L’ultimo update di Black Desert porta sui server PlayStation 4 e Xbox One la classe dell’Hashashin, in linea con la tabella di marcia prefissata da Pearl Abyss a giugno.
Ispirato ai discepoli della setta medievale islamica fondata da Hassan-i Sabbah, l’Hashashin è un astuto e agile guerriero corpo a corpo che usa come arma principale la shamshir, una spada curva tipica del Medio Oriente. Provenendo da Valencia e venerandone il dio autoctono, possiede l’abilità di controllare la sabbia, per questo motivo è in grado di muoversi più velocemente nel deserto ed è leggermente più resistente alle sue malattie. Può, inoltre, creare tempeste di sabbia tanto per aggredire i nemici quanto per difendersi e, addirittura, per teletrasportarsi a breve distanza.
Per celebrare l’arrivo dell’Hashashin, i giocatori potranno partecipare ad una serie di eventi, in tipico stile BDO, per la verità più che altro basati sul semplice loggare quotidianamente sul gioco. Questi, comunque, daranno loro oggetti dal valore complessivo di 130€, tra i quali si annoverano numerose Cron Stones, Advice of Valks e pure un set di Armi e Armature Premium.
Da oggi parte anche l’evento di leveling dell’Hashashin, e per una durata sconosciuta chi raggiungerà il livello 60 con un nuovo Hashashin riceverà 600 milioni di silver e vari altri reward. Per tutti è anche stato applicato un bonus del 100% all’esperienza guadagnata in combattimento, un 30% di drop rate aumentato ed un bonus del 100% alla skill exp. In giro per il mondo sono poi presenti delle tempeste di sabbia, interagendo con le quali sarà possibile ottenere un ennesimo bonus del 20% al droprate.
Se volete saperne di più potete leggere la roadmap delle novità in arrivo nella seconda metà del 2020 per Black Desert, mentre qui sotto potete vedere il cinematic trailer e un video che mostra la nuova classe in azione.
Fonte: comunicato stampa
Ad Asczor piace videogiocare e soprattutto videogiocare bene. I giochi per lui vanno fruiti sfruttandoli fino in fondo al meglio delle proprie capacità. È per questo che Asczor s’incazza, e non poco, quando i giochi non rispettano i suoi standard di qualità. Però ha sempre le sue buone ragioni per farlo e, al contrario, non manca mai di lodare i giochi meritevoli. Peccato che siano davvero pochi.
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