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Guild Wars 2: provato in esclusiva Visions of the Past – Steel and Fire

Guild Wars 2: provato in esclusiva Visions of the Past – Steel and Fire

Tra i contenuti PVE di Guild Wars 2 è ora live Visions of the Past – Steel and Fire. Annunciato a fine agosto durante la presentazione di The Icebrood Saga, l’update ha destato un notevole interesse vista la sua natura che lo differenzia da un episodio canonico.

Questa release è giocabile gratuitamente per tutti i possessori di Path of Fire, la seconda espansione di Guild Wars 2. Ricordiamo inoltre che acquistando Path of Fire riceverete anche Heart of Thorns, la prima espansione uscita nel 2015.

Alcune settimane fa, prima di confermare la terza espansione ambientata a Cantha, ArenaNet ha invitato, in esclusiva italiana, la redazione di MMO.it a provare in anteprima questo nuovo contenuto! Abbiamo avuto l’onore di giocarlo con gli sviluppatori, ricavandone numerosi dettagli in merito.

Come al solito, non scenderemo troppo nella trama per evitare spoiler. Saltiamo dunque nella Scrying Pool, c’è un mezzo corazzato da scortare e dei nani a cui insegnare le buone maniere.

 

 

Forgiare l’acciaio

All’Eye of the North tutto è rimasto come alla fine dell’episodio Shadow in the Ice. Il commander e Aurene non possono far altro che aspettare le mosse di Jormag e Bangar visto che le loro intenzioni sono ancora poco chiare. Alcune cose però possiamo scoprirle: attraverso il potere della Scrying Pool ritorneremo nel passato per conoscere meglio la figura di Ryland e rivivere i fatti che hanno portato al tragico epilogo dell’episodio Whisper in the Dark.

Con la prima missione vedremo la Steel Warband, una gruppo specializzato di charr che noi, come reclute, dovremo aiutare nell’avanzata verso delle rovine naniche. Qui conosceremo meglio il carattere di Ryland e degli strani membri che compongono questa truppa.

Dopo una prima serie di eventi arriverete a “conoscere” anche il TT6-B Devourer. Questo è il nome del carro armato che, con le sue armi e le vostre abilità, farà fuori orde di nemici in men che non si dica. Purtroppo questo mezzo non potrà essere guidato dal giocatore, ma si potrà salire e scendere ogni volta che lo si riterrà opportuno.

Il TT6-B Devourer ha sia abilità di attacco sia di difesa, ma sono quelle offensive che lo renderanno indispensabile per alcuni degli incontri che troverete sulla strada. Per fare questo dovrete raccogliere diverse casse di munizioni che, una volta risaliti sul carro armato, daranno accesso ad una potenza di fuoco impressionante.

Tuttavia anche il veicolo più corazzato ha bisogno di manutenzione e, in caso di danno, dovrete ripararlo con gli appositi pezzi di ricambio. La missione non è mai banale e presenta diversi momenti in cui servirà coordinazione trai giocatori per completare gli scontri e diversi obiettivi secondari. Questi eventi bonus cambiano per difficoltà e meccaniche e riusciranno a soddisfare diverse tipologie di giocatori. La trama di Forging Steel non brilla certo per profondità, ma il suo fulcro è decisamente un altro. Il contenuto diverte e impegna in scontri frenetici all’interno di una mappa graficamente notevole e con una colonna sonora che amalgama le due componenti, dando un tocco di metal che non guasta mai.

 

Guild Wars 2 Visions of the Past Steel and Fire GW2

Ritorno alle Darkrime Delves

Dopo aver completato la missione Forging Steel, dove le dinamiche erano veloci e incentrate sul combattimento, arriverete alle Darkrime Delves. Questo famoso dungeon, che non si vedeva da Guild Wars: Eye of the North, ci immerge in una parte fortemente orientata sulla narrazione.

Nei panni di Ryland dovrete scortare l’imperatore Bangar attraverso la struttura ghiacciata, ma dopo pochi minuti incontrerete Almorra Soulkeeper. Partiranno diversi dialoghi che approfondiranno il passato dei protagonisti, ma anche i fatti accaduti nel primo episodio della Icebrood Saga, che all’uscita erano stati celati ai giocatori creando un po’ di malcontento. Questa seconda missione non solo va a completare quell’arco narrativo che sembrava chiuso frettolosamente in Whisper in the Dark, ma rende omaggio e onore al compianto generale dei Vigil.

La mappa è una gioia per gli occhi, curata e impreziosita con alcuni scorci davvero notevoli, i quali confermano che il comparto artistico di ArenaNet è capace di stupire ancora con un motore grafico non più giovane. Se uniamo il tutto ad una colonna sonora calma e misurata che porta il giocatore, tra ricordi e dialoghi, dentro le Darkrime Delves, otteniamo una formula non solo vincente, ma che vorremmo vedere più spesso.

 

Guild Wars 2 Visions of the Past Steel and Fire GW2

Piccoli Hub crescono…

Un’altra feature importante di Visions of the Past – Steel and Fire è la possibilità di riorganizzare e popolare gli spazi dell’Eye of the North. Potrete comprare una serie di mercanti tipici delle capitali di Tyria, avere accesso alle banche e aggiungere tutte le postazioni delle discipline lavorative. Sarà presente anche un fabbro che permetterà di accedere alle Runic Armor, un nuovo set introdotto con questa release. Un Hub completo risulterà molto più comodo e ricco rispetto a quello di Sun’s Refuge, e probabilmente farà dimenticare Lion’s Arch.

