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The Division 2: annunciata la nuova espansione ambientata a Wuhan

The Division 2: annunciata la nuova espansione ambientata a Wuhan

Tom Clancy’s The Division 2, il famoso looter-shooter cover based di Ubisoft Massive, si aggiornerà presto con una nuova espansione fortemente ispirata agli avvenimenti odierni: Wuhan Endsieg.

Essa dovrebbe contenere l’ultimo grande scontro degli agenti della Divisione contro il virus che ha devastato il mondo. “Endsieg”, che in tedesco significa “vittoria finale”, è infatti un termine spesso usato per descrivere l’annientamento del nemico a seguito di una guerra.

Già, perchè proprio di guerra si tratta: la trama è basata sulla nascita del sospetto, da parte degli agenti della Divisione, che il virus che ha devastato il mondo nell’universo di The Division sia stato in realtà creato in laboratorio dai cinesi.

Così, i giocatori dovranno innanzi tutto recarsi, tramite un fast travel, da New York a Wuhan, dove incontreranno Milena Gabanelli, che insieme alla troupe di Rai 3 di Leonardo dovranno essere scortati mentre si dirigeranno nel noto Laboratorio BSL-4 e acquisiranno riprese da mostrare al mondo del terribile epicentro del vairus. Costoro saranno anche i personaggi principali all’interno del nuovo hub/base presente nella zona dell’Hubei ricreata digitalmente, in modo simile a quanto già accade a New York e Washington D.C..

Non passerà molto tempo, comunque, prima che verrà svelata una terribile verità: i sospetti sono veri, ed il laboratorio biologico di Wuhan non è ormai più un edificio di cemento e ferro, ma un vero e proprio gore nest alieno dal quale si origina tutta l’infezione.

 

Wuhan the division 2 Wuhan

Avvicinandosi al centro dell’epidemia, i paesaggi cittadini di Wuhan diventano sempre più grotteschi.

Il Laboratorio sarà quindi descritto fin da subito come il luogo finale in cui si terrà la grande battaglia contro l’Infezione. Ma, ovviamente, quella non sarà l’unica missione da compiere. Per entrare nel Laboratorio, infatti, è prima necessario occuparsi di due diverse fazioni nemiche, che devono essere sbaragliate per poter intraprendere con serenità la purificazione del nucleo infetto.

La prima di esse è rappresentata dalle Anime Perdute di Wuhan: gli abitanti dell’ex-città, impazziti dopo essere stati troppo tempo in quarantena, ormai immuni dal vairus e assetati di sangue. In particolare, del nostro sangue. Questa fazione aggiunge una serie di mostri kamikaze che si lanceranno contro i giocatori urlando, tra le altre cose, “光復香港”, che vuol dire “Hong Kong Libera, rivoluzione nella nostra epoca“, a simboleggiare ulteriormente quanto siano usciti di testa.

In seguito, dopo aver sbaragliato la fazione dei quarantenati, i giocatori dovranno combattere contro i più forti nemici nella saga di The Division 2: gli Olandesi. Costoro infatti sono giunti a Wuhan appositamente per prevenire la distruzione del gore nest, perché ritengono che la sua distruzione comporterebbe l’ennesima scusa per i paesi del Sud Europa a non rispettare i vincoli finanziari imposti dall’Unione Europea.

Questi si sbloccano solo dopo il completamento dell’ultima missione di Endsieg, proprio come la fazione dei Black Tusk del gioco base. Ormai accecati dalla loro ideologia liberal turbo-capitalista, gli Olandesi sono ben equipaggiati, con armi e armature moderne, e pieni di fanatismo. Per sconfiggerli, gli sviluppatori di The Division hanno introdotto una meccanica rivoluzionaria negli sparatutto moderni: l’indicatore di odore.

Già, perché gli Olandesi hanno il vizio di fumare sigarette particolari che sprigionano un grande odore, e pertanto, malgrado siano fortissimi se presi in uno contro uno, sono facilmente aggirabili ed individuabili dalla distanza, anche fuori dal campo visivo del giocatore. Attraverso l’indicatore di odore, il giocatore sarà informato su dove, presumibilmente, saranno presenti i nemici e potrà in tal modo evitarli o costruire una buona tattica per l’encounter.

Dal punto di vista del gameplay, Wuhan Endsieg contiene anche l’ultima evoluzione della Dark Zone, chiamata da Ubisoft la Pitch-Black Zone. In poche parole, tutta la mappa di Wuhan è un’unica grande Zona Nera, con il PvP concesso ad ogni piè sospinto. Ciò che farà la differenza, di distretto in distretto, è la quantità di rischio connessa alle morti. Nelle periferie della città, morire da un giocatore non comporterà grandi penalità. Ma in centro, vicino al gore nest, sono presenti meccanismi di full loot. Infine, morire durante l’ultima missione, dentro al gore nest del Laboratorio BSL-4, comporterà la permadeath. Il personaggio che morirà lì verrà dunque cancellato e bisognerà crearne un altro per proseguire.

Infine, è presente un nuovo sistema di endgame basato su un’esplorazione continua e potenzialmente infinita del Laboratorio BSL-4: dopo aver completato la campagna principale, i giocatori potranno riaffrontare la missione del Laboratorio in modalità endless, potendo anche scegliere se scendere o salire le scale dell’edificio. In entrambi i casi, essi avranno infiniti livelli dentro cui combattere, e cercheranno di arrivare il più in là possibile, per la gloria e per il loot.

L’uscita di Wuhan Endsieg è prevista per i prossimi mesi, probabilmente in estate. Insomma, Ubisoft sembra davvero intenzionata a portare qualcosa di nuovo nel panorama dei looter shooter: non possiamo fare altro che aspettare e vedere come procederà la lavorazione di un prodotto così promettente. D’altronde ricordiamo che abbiamo recentemente incluso The Division 2 nel nostro catalogo dei migliori MMO.

 

Wuhan the division 2 Wuhan

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myky Samurai

Ci ho quasi creduto per circa 10 secondi… XD

Cmq il laboratorio a Wuhan c’è davvero, e guarda caso facevano esperimenti di virus sui pipistrelli, e guarda caso… almeno un sospetto viene no?