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Guild Wars 2: Shadow in the Ice – Provato l’Episodio 2 di The Icebrood Saga

Guild Wars 2: Shadow in the Ice – Provato l’Episodio 2 di The Icebrood Saga

The Icebrood Saga è il titolo della quinta stagione del Living World di Guild Wars 2 che ha visto la sua partenza con il prologo Bound by Blood. Annunciato a fine dicembre, il secondo episodio si intitola Shadow in the Ice ed è ora live sui server.

Questa release è giocabile gratuitamente per tutti i possessori di Path of Fire, la seconda espansione di Guild Wars 2. Ricordiamo inoltre che acquistando Path of Fire riceverete anche Heart of Thorns, la prima espansione uscita nel 2015.

Nelle scorse settimane ArenaNet ha invitato, in esclusiva italiana, la redazione di MMO.it a provare in anteprima il nuovo episodio! Abbiamo avuto l’onore di vivere un playthrough con gli sviluppatori, ricavandone interessanti dettagli e informazioni.

Come al solito, non scenderemo nei dettagli per evitare spoiler. Partiamo per il freddo nord dominato dai sussurri di Jormag!

 

 

Nelle puntate precedenti…

Partiamo con un riassunto di quanto successo in Bound by Blood, il prologo del Living World 5 di Guild Wars 2 (se non l’avete ancora giocato saltate pure questo paragrafo).

Dopo una lunga ed estenuante lotta l’elder dragon Kralkatorrik è morto. La sua minaccia si è esaurita definitivamente e le popolazioni di Tyria festeggiano questa grande vittoria. Mentre le fazioni del continente assaporano la pace ritrovata, nasce l’inquietudine per il futuro.

L’antico nemico aveva riunito sotto un unico proposito le numerose gilde e tribù del pianeta ma, svanito il pericolo, vecchi dissapori ritornano a minare un equilibrio che durava da tempo. La gilda Dragon’s Watch viene invitata a Grothmar Valley per festeggiare l’ambito risultato.

Bangar Ruinbringer, l’imperatore della Blood Legion, vuole il Commander e i suoi alleati come ospiti d’onore ai banchetti organizzati per la vittoria sul drago. Tutte le legioni charr sono state invitate, ma quello che sembrava un evento celebrativo diventerà presto un piano per metterci in cattiva luce davanti ai suoi eserciti.

Bangar, invidioso e intimorito dal nostro legame con Aurene, vuole risvegliare dal suo sonno l’elder dragon Jormag per usarlo come arma contro di noi e le popolazioni di Kryta, gli antichi nemici che per secoli lottarono contro la loro razza. L’imperatore, con il supporto di numerose truppe, si spingerà nell’estremo nord per iniziare il suo pericoloso piano di conquista.

Arrivati a Bjora Marches scopriremo che l’avamposto della regione è stato attaccato e gli abitanti trucidati. Questo evento farà partire una serrata ricerca nelle vicine lande morse dal gelo, per ritrovare Almorra Soulkeeper. Mentre il Commander e la Dragon’s Watch esplorano queste antiche terre si scontreranno con i sussurri di Jormag. Questo nemico, per ora impalpabile e subdolo, tenterà costantemente di sedurci e farci abbracciare la sua causa. Superate le tempeste di ghiaccio scatenate dal suo immenso potere, troveremo un antico tempio dedicato allo spirito del Corvo. Alla fine di alcune prove incontreremo un potente emissario di Jormag che ci farà una proposta spiazzante.

 

Guild Wars 2 Shadow in the Ice the icebrood saga

L’inverno dello spirito

Dopo qualche dialogo partiremo immediatamente verso la parte occidentale della regione di Bjora Marches. Questa nuova sezione di mappa, collegata direttamente alla parte vista in Whisper in the Dark, si differenzia per un mix più accurato dei suoi biomi.

Se nella prima abbiamo visto settori ben delineati da foreste, caverne e picchi innevati, nella seconda troviamo un miglior dosaggio di tutti gli ambienti visti in precedenza. Anche in questa parte di regione il senso di smarrimento e di desolazione non mancherà di attanagliarci. Il paesaggio è impervio e il clima l’ha relegato in una drammatica stasi che non rassicura chi vuole esplorarlo.

