Già questo inverno Tencent, il gigantesco conglomerato cinese dal fatturato superiore ai 20 milioni di dollari annuali, aveva annunciato l’intenzione di acquisire Funcom, la casa di sviluppo norvegese conosciuta negli ultimi anni specialmente per Conan Exiles e Secret World Legends. Ma Funcom è innanzi tutto un pezzo di storia dei videogiochi: da Anarchy Online ad Age of Conan, fino ad esempi single player come Dreamfall: The Longest Journey, essa ha sempre portato sui nostri schermi titoli che, seppure spesso imperfetti, hanno fatto parlare di loro e hanno sempre lasciato il segno sul medium.
L’acquisizione di Tencent è stata peraltro superiore alle nostre aspettative: ora il 95,11% delle quote di Funcom è passato di mano.
Ma a quanto pare Tencent sta lavorando per ottenere il 100% di Funcom e, ora che possiede una posizione di estrema maggioranza, toglierà anche la compagnia dal listino borsistico di Oslo, quotandola, forse, altrove.
Da ciò che sappiamo, l’acquisizione non dovrebbe causare cambi di personale: stando a Funcom, “non ci sono cambiamenti pianificati per il management, lo staff o la struttura della compagnia, che rimarrà un business indipendente”.
Ricordiamo che la software house è attualmente al lavoro su un nuovo MMO open world ambientato nell’universo di Dune.
Ad Asczor piace videogiocare e soprattutto videogiocare bene. I giochi per lui vanno fruiti sfruttandoli fino in fondo al meglio delle proprie capacità. È per questo che Asczor s’incazza, e non poco, quando i giochi non rispettano i suoi standard di qualità. Però ha sempre le sue buone ragioni per farlo e, al contrario, non manca mai di lodare i giochi meritevoli. Peccato che siano davvero pochi.
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