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ArcheAge: gli sviluppatori chiariscono il modello commerciale dopo le polemiche

ArcheAge: gli sviluppatori chiariscono il modello commerciale dopo le polemiche

Continua la vicenda che vede al centro delle polemiche ArcheAge Unchained, dopo che l’espansione Garden of the Gods, in uscita a giugno, è stata annunciata a sorpresa come un contenuto a pagamento.

In una lettera alla community postata sui forum ufficiali, gli sviluppatori offrono alcuni chiarimenti sul motivo che li ha portati a rilasciare l’espansione a pagamento, seppure, dicono loro, “ad un prezzo basso per grandi update”.

Abbiamo scelto inizialmente di concentrarci su un business model che avesse un costo all’ingresso e di guadagnare poi attraverso la vendita di oggetti cosmetici e l’ArchePass così da poter supportare ArcheAge nel corso del tempo. Quando abbiamo rilasciato ArcheAge Unchained, ci siamo spostati dal modello degli abbonamenti mensili, […] ma abbiamo anche avuto modo di capire che c’erano molti problemi nel sistema dell’ArchePass, di cui tutti sono ben consci.

Effettivamente l’ArchePass è stato al centro di numerose polemiche nelle settimane seguenti all’uscita del gioco: era stato percepito come un sistema di daily quest eccessivamente grindoso e troppo remunerativo rispetto alle altre parti del gioco.

Ci sono stati numerosi discorsi su come il contenuto futuro di ArcheAge Unchained dovesse essere rilasciato. […] A causa dei problemi menzionati, era importante per noi iniziare con un’espansione a pagamento per continuare a sostenere il titolo. In ogni caso, va compreso che queste decisioni sono un modo per impegnarsi a fondo sul futuro dello sviluppo del gioco, e speriamo che voi possiate comprendere questa decisione ora che abbiamo preso questa strada per continuare a supportare costantemente ArcheAge e la sua leale comunità.

Insomma, il discorso è, come si era già potuto intendere, prettamente economico. ArcheAge Unchained non sta riuscendo a sostenersi soltanto attraverso la vendita di oggetti estetici nel quadro delle microtransazioni e ha bisogno di un’iniezione di denaro che può arrivare soltanto dal rilascio a pagamento di un’espansione: Garden of the Gods, appunto.

Che questo sia un bene o un male, indubbiamente mostra lo stato dell’industria e la difficoltà nel realizzare un modello commerciale funzionante per un MMORPG vasto e che necessita di aggiornamenti ed aggiustamenti costanti. Inoltre, di sicuro le polemiche dell’ArchePass nelle prime settimane, e le feroci critiche che hanno accompagnato quella funzionalità nello specifico, non hanno aiutato.

Garden of the Gods uscirà l’11 giugno 2020 e può essere preordinata dal sito ufficiale.

 

Fonte

 

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