Sulle pagine di MMO.it talvolta ci capita di riportarvi i record più incredibili che i giocatori raggiungono sugli MMO, in particolare su World of Warcraft. Oggi ci giunge notizia di un giocatore che ha fatto il livello 120 senza mai morire.
L’utente, tale Ferrandi, ha livellato fino al cap un Paladino Draenei speccato Protection. Un’impresa non da poco, se consideriamo tutte le potenziali minacce che rischiano di mettere fuori combattimento il nostro avatar su WoW, dai tanti mob agli élite che si possono incontrare per strada, per non parlare dei boss e delle trappole nascoste nei vari dungeon.
Ferrandi ha condiviso sui forum ufficiali la gioia per aver raggiunto l’agognato traguardo:
Dopo anni di tentativi e fallimenti, finalmente ce l’ho fatta. Niente heirloom, trasferimento di personaggi/gold o gilde. Prima di questo personaggio, avevo raggiunto il livello 87, 82, 75… e poi ero morto. Quindi eliminavo immediatamente il personaggio e ricominciavo, OGNI volta. Folle eh?
Il più delle volte morivo cadendo o incappando in un’élite e venivo distrutto… È più difficile di quanto avessi mai immaginato, ma alla fine ho raggiunto il mio obiettivo e sono felice e sollevato che sia finita.
Ferrandi ha spiegato di aver affrontato i primi cinque/sei dungeon di WoW, e di aver poi giocato in solo per il resto della via. Potete vedere le statistiche del personaggio qui.
Ferrandi non è certo l’unico player ad aver raggiunto traguardi straordinari all’interno dell’MMO Blizzard. Ricordiamo ad esempio il giocatore che ha fatto il livello 60 uccidendo solo cinghiali, quello che ha raggiunto il 120 raccogliendo soltanto erbe e quello che ha completato tutti gli achievement di World of Warcraft, per un totale di 3.927 obiettivi. Notevoli.
Ad Asczor piace videogiocare e soprattutto videogiocare bene. I giochi per lui vanno fruiti sfruttandoli fino in fondo al meglio delle proprie capacità. È per questo che Asczor s’incazza, e non poco, quando i giochi non rispettano i suoi standard di qualità. Però ha sempre le sue buone ragioni per farlo e, al contrario, non manca mai di lodare i giochi meritevoli. Peccato che siano davvero pochi.
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