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World of Warcraft: Shadowlands sarà “inclusivo” per la community LGBTQ+, confermati personaggi transgender

World of Warcraft: Shadowlands sarà “inclusivo” per la community LGBTQ+, confermati personaggi transgender

In un’intervista a TechRadar Steve Danuser, lead narrative designer di World of Warcraft, e Johnny Cash, senior game designer e membro dell’Advisory Council LGBTQ+ all’interno di Blizzard, hanno desiderato pubblicizzare la nuova espansione Shadowlands come portatrice di contenuto “inclusivo” per coloro i quali ne sentano il bisogno.

“Ci sarà una maggiore visibilità per i contenuti e le quest favorevoli agli LGBTQ+“, nonché “opzioni per il personaggio”. Già è confermata la prima coppia omosessuale: Mathias Shaw e Flynn Fairwind, mentre l’NPC Pelagos è transgender. Ha dichiarato Steve Danuser:

Amiamo molto la chimica che si è creata tra questi personaggi. Ci ha parlato da vicino. Avremmo potuto farli rimanere solo amici, ma loro hanno una connessione più profonda, che si percepisce come una vera e propria relazione. Ci è sembrato che procedere così fosse la scelta più giusta per i personaggi.

Non solo per i personaggi, a quanto pare, ma anche per i giocatori, dal momento che quest’idea di inclusività sta venendo sbandierata a destra e a manca in prossimità della release di Shadowlands. Un evento del tutto particolare, che non può essere relegato soltanto alla pur corretta apertura mentale tipica di questi tempi. Del resto,

WoW non è mai stato noto per le sue storie d’amore. Molti dei matrimoni che abbiamo visto hanno avuto poi esiti tragici. Non è che stiamo cambiando il gioco per renderlo più basato sul romanticismo, ma c’è un posto anche per esso, laddove sentiamo che migliori la storia e i personaggi.

Le parole di Danuser, per quanto anche condivisibili, non sono però del tutto convincenti. Anzitutto Shadowlands è l’ottava espansione, e se da una parte è vero che i tempi sono cambiati, dall’altra non sono cambiati così repentinamente da giustificare per un puro motivo storico l’inclusione di temi che con WoW non hanno mai avuto molto a che fare. D’altra parte, è pur vero che una vocale minoranza di giocatori ormai cerca riferimenti all’inclusività un po’ ovunque, e dal punto di vista commerciale è molto giusto cercare, con lieve sforzo, di accontentarli.

Per questo peraltro in Shadowlands sarà possibile autocostruirsi personaggi dal genere fluido, adoperando pronomi appositamente creati e modificandone le fattezze sia presso il barbiere che presso il cash shop.

Quando si parla di temi delicati come questi, dove si fa, si sbaglia. E infatti sono già iniziate alcune polemiche (contenute, per la verità) circa il pronome utilizzato per riferirsi al personaggio transgender di Pelagos: they/them oppure he/him? Alla fine, gli sviluppatori hanno deciso di utilizzare il più canonico he/him, placando alcuni agguerriti utenti.

Quest’ultimo personaggio, peraltro, è usato continuamente a titolo di esempio da Steve Danuser e Johnny Cash per dimostrare la nuova idea di costruzione psicologica del cast di NPC di Blizzard. Peccato poi che l’unica peculiarità conosciuta e continuamente reiterata sullo stesso personaggio è proprio il fatto che esso è transgender: il rischio conclamato è che lo si renda una macchietta.

Al di là delle considerazioni personali che ognuno è pienamente in grado di fare, è certamente da lodare l’intento di base di Blizzard, per quanto la sua realizzazione sembri, per voler sintetizzare in un’unica parola, un po’ opportunistica:

Abbiamo un team che ha molte persone diverse con idee diverse e background diversi, quindi per noi è importante raccontare storie a cui teniamo e che riflettono le nostre preoccupazioni.

Dobbiamo anche rendere Azeroth un posto che sia rappresentativo di diversi punti di vista, e che sia molto benevolo con essi. Qualsiasi sia il tuo passato, c’è un posto per te in questo mondo.

Ma come in ogni MMO, niente illusioni: alla fine il livello di inclusività sarà deciso soltanto dalla community.

Ricordiamo infine che il lancio ufficiale di Shadowlands è stato rinviato a data da destinarsi, mentre la pre-patch dell’espansione uscirà il prossimo 14 ottobre.

 

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mikysamurai77

ma ormai è una tendenza che sta diventando quasi un obbligo.
In OGNI gioco o anche serie tv o film prodotti in USA, ci devono piazzare PER FORZA la coppia gay, il transgender, la femminista di turno… anche in contesti che non c’entrerebbero nulla, pero’ è diventata quasi un’ossessione.
Una volta i temi erano per esempio il razzismo, l’oppressione dei + poveri etc, ora vanno di moda i ‘gay rights’.
Purtroppo certe forzature talvolta rovinano la narrativa e se il messaggio è quello della ‘tolleranza’ alla fine si ottiene l’effetto opposto.