Il futuro è arrivato e la vita reale è sempre più un MMO, comprensiva di problemi tecnici ai server.
Negli ultimi due giorni, infatti, a quanto pare Amazon ha avuto problemi alla sua infrastruttura di rete e conseguentemente agli AWS (Amazon Web Services), col risultato che chiunque volesse fruire di prodotti basati su quelli non l’ha più potuto fare.
La situazione è iniziata oggi, e si è inizialmente concentrata sulle regioni d’Australia e della costa est degli Stati Uniti. Amazon ha subito tweettato, mostrandosi consapevole dei disagi:
We're currently experiencing increased error rates for Kinesis Data Streams within our US-EAST-1 Region, affecting other services within the region. Please watch our Service Health Dashboard for details: https://t.co/QLlsejEe3z. We are actively working to resolve the issue.
— AWS Support (@AWSSupport) November 25, 2020
Tuttavia, a causa di questi problemi, non sono stati soltanto i classici servizi web a patire (come 1Password, Flickr e lo stesso sito di Amazon), ma anche tutta una serie di smart objects che hanno bisogno di interfacciarsi con gli Amazon Web Services per funzionare. Per molti, hanno smesso di funzionare frigoriferi, campanelli, aspirapolveri e svariati elettrodomestici ad uso casalingo, tra cui anche i robot automatici Roomba.
An Amazon AWS outage is currently impacting our iRobot Home App. Please know that our team is aware and monitoring the situation and hope to get the App back online soon. Thank you for your understanding and patience.
— iRobot (@iRobot) November 25, 2020
Non solo questa notizia offre evidenti spunti di riflessione circa la necessità e l’opportunità di dotarsi di strumenti che per funzionare debbano per forza collegarsi ad internet, ma dà anche la possibilità di profetizzare un cataclisma mondiale a ridosso dell’uscita di New World, che, in quanto MMORPG, al day one creerà probabilmente numerosi problemi ai server di Amazon.
Ad Asczor piace videogiocare e soprattutto videogiocare bene. I giochi per lui vanno fruiti sfruttandoli fino in fondo al meglio delle proprie capacità. È per questo che Asczor s’incazza, e non poco, quando i giochi non rispettano i suoi standard di qualità. Però ha sempre le sue buone ragioni per farlo e, al contrario, non manca mai di lodare i giochi meritevoli. Peccato che siano davvero pochi.
mi piacerebbe sapere quanta gente usa già questo tipo di servizi online, in italia presumo siano pochissimi, sono favorevole alle innovazioni ma collegare gli elettrodomestici a dei server online mi sembra, almeno per la grande maggioranza della gente, una cosa abbastanza inutile.
Della serie non abbiamo idee per un articolo scriviamo la prima news a caso. State cadendo sempre più in basso, che peccato.
Detto da uno che non ha neanche il coraggio di firmarsi…