Come nel primo episodio, sarà presente un solo waypoint e non troverete i renown heart (missioni) tipici delle regioni delle altre Living Season. Le bufere di neve che abbiamo visto e combattuto nella prima porzione di mappa saranno presenti pure in questa, anche se non ci sarà un meta event collegato.

A mano a mano che ci si addentra nella storia scopriremo il ruolo di Braham, fino ad oggi rimasto un po’ in sordina o relegato a spalla comica, e noteremo quanto sia grande il potere corrompente di Jormag. La storia di questo secondo episodio perde un po’ le tinte horror della precedente ma continua con il tocco “lovecraftiano”, che trova la sua massima espressione nei sussurri crescenti e nella strada che ci porterà alla fonte di questi.

Shadow in the Ice ci immerge di più nelle leggende Kodan e in quelle Norn relative agli Spirit of the Wild: attraverso eventi e dialoghi ambientali molto interessanti scopriremo cosa sta accadendo a queste due popolazioni. Era dal core game e dalla terza stagione del Living World che non si parlava approfonditamente di certe trame, che, insieme ai riferimenti a Guild Wars: Eye of the North, diventano più ricche e solide rispetto alle vicende narrate nel primo episodio.

Come si può immaginare non vengono risolti i dubbi che ci eravamo posti durante Whisper in the Dark, ma si aggiungono nuovi quesiti e nuovi misteri. Riunirà solo in parte alcuni personaggi che per qualche tempo non avevamo visto e alcuni di loro ci sorprenderanno con le loro azioni.

Gli dei ci hanno abbandonato, gli spiriti sono corrotti o parlano con difficoltà, Koda non risponde più e Jormag sembra la sola entità interessata al dialogo e ad un confronto vis-à-vis. Saremo pronti all’appuntamento con la buia e raggelante verità?

 

Guild Wars 2 Shadow in the Ice the icebrood saga

Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare

Nella parte ovest di Bjora Marches, che tocca solo in parte i luoghi più famosi di Eye of the North, ci saranno numerosi achievement, molti di più rispetto ai 20 che abbiamo visto nel primo episodio di The Icebrood Saga. In Shadow in the Ice gli achievement sono 37 e, considerando che la mappa è la stessa, un giocatore che la visita per la prima volta avrà un totale di 57 achievement da completare, tutto sommato un buon numero.

Questo non toglie il fatto che la sola mappa di Grothmar Valley, dov’è ambientato il prologo, ne ha ben 54, pur essendo più piccola. Questo fa sorgere il dubbio che le vicende vissute a Bjora Marches siano state spezzate per qualche motivo a noi sconosciuto.

Le attività all’interno di questa sezione sono molteplici e introdurranno una nuova modalità di eventi ed un world boss di cui parleremo più avanti. Con Shadow in the Ice, ArenaNet introduce i Trial of Koda, degli eventi a rotazione che hanno dei tier al loro interno e che vi faranno completare diversi achievement collegati.

A differenza dei consueti meta eventi presenti in mappa, i Trial of Koda sono legati ad una “bolla temporale”, peculiarità introdotta anche nell’episodio precedente, che farà accadere effetti diversi ai player presenti nell’area, dando un senso di unicità a chi partecipa. Non sarà raro notare alcuni effettivi visivi che capiteranno solo a voi e che innescheranno discussioni per capire cosa hanno visto gli altri. Questi trial non si discostano troppo da eventi già visti in precedenza, ma sono un’apprezzabile evoluzione degli stessi.

 

Guild Wars 2 Shadow in the Ice the icebrood saga

Un’altra evoluzione che porta questa porzione di mappa sono i light puzzle all’interno dei jumping puzzle. Se prima bastava ruotare alcuni specchi per diffondere la luce fino alla fine, ora dovrete raggiungere alcuni specchi posizionati lungo una serie di salti che renderanno il tutto più difficile e avvincente.

Le stanze in cui troverete queste nuove attività sono visivamente stupende e i giocatori di Guild Wars 2 apprezzeranno particolarmente questi luoghi. Per spostarsi dentro queste zone ci saranno i nuovi portali del corvo, che rappresentano il terzo tier della mastery Raven Attunement e che introduce anche un terzo passo nel dominio delle essenze.

Infatti con il terzo tier della mastery Essence Manipulation si aggiungeranno danni al colpo che rilascerete, quando disponibile, contro i nemici. Questa mastery track è legata al loot che troverete nelle chest della zona: con i primi tier delle mastery potrete aprirle comunque, ma col terzo tier il loot sarà più corposo.

