Come annunciato nella news dello scorso mese, che ne descrive anche una panoramica generale, da ieri 5 maggio Population Zero è ufficialmente disponibile su Steam in formato Early Access e, durante questa prima settimana, si trova al prezzo scontato di €23,23 (invece di €27,99) per il pacchetto base, con sconti più consistenti sui pacchetti con benefit maggiori.
Population Zero è la prima fatica dei russi di Enplex Games, un MMO con forti elementi survival incentrato sull’esplorazione e sulla colonizzazione di un pianeta alieno, caratterizzato da un’originale meccanica di reset settimanale dei server (working as intended, non una conseguenza dell’Early Access). Il completamento di ciascun ciclo garantisce l’acquisizione di punti esperienza per il proprio account, il che comporta l’accesso a diverse ricompense, in primis a modalità di gioco PvP full loot o ad altre maggiormente incentrate sulla storia.
Inoltre, in alcune di queste modalità morire ripetute volte permette di trasformarsi in un una creatura mutante, il Void, che ha lo scopo di ostacolare i giocatori ancora umani dal raggiungere i propri obiettivi entro la fine del ciclo. Queste e altre meccaniche, tenute insieme da un design fondato su una curiosa ibridazione di generi, rendono Population Zero, almeno sulla carta, audace nelle sue intenzioni, soprattutto alla luce del fatto che si tratta del primo progetto di questa software house.
Purtroppo, a giudicare dalle prime centinaia di recensioni su Steam, per il 66% negative ad oggi, a discapito dell’interessante mondo in cui è ambientato e dell’accattivante sistema di combattimento, Population Zero attualmente non sembra convincere il pubblico della piattaforma Valve nella sua formula, troppo approssimativa nella moltitudine di intenzioni e troppo ripetitiva nella loro concretizzazione, nonché bacata da alcune gravi lacune nella scelta dei server (al momento sembra non vi sia un’opzione specifica per poter giocare con i propri amici) e più in generale nelle potenzialità di interazione all’interno della community.
Ciò non vuol, ovviamente, dire che non vi sia spazio per il miglioramento e per poter diventare un prodotto davvero interessante (di esempi virtuosi usciti dall’Early Access di Steam ce ne sono, basti guardare RimWorld, Subnautica e The Forest), ma al momento potrebbe essere più saggio valutare con cautela un eventuale acquisto e magari osservare da distanza l’andamento degli aggiornamenti nel futuro prossimo.
In questa news potete vedere il trailer di lancio e l’intro ufficiale di Population Zero. Ricordiamo, infine, che gli sviluppatori hanno promesso una traduzione in italiano entro la fine dell’anno.
E voi ve la sentite di fare un salto della fede per provare Population Zero adesso?
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