid per rimandarlo ancora.

Purtroppo ormai è diventata una prassi consolidata :
1 annunciare la release per una certa data e poi rinviare di mesi o addirittura anni
2 far uscire giochi incompleti e buggati, rilasciare patch per fixarli in seguito, praticamente lasciando al giocatore il compito di fare il beta tester
Tutto al fine di stimolare hype e incassare il prima possibile, alle spese del consumatore. 😑