Altra introduzione sono le armi Illuminated Boreal, il terzo tier di questo set, simili alle precedenti nelle linee ma con nuove skin e con statistiche “diviner” al posto di quelle “berserk”. Notevoli dal punto di vista grafico, saranno croce e delizia dei farmer più incalliti visto il loro costo per craftarle.

Vedremo infine l’introduzione del set di armature Raven, che prima erano vestite solo da alcuni NPC, e di una nuova Strike Mission con un duello su cui non possiamo rivelarvi molto, per non spoilerare il nemico da affrontare.

 

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Drakkar perde il pelo ma non il vizio

Una delle introduzioni più importanti di Shadow in the Ice è senza dubbio Drakkar, il nuovo world boss di Bjora Marches. Questa vecchia conoscenza risveglierà i vecchi dissapori vissuti tra il popolo norn e la creatura che prima era ghiacciata da secoli nel lago a cui dà il nome.

Oltre a scoprire meglio il ruolo che Drakkar ha per Jormag, avremo il piacere di fronteggiarlo in una battaglia che richiederà molte persone. Questo world boss ha tanti punti ferita e potrà sopportare i colpi di tanti giocatori. Durante lo scontro, che abbiamo provato in anteprima, ArenaNet ha specificato che il bilanciamento di Drakkar potrebbe subire delle modifiche al lancio: non sappiamo quindi se la difficoltà rimarrà costante o se sarà aggiuntata successivamente.

Affronteremo Drakkar tra cunicoli e tunnel ghiacciati che aggiungono un senso di claustrofobia ad uno scontro in cui bisogna avere una discreta mobilità. Le meccaniche non sono particolarmente difficili, ma richiedono una buona coordinazione tra i partecipanti. La boss fight ricorda quella con Tequatl, storico boss ancora molto combattuto dalla community.

La battaglia è dunque coinvolgente e ben studiata, mentre Drakkar è ben realizzato graficamente, senza contare che si tratta di un nemico che riporterà i ricordi ad Eye of the North.

 

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Conclusioni e curiosità

Shadow in the Ice è un buon episodio, propone aggiunte interessanti e va a completare la mappa Bjora Marches, che nella sua prima sezione era un po’ carente dal punto di vista delle attività e della longevità. Con questa nuova parte si avverte un senso di completezza e siamo certi diventerà più battuta dalla community grazie ai nuovi Trial of Koda e a Drakkar.

Il tono narrativo torna sui passi dell’epica e della strategia, perdendo un po’ le tinte più scure viste in Whisper in the Dark. Questo non è necessariamente un male visto che porta avanti la storia principale aggiungendo carne al fuoco. Insomma, la guerra sta arrivando.

Dal punto di vista artistico ArenaNet difficilmente sbaglia e ci mostra una grande qualità nel design dei paesaggi che, insieme ad una colonna sonora ottimamente realizzata, rende la parte ovest di Bjora Marches un bellissimo scorcio delle Shiverpeak, avvolta da colori spenti e opachi e immersa in un’ambigua pace prima della tempesta.

Shadow in the Ice rilancia quindi la storia e la mappa vista nell’episodio precedente, ma nei prossimi episodi ArenaNet dovrà proporre un crescendo e spingere maggiormente su queste caratteristiche.

Ultime ma non per importanza, ci sono due curiose domande che sono state fatte ai developer durante la sessione di gioco in anteprima. La prima riguarda il sistema di housing di Guild Wars 2: gli sviluppatori sanno che è una feature molto richiesta dai giocatori ma non hanno potuto dire niente in merito.

La seconda domanda riguarda l’uscita di nuovi fractal che, come dichiarato a novembre, non vedremo per mesi e che non sono stati aggiunti nella roadmap di inizio 2020. Seppur titubanti, gli sviluppatori si sono sbottonati rivelandoci che entro un paio di settimane faranno una riunione in cui si parlerà di questo argomento.

Ricordiamo ancora che The Icebrood Saga è gratuita per chiunque abbia già Path of Fire. Ringraziamo ArenaNet e i ragazzi di Guild Wars 2 Italia – Pessimismo & Fastidio per la collaborazione. Fateci sapere la vostra opinione su questo episodio!

 

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