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MMO-Perle – Shadowlands prima di World of Warcraft: Anarchy Online

MMO-Perle – Shadowlands prima di World of Warcraft: Anarchy Online

Oggi vi proponiamo finalmente una nuova puntata di MMO-Perle, la nostra rubrica dedicata ai fatti più curiosi e bizzarri avvenuti nella sfera dei videogiochi online (e non solo). Stavolta parliamo di un argomento che ultimamente è sulla bocca di tutti gli appassionati di MMORPG, ovvero Shadowlands.

Come ormai risaputo, l’ottava espansione di World of Warcraft ha rivoluzionato il sistema di leveling portando il level cap dall’attuale 120 al 60. Disponibile dal 24 novembre, Shadowlands ha introdotto cinque zone inedite (il Bastione, Maldraxxus, Selvarden, Revendreth e la Fauce), le Congreghe (KyrianNecrosignoriSilfi della Notte e Venthyr), la nuova esperienza introduttiva sull’Isola dell’Esilio, gli oggetti leggendari personalizzabili, otto dungeon, una nuova Arena e Torgast, la Torre dei Dannati, nonché il raid Castello di Nathria.

L’espansione si è rivelata un grande successo commerciale, e da molti (compresi noi di MMO.it) è considerata come una delle migliori espansioni di World of Warcraft, forse addirittura la migliore dell’epoca moderna. Eppure non tutti sanno che, anni prima di WoW, Shadowlands è stato anche il nome di un’altra importante espansione a tema MMO. Ebbene sì: come spoilera il titolo di questo articolo, stiamo parlando di Anarchy Online.

 

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Anarchy in the Shadowlands

Sebbene poco conosciuto nel grande pubblico, Anarchy Online è stato uno dei primi MMORPG, essendo stato pubblicato nel lontano giugno del 2001, pochi mesi prima di Dark Age of Camelot. Il prodotto è stato sviluppato da Funcom, la software house norvegese oggi nota per Age of Conan, Conan Exiles e Secret World Legends, ed è un grande classico: a differenza degli MMO del tempo, che erano quasi tutti di stampo fantasy, Anarchy Online proponeva infatti un’ambientazione fantascientifica, prendendo a piene mani dai capolavori del genere sci-fi.

Tra i punti di forza di questo atipico GdR online (come li chiamavano una volta) possiamo annoverare il complesso sistema di progressione del personaggio, il sistema procedurale di generazione delle missioni (che per l’epoca era molto innovativo) e l’enorme vastità dell’open world, con tanto di città dei player sparse qua e là. Il gioco base era ambientato sul pianeta desertico di Rubi-Ka, ma all’uscita presentava una marea di problemi tecnici tra bug, lag, crash e chi più ne ha più ne metta.

Come un po’ tutti gli MMORPG di quel periodo, Anarchy Online richiedeva il pagamento di un canone mensile (a quei tempi di free-to-play manco l’ombra), perciò il lancio travagliato allontanò molti giocatori dai suoi server. Nei mesi successivi Funcom si mise subito al lavoro per risolvere i problemi, mentre realizzava in gran segreto la prima espansione, che avrebbe rivoluzionato il titolo dalle fondamenta. Nel 2002 uscì Notum Wars, il primo “booster pack” (oggi lo chiameremmo DLC), che aggiunse nuovi contenuti, un nuovo sistema di creazione del personaggio, i veicoli volanti e diversi miglioramenti all’engine e alla grafica del gioco, ma era soltanto un antipasto di quello che sarebbe arrivato l’anno dopo.

Nel settembre del 2003 fu proprio la volta di Shadowlands. Si trattava di un’espansione ambiziosissima, la più grande che abbia mai visto la luce per Anarchy Online: essa alzava il level cap dal 200 al 220, introduceva il perk system e due professioni inedite (il Guardiano e l’Ombra), insieme a un’interfaccia utente rivista, nuove missioni dinamiche e una valanga di nuovi oggetti. Ma soprattutto introduceva un nuovo, immenso e misterioso continente di gioco.

 

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La storia dell’espansione comincia proprio con l’apertura di un portale spazio-temporale che conduce in una dimensione parallela, le Shadowlands del titolo. Le Terre d’Ombra sono composte da sette nuove regioni: queste sono Nascence (la zona di partenza, nonché base operativa dell’early game), Elysium (un paradiso naturale e incontaminato), Schoel (una terra arida e desolata), Adonis (una città sommersa nell’oceano – e siamo quattro anni prima di BioShock!), Penumbra (la terra dei ghiacci e del gelo perenne), Inferno (percorso da fiumi di lava e sferzato da eruzioni vulcaniche) e Pandemonium, la mappa finale.

