Grandi notizie per gli appassionati di Elite Dangerous: il titolo di Frontier Developments ha infatti raggiunto il suo record storico di giocatori contemporaneamente connessi su Steam.
Questo traguardo giunge a seguito della letale combinazione dell’uscita delle tanto attese Fleet Carrier e dell’annuncio di Odyssey, la nuova espansione del gioco che aggiungerà tra le altre cose un avatar personale con il quale si potranno esplorare, a piedi, i pianeti dell’enorme universo di Elite.
La media di 8.194 giocatori segnalata da Steam è la seconda più alta di sempre, dopo quella di aprile 2020, ma il picco di 21.535 player contemporaneamente connessi è un record assoluto che quasi doppia il precedente.
Le recensioni degli utenti su Steam sono poi virate verso il positivo: al momento il 73% delle valutazioni complessive su Elite Dangerous risulta positivo, mentre tra quelle recenti la percentuale sale all’80%.
In molti stanno farmando duramente per acquisire le Fleet Carrier, dal valore di 5 miliardi di crediti l’una. Al momento, l’attività più remunerativa da svolgere a tale proposito, secondo l’attuale meta, è il mining o la compravendita di Tritium, che può dare profitti molto ingenti a chi si adopera con costanza.
L’enorme jump range delle Fleet Carrier, che consente di raggiungere rapidamente sistemi molto lontani tra loro, permette di vendere le merci a prezzi esorbitanti a causa della distanza percorsa. Si può quindi dire, finalmente, che l’ultimo update di Elite Dangerous non abbia aggiunto una feature a sé stante ma una novità ben integrata con il gioco, che ha permesso un nuovo tipo di gameplay e nuove avventure per i giocatori – per quanto in larga misura pacifiche.
Da molto tempo ormai sembrava che Elite Dangerous fosse un prodotto sul viale del tramonto, ma quest’ultimo aggiornamento, insieme all’annuncio di Odyssey, segnala un netto cambio di rotta rispetto allo standard portato avanti sinora dagli sviluppatori di Frontier, ed è stato giustamente premiato con un afflusso di giocatori mai visto finora sul titolo.
Ad Asczor piace videogiocare e soprattutto videogiocare bene. I giochi per lui vanno fruiti sfruttandoli fino in fondo al meglio delle proprie capacità. È per questo che Asczor s’incazza, e non poco, quando i giochi non rispettano i suoi standard di qualità. Però ha sempre le sue buone ragioni per farlo e, al contrario, non manca mai di lodare i giochi meritevoli. Peccato che siano davvero pochi.
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