Come saprete, il progetto Chronicles of Elyria era sostanzialmente morto a seguito del licenziamento degli sviluppatori e della chiusura di fatto dello studio di sviluppo, Soulbound Studios.
Il CEO della software house Jeromy Walsh aveva annunciato a fine marzo la difficile decisione, salvo poi fare un’inaspettata marcia indietro. Aveva infatti pubblicato una lettera nella quale diceva che, malgrado tutto, “si sarebbero cercate strade alternative” per continuare lo sviluppo del gioco – soprattutto dopo che molti utenti, in primis su Reddit, si erano coalizzati nel tentativo di interpellare le vie giudiziali tramite il Washington Attorney General, una sorta di procuratore noto per le sue precedenti lotte in difesa dei consumatori.
Alla fine era uscito fuori che era solo lui a lavorare al gioco, ed alcuni tra gli ex sviluppatori si erano offerti volontari per continuare a sviluppare il titolo gratuitamente (a quanto pare).
Adesso è stato pubblicato un nuovo post sul sito ufficiale di Chronicles of Elyria, intitolato “The Way Forward“, in italiano “La strada che verrà”. Il contenuto di esso è… peculiare.
Intanto sono stati riabilitati i forum, ma solo in formato lettura (non si può commentare), ma sono stati eliminati tutti i post aventi a che fare con l’annuncio della fine dello sviluppo del titolo.
Inoltre, è stato annunciato l’arrivo di “una serie di post video” che discuteranno lo stato del gioco nel corso del tempo, dando ai backer nuove informazioni da molti richieste. Non c’è, ovviamente, alcuna previsione temporale di quando ciò avverrà, ma stando alle parole di Walsh la data verrà annunciata “presto”.
Infine, è stato reso disponibile a tutti i backer quel parkour demo bruttissimo che fu mostrato prima della chiusura del gioco, così che possano fruire e vedere con i propri occhi ciò che finora è stato realizzato con i loro otto milioni di dollari di crowdfunding.
Potete leggere tutte le “novità” sul sito ufficiale del gioco (in inglese), mentre per saperne di più su tutta la storia di Chronicles of Elyria potete leggere le nostre news precedenti.
Ad Asczor piace videogiocare e soprattutto videogiocare bene. I giochi per lui vanno fruiti sfruttandoli fino in fondo al meglio delle proprie capacità. È per questo che Asczor s’incazza, e non poco, quando i giochi non rispettano i suoi standard di qualità. Però ha sempre le sue buone ragioni per farlo e, al contrario, non manca mai di lodare i giochi meritevoli. Peccato che siano davvero pochi.
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