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Sea of Thieves: annunciato l’arrivo dei server privati

Sea of Thieves: annunciato l’arrivo dei server privati

Arriva oggi l’annuncio da parte di Rare di voler introdurre in un imprecisato futuro i server privati (Custom Server) su Sea of Thieves, rendendo finalmente concreto un intento annunciato per la prima volta più di un anno fa e richiesto da molti fan del titolo.

Il produttore esecutivo, Joe “Three Sheets” Neate, spiega la nascita del progetto con queste parole:

Una delle tante cose che abbiamo sempre amato di Sea of Thieves è la possibilità di assistere alla creatività dei nostri giocatori nel sandbox che offriamo. Abbiamo visto così tante cose, da gare leggendarie, sfilate di moda e competizioni di pesca a giochi completamente nuovi come SkullBall, The Pirate Games e innumerevoli altri. […]

Man mano che Sea of Thieves è cresciuto, abbiamo supportato alcune di queste iniziative da dietro le quinte, aiutando le persone a stare insieme sullo stesso server, in modo da risparmiare sui tempi di configurazione iniziale per gli eventi della nostra comunità, ma abbiamo sempre nutrito il desiderio di fare di più. Abbiamo lavorato per un po’ alla formalizzazione di questo supporto e nel prossimo futuro porteremo una prima versione Alpha dei server privati su Sea of Thieves.

L’Alpha sarà accessibile esclusivamente dietro invito da parte di Rare e, di conseguenza, vedrà solamente membri affermati della community avere l’opportunità di creare server privati, tuttavia questi ultimi dovrebbero essere accessibili anche da normali utenti, purché siano, ovviamente, membri delle rispettive community. Le feature chiave saranno:

  • possibilità di impostare un Custom Adventure Server
  • personalizzazione del numero e del tipo di navi prima dell’inizio
  • generazione di un codice da distribuire a membri della community per permetter loro di unirsi
  • niente progressione di oro o di reputazione dalle sessioni nei Custom Server

Rare ha ammesso che la fase di Alpha testing sarà lunga, circostanza necessaria per bilanciare correttamente un ambiente che non deve togliere nulla ai server ufficiali, anche per il fatto che molti utenti, già dai tempi in cui i server privati furono proposti come idea, si erano detti preoccupati dell’eventualità di una migrazione di massa dai server su cui si gioca attualmente.

Ricordiamo che dal 4 giugno Sea of Thieves è disponibile anche su Steam, dove può essere acquistato al prezzo di 39,99€. La versione Steam gode del crossplay con tutte le piattaforme, quindi gli utenti Xbox One e PC possono giocare insieme a prescindere dallo store in cui hanno acquistato il titolo.

Sebbene Sea of Thieves sia uscito da più di due anni, la sua release su Steam ha incontrato un enorme successo, con oltre 500.000 copie già vendute sullo store di Valve. Secondo i dati di SteamCharts, nelle scorse settimane il titolo ha toccato un picco massimo di ben 66.632 utenti connessi contemporaneamente.

Ringraziamo i ragazzi di Sea of Thieves Italia per la collaborazione.

 

Fonte 1, Fonte 2

 

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