Per ammissione degli stessi sviluppatori, queste regioni erano ispirate al viaggio di Dante Alighieri ne La Divina Commedia: basti pensare all’Inferno o agli stessi Campi Elisi, che Dante cita nel XV Canto del Paradiso. Ma più in generale Shadowlands è ricca di citazioni a decine di opere ludiche e letterarie: ad esempio Pandemonium è un riferimento a Paradise Lost, il poema dello scrittore inglese John Milton, mentre la città di Jobe, un ponte inter-dimensionale costruito su tre isole fluttuanti nel vuoto, ricorda tantissimo Sigil, la cosiddetta “Città delle Porte” di Planescape: Torment (per chi non lo conoscesse, uno dei più grandi RPG di tutti i tempi).

Shadowlands non era quindi una banale espansione che si limitava al compitino aggiungendo nuovo loot, nemici da uccidere ed exp da farmare, ma proponeva anche tematiche legate alle nanotecnologie, al misticismo e all’esoterismo, che è difficile ritrovare in un MMO di oggi. Forse a tratti era persino esagerato come complessità e densità concettuale, ma un po’ viene da rimpiangere i tempi in cui i videogiochi non erano banalizzati per risultare a prova di idiota.

Anche a livello di gameplay quello di Funcom era un MMORPG difficile, quasi inapprocciabile da soli, dato che gran parte degli encounter richiedeva la presenza di un party. Se questa sia una cosa positiva o negativa, ognuno può valutarlo da sè in base ai propri gusti. Col senno di poi, però, l’unico vero difetto di Shadowlands è che cambiava così tanto della struttura di Anarchy Online da richiedere obbligatoriamente un nuovo personaggio: non era infatti possibile esplorare le Terre d’Ombra con un PG del gioco base.

In ogni caso, Shadowlands è stata l’espansione più acclamata di Anarchy Online, tanto da aver vinto nel 2003 diversi premi da parte di portali come IGN, GameSpot, GameSpy e CNet. Tom Chick di GameSpy lodò l’art direction delle nuove zone, definendole “caratteristiche ed esotiche” e sentenziando che “Shadowlands è un esempio da manuale di come realizzare un’espansione per un MMORPG”.

Sul suolo nostrano, le lodi non furono da meno: Giochi per il Mio Computer recensì Shadowlands sul numero 85 di Natale 2003: Vincenzo Beretta gli diede un bell’8, arrivando addirittura a definirla “una delle migliori espansioni mai pubblicate per un MMORPG”. Qui di seguito potete vedere una foto della suddetta recensione dall’archivio personale del sottoscritto.

 

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All’epoca Anarchy Online era dunque un MMO di grande successo: a fine 2004, dopo la release di Shadowlands e della successiva espansione Alien Invasion, gli utenti abbonati erano ben 700mila, un numero notevole per il mercato videoludico di quegli anni. Eppure, col passare del tempo le luci della ribalta si spensero anche per lui.

 

Sedici anni dopo

Anarchy Online è stato in assoluto il primo MMO fantascientifico, ma oggigiorno è per lo più avvolto nell’oblio: con i profondi mutamenti dell’industria molti giocatori l’hanno dimenticato, mentre altri (magari più giovani) non ne sono neanche mai venuti a conoscenza. La stessa Funcom sembra aver abbandonato per titoli più redditizi la sua creatura, che dal 2017 si trova ufficialmente in modalità manutenzione (cioè non riceve più aggiornamenti di contenuto).

Anarchy Online ha da poco celebrato il diciannovesimo anniversario, ma purtroppo il tempo non è stato galantuomo: se già allora era un MMO sconsigliato ai neofiti, oggigiorno risulta estremamente complicato da approcciare, a causa di un aspetto grafico obsoleto (per usare un eufemismo), un’interfaccia terribilmente macchinosa e molte meccaniche oscure, al limite dell’indecifrabile.

È comunque giusto segnalare che dal febbraio 2017 Anarchy Online è disponibile su Steam, dove può essere scaricato e provato gratuitamente come free-to-play. Se siete interessati fate attenzione ai requisiti di sistema: per farlo girare è richiesto almeno Windows 98 e un Pentium III 450MHz con ben 128 MB di RAM!

Insomma, ora sapete che World of Warcraft non è stato il primo MMO a parlare di Shadowlands (Terretetre o Terre d’Ombra, che dir si voglia): una storia che meritava di essere raccontata in questa puntata di MMO-Perle.

Qui di seguito potete vedere il trailer originale di Shadowlands in glorious 480p. E voi avete mai giocato ad Anarchy Online? Raccontateci la vostra esperienza nei commenti.

 

 

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Madonna che nostalgia le riviste su carta…