Come annunciato a fine luglio, EVE Echoes è stato pubblicato secondo il piano originale, con una pre-distribuzione iniziata l’11 agosto, e i server ufficiali aperti il 13 agosto.
Il gioco è una collaborazione tra CCP Games, che detiene i diritti sull’universo di New Eden, e NetEase, colosso cinese dell’intrattenimento che già distribuisce EVE Online nel suo immenso mercato domestico.
Il nostro Nolvadex realizzò una videorecensione della beta pubblica, quando venne rilasciata a dicembre 2019, e da allora il team di sviluppo non ha mai smesso di aggiornare i futuri utenti sull’andamento del progetto, attraverso i classici canali social: Facebook, Twitter, Discord e YouTube.
Nei giorni precedenti al lancio sono stati anche premiati i giocatori più affezionati con svariati pacchetti Omega: come per il fratello maggiore per PC, anche su Echoes si può giocare gratuitamente rimanendo con cloni alpha, o pagare un abbonamento mensile e sfruttare tutte le potenzialità dei più avanzati cloni omega.
È notizia proprio degli ultimi giorni che il numero di pre-registrazioni antecedenti al lancio per riservarsi il nome preferito ha raggiunto la ragguardevole cifra di cinque milioni di account. Anche per il mondo mobile, sono cifre di tutto rispetto, che dimostrano ancora una volta – se mai ce ne fosse stato bisogno – che una semplificazione del notoriamente ostico EVE Online sarebbe apprezzata da un pubblico molto vasto.
In questo momento i server sono un po’ sotto stress dall’ingente numero di giocatori collegati e non è raro imbattersi in disconnessioni o attese al login. Tuttavia, considerando la natura molto più casual del titolo, improvvise perdite di connessione sono gestite in maniera “gentile” e difficilmente sono catastrofiche, a meno di essere nel pieno dell’azione PvP.
Si possono recupare i client per Apple iOS su App Store e per Google Android su Google Play. Analogamente a quanto succedeva con la beta, ma per fortuna in misura molto minore, è necessario uno smartphone recente e decentemente prestante, vista la grafica davvero molto simile a EVE Online (e quindi di elevatissima fattura).
Di seguito trovate il video di presentazione del gioco, in attesa di un trailer vero e proprio in stile CCP.
Classe 1972, ama i videogiochi dal 1979, anno in cui gli regalano un Atari VCS. Dopo quattro decenni, non ha la minima intenzione di smettere. Si innamora dei MUD col primo modem, nel 1991. Nel 2002-2004 amministra un MMO basato su Battletech (che adora). È abbonato a EVE Online ininterrottamente dal 2007. Gioca solo su Linux, e GTAV, 7 Days To Die, Empyrion, No Man’s Sky e Villagers&Heroes sono i titoli su cui attualmente perde più tempo.
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