Che Fallout 76 non sia un gioco esattamente privo di bug è, per dirla brevemente, piuttosto noto. Dopo l’inizio dell’era del troll, vi avevamo parlato di un hack bello pesante che permetteva agli utenti malintenzionati di rubare tutto l’inventario degli altri giocatori. Almeno, però, erano salvi gli oggetti depositati nei contenitori.
Bethesda ha fixato rapidamente l’exploit, ma non è stata in grado di restituire agli utenti i loro oggetti. Pertanto, si è inventata un fix molto arguto per ridare il maltolto agli onesti derubati: clonarli.
E così, chi è stato derubato ha ricevuto un clone del proprio avatar, con il nome leggermente storpiato, preso con le statistiche e gli oggetti precedenti all’exploit. I giocatori possono quindi decidere se unire l’inventario attuale con quello del clone oppure se semplicemente trasferire alcuni oggetti dal clone al “vero” personaggio.
Inoltre come compensazione sono stati dati parecchi Atom, la valuta premium di Fallout 76 che consente di acquistare microtransazioni più o meno estetiche, o abbonamenti gratuiti a Fallout 1st, il canone opzionale del gioco. C’è perfino chi dice di aver ricevuto più di 8.000 Atom, dal valore di circa 70$.
Ricordiamo infine che nel corso del 2020 uscirà Wastelanders, nuovo update gratuito che introdurrà in Fallout 76 molte importanti novità, tra cui i primi NPC del gioco, nuovi insediamenti, un sistema di fazioni, i nuovi perk leggendari e diverse migliorie alle missioni secondarie.
Ad Asczor piace videogiocare e soprattutto videogiocare bene. I giochi per lui vanno fruiti sfruttandoli fino in fondo al meglio delle proprie capacità. È per questo che Asczor s’incazza, e non poco, quando i giochi non rispettano i suoi standard di qualità. Però ha sempre le sue buone ragioni per farlo e, al contrario, non manca mai di lodare i giochi meritevoli. Peccato che siano davvero pochi.
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