Che Frontier non sia esattamente una casa di sviluppo affidabile dal punto di vista delle tempistiche lo si sapeva già. Certo è che per l’ennesima volta i giocatori di Elite Dangerous erano rimasti delusi dal ritardo dell’update che porterà le Fleet Carrier nel gioco.
Queste enormi navi, che, forse, ospiteranno l’equivalente delle gilde del gioco, sarebbero dovute già uscire a dicembre: una scadenza temporale che, com’è costumo nello sviluppo di Elite Dangerous, è stata sparata a caso e mai rispettata.
È poi tutto da vedere come queste Fleet Carrier si integreranno con i sistemi di gioco: anche qui, in passato si era sperato molto nell’update del multicrew, ma poi esso si era rivelato una cocente delusione.
La stessa acquisizione delle Fleet Carrier va ancora chiarita da parte di Frontier: stando alle informazioni disponibili, esse costeranno 5 miliardi l’una. Considerando che su Elite Dangerous non esiste il trading, sembra che un giocatore della gilda si dovrà sobbarcare l’onere di farmare come un disperato per raggiungere i soldi necessari ad acquistare la casa per tutti. E il farming pare continuare anche dopo l’acquisto, perchè le Carrier hanno un costo di mantenimento, che se non viene pagato ha come pena la cancellazione della nave dal gioco.
Malgrado lo scetticismo iniziale – che è frutto dei precedenti strafalcioni di Frontier nell’aggiornare il gioco – le Fleet Carrier potrebbero davvero rivoluzionare il gioco in positivo, e riportare in auge un titolo che sta lentamente inabissandosi.
Innanzitutto il semplice concetto di poter girare lo spazio con gli amici in un’unica grande nave è qualcosa di nuovo per Elite Dangerous, che si è sempre rifiutata di implementare le cosiddette “space legs” ed ha poi optato per un sistema di multicrew veramente indegno.
Poi, attraverso le Fleet Carrier si dovrebbe godere di una miriade di servizi come punti per riparare le proprie navi e fare rifornimento, servizi di commercio con NPC ed un totale di 16 punti di atterraggio, che diventeranno quindi una sorta di “soft cap” del numero massimo di giocatori in una gilda. Molto interessante anche il jump range delle Carrier: sembra che arrivino a saltare fino a 500 anni luce per volta.
La beta dovrebbe, e sottolineiamo dovrebbe, arrivare su PC il 7 aprile, e sarà seguita da una seconda beta a maggio, questa volta anche per le console. A giugno, infine, con un ritardo di “soli” 6 mesi sulla tabella di marcia, e sempre che tutto sia andato bene, uscirà la patch.
Ad Asczor piace videogiocare e soprattutto videogiocare bene. I giochi per lui vanno fruiti sfruttandoli fino in fondo al meglio delle proprie capacità. È per questo che Asczor s’incazza, e non poco, quando i giochi non rispettano i suoi standard di qualità. Però ha sempre le sue buone ragioni per farlo e, al contrario, non manca mai di lodare i giochi meritevoli. Peccato che siano davvero pochi.
Se non cambiano i parametri di gioco andrà molto male! Entrambe le maggiori community sia su reddit che nel forum ufficiale sono in fiamme per via: del costo iniziale, dell’assurda richiesta di una tassa settimanale di mantenimento e i lentissimi tempi di operatività (ben 2 ore tra un salto nell’iperspazio e l’altro). Per non parlare della mancanza di un’interfaccia per la vendita della cartografia universale, unica fonte di guadagno degli esploratori.