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Il Giappone intende incentivare le nascite tramite un’IA per il matchmaking delle coppie

Il Giappone intende incentivare le nascite tramite un’IA per il matchmaking delle coppie

Più volte su MMO.it ci siamo trovati ad occuparci di intelligenza artificiale. L’abbiamo vista, certo, applicata ai giochi nel senso tradizionale del termine, cioè come avversari o compagni controllati dal computer contro cui combattere o in veste di aiutanti. L’abbiamo anche vista sempre più preponderante in questi ultimi anni, tramite algoritmi sempre più sofisticati e con l’unione ad altre tecnologie innovative, risplendendo per esempio nell’ultimo Microsoft Flight Simulator. Sistemi di intelligenza artificiale sono poi già al lavoro, da molti anni, per il matchmaking, nella ricerca delle partite di quasi ogni videogioco online.

Ma adesso il matchmaking tramite IA non sarà soltanto una prerogativa perlopiù legata al mondo del PvP. Tutt’altro: in Giappone la si vuole sfruttare per “matchmakare” a tutti la sacrosanta anima gemella e garantire un’inversione di tendenza sul calo delle nascite, che da molti anni affligge il paese, dove nascono soltanto poco più di 850.000 bambini l’anno.

Così, il governo giapponese stanzierà dal prossimo anno un ammontare consistente di fondi (2 miliardi di yen, equivalenti a 20 milioni di dollari circa) dedicati a startup o centri di ricerca che si occupino di progetti di intelligenza artificiale con l’obiettivo di unire le persone, in un senso propriamente fisico così come Tinder, ma questa volta tendenzialmente più duraturo. Del resto, l’incremento demografico non si risana con le avventure occasionali, né certamente abbracciando il cuscino anime la notte.

Nel paese esistono già realtà discretamente affermate che offrono servizi di matchmaking per coppie tramite algoritmi di matchmaking, ma ne esistono altrettante di grandezza ancora maggiori che vengono operate da esseri umani: un mercato floridissimo. Queste ultime intendono continuare ad operare, non volendo essere sostituite dai freddi calcolatori, sfruttando le nuove tecnologie per offrire al cliente un servizio più sofisticato, seppure sempre mediato da un essere umano.

Quale che sia il sistema migliore per far trovare ai giapponesi l’amore della vita, sono già uscite indiscrezioni sui dati che verranno utilizzati da questi sistemi per offrire un matchmaking adeguato: non solo fotografie e biografie generiche, ma anche interessi precisi, hobby, valori morali ed ideali. Tutte informazioni facilmente reperibili e volontariamente cedute. Staremo a vedere tra qualche anno se il programma avrà avuto successo.

 

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Miky Samurai77
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Miky Samurai77

In Italia siam messi anche peggio come natalità: solo 420.000 bambini nati nel 2019, 440.000 erano nel 2018 … nel lontano 2008 nascevano 580.000 bambini, poi calo costante anno dopo anno … e con la mortalità in crescita costante visto che stanno raggiungendo la vecchiaia quelle fasce di popolazione del ‘baby boom’ degli anni 50/60.

Ora con la pandemia non mi stupirei di vedere un ulteriore calo delle nascite, probabilmente sotto i 400.000 sia per il 2020 e anche peggio nel 2021.
Tra qualche anno potremmo avere un numero di morti annuali doppio rispetto alle nascite…

Magari in Giappone questa IA potrebbe avere qualche utilità ma in Italia non credo. 😑

Anonymous
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Anonymous

la cosa è legata a doppio filo con il mondo del lavoro, nessuno mette su una famiglia (impegno duraturo e denaroso….) se si vede rinnovare il contratto ogni mese con la CERTEZZA che a fine anno non gli rinnovano…

Miky Samurai77
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Miky Samurai77

Paradossalmente i paesi con natalità + bassa sono anche quelli + ricchi, lo stesso Giappone di cui si parla nell’articolo è uno paese con un tasso di disoccupazione fra i + bassi ma allo stesso tempo non si fanno bambini.
Un altro esempio è la Cina che 40 anni fa era considerato un paese del terzo mondo ora e la seconda potenza industriale, in passato avevano un problema con eccesso di natalità ora invece hanno un problema opposto visto che le nascite stanno crollando anche lì.
La questione quindi è + complessa e nn riguarda solo il posto di lavoro.