Inoltre troverete un mercante che permetterà di collegare il portale all’interno dell’Eye of The North con tutte le capitali e alcune mappe particolarmente battute dai giocatori. Questo diventerà fondamentale anche per raggiungere in maniera veloce le Strike Mission. La nuova introduzione non solo è comoda ma svela l’intento di ArenaNet di rendere molto più frequentate queste attività uscite con la Icebrood Saga.

Verranno introdotte delle nuove ricompense settimanali per chi completerà le Strike Mission, alcune designate come prioritarie dal nuovo sistema. Al centro del vostro Hub troverete un rappresentante dei tre ordini di Tyria con uno scrigno che potrete aprire per ricevere numerose ricompense. Tutto questo sarà regolato da una nuova valuta, chiamata Prophet Shard, che sarà suddivisa in tre colori: con questi frammenti si potranno comprare cristalli più grandi e accedere a ricompense sempre più preziose. Con la stessa valuta si potranno poi comprare armi e armature Ascese, come dai mercanti dei Fractal of the Mists.

Il nuovo Hub è un’aggiunta molto comoda, che finalmente offre servizi fondamentali all’interno di questa zona. Questa non va ancora a soddisfare quella voglia di housing che molti player si portano dietro da anni, ma almeno è un inizio. Insomma, questa introduzione pone delle basi importanti, è ben realizzata (anche se a tratti un po’ troppo minimale) e fa un salto in avanti rispetto al passato. L’Eye of the North potrebbe migliorare ulteriormente, ma se non verrà più considerato col tempo potrebbe correre il rischio di diventare un coloratissimo Sun’s Refuge sotto steroidi.

 

GW2 Visions of the Past Steel and Fire 3

Un salto nella Living Season 1

Una delle novità del trailer ufficiale che ha colpito maggiormente i giocatori è senza dubbio la possibilità di rigiocare quattro missioni della prima Season di Guild Wars 2. Questa aggiunta graditissima si scontra però con gli appetiti dei nostalgici, che probabilmente volevano episodi più corposi e la battaglia contro la Twisted Marionette.

Purtroppo quello scontro tanto atteso qui non ci sarà, ma avrete la possibilità di incontrare tutti i personaggi che hanno composto la Dragon’s Watch. Nei quattro episodi infatti incontrerete Braham, Rox, Canach, Kasmeer e Marjory che aiuterete nella lotta contro Scarlet e la Molten Alliance. Sono episodi brevi ma densi di combattimenti con l’opzione, alla fine, di dialogare più approfonditamente con i protagonisti per capire meglio come si evolverà la storia.

La formula, per quanto parziale, è molto interessante e potrebbe essere ancora più entusiasmante se ricevesse maggiore attenzione per lo sviluppo di altri episodi che vadano a completare gli archi narrativi della prima living story. Speriamo quindi che queste “visioni” non vengano abbandonate, viste le grandi potenzialità che potrebbero avere in termini di contenuti e di narrazione.

Come aveva detto Kwan Perng nel suo messaggio della scorsa settimana, questo contenuto dona libertà non solo ai giocatori, che possono rivivere vecchi ricordi, ma anche ai narratori, che possono sviluppare o concludere archi narrativi del passato che per troppo tempo sono rimasti insoluti.

 

GW2 Visions of the Past Steel and Fire 4

Conclusioni e curiosità

Visions of the Past – Steel and Fire è un contenuto PVE ben realizzato. Questa frammentazione in mini avventure non solo è una formula interessante ma regala rigiocabilità, diverte e distrae dagli episodi della quinta Living Season che, per quanto possano piacere, hanno una natura più seria e connessa alla trama principale.

Le visioni portano alla memoria vecchi ricordi di Guild Wars 2 ma anche del primo Guild Wars, con un’accurata immediatezza che sa ammaliare con un buon dosaggio di dialoghi, combattimenti ed esplorazione. Anche i giocatori veterani avranno di che essere occupati visti i 36 achievement point divisi su più tier, le Runic Armor e il nuovo sistema di ricompense settimanali delle Strike Mission.

Visions of the Past – Steel and Fire è quindi una release formata da tanti buoni elementi collegati tra loro, che con la giusta attenzione potrebbero diventare importanti quanto gli episodi del Living World, portando al contempo più varietà e freschezza rispetto ai contenuti PVE canonici. ArenaNet ha trovato un’ottima strada, ora sta a lei percorrerla nella maniera adeguata, modificando o aggiungendo altri contenuti.

Questo pensiero scaturisce anche dalla domanda che noi e i colleghi della stampa europea abbiamo rivolto ai quattro developer presenti all’anteprima: “Sono già state pianificate altre uscite per la serie Visions of the Past?”. Gli sviluppatori non hanno potuto sbottonarsi troppo ma hanno dichiarato che questo nuovo contenuto è stato un esperimento, che loro ritengono ben riuscito, e non escludono che ci potranno essere altre visioni da rivivere attraverso la Scrying Pool. Noi ci auguriamo che altri contenuti come questo raggiungano presto il tavolo di Kwan Perng e del suo team.

Infine ricordiamo ancora che The Icebrood Saga è gratuita per chiunque abbia già Path of Fire. Ringraziamo ArenaNet e i ragazzi di Guild Wars 2 Italia – Pessimismo & Fastidio per la collaborazione. Cosa ne pensate di questa nuova release?

 

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