Google Stadia è uscito il 19 novembre in Italia, ma soltanto chi ha già acquistato una Founder’s Edition o una Premiere Edition può accedere al servizio. Tutti gli altri dovranno aspettare fino al prossimo anno, quando verrà rilasciata Stadia Base, la versione gratuita.
A qualche giorno dal lancio si può candidamente affermare che non tutto è andato liscio, purtroppo, perché molti utenti hanno lamentato una serie di problemi inenarrabili di connettività e qualità, ben lontani dagli standard auspicati dopo i mirabolanti annunci di Google.
Nello specifico, pare essere praticamente impossibile giocare a 4K 60fps come promesso. I giochi non raggiungono quelle risoluzioni e molto spesso neppure quei frame. Eppure a ottobre Phil Harrison, principale responsabile di Stadia, aveva tweettato che “tutti i giochi, al lancio, avranno il 4K”.
Yes, all games at launch support 4K. We designed Stadia to enable 4K/60 (with appropriate TV and bandwidth). We want all games to play 4K/60 but sometimes for artistic reasons a game is 4K/30 so Stadia always streams at 4K/60 via 2x encode.
— Phil Harrison (@MrPhilHarrison) October 9, 2019
Il problema che ha fatto inferocire gli utenti è la manifesta falsità di queste dichiarazioni: i giochi non girano in 4K, e non è un problema di connessioni insufficienti: semplicemente, non sono renderizzati a 4K.
Red Dead Redemption 2, ad esempio, è renderizzato a 1080p o 1440p (2K) a seconda della potenza della connessione dell’utente, e poi viene upscalato in 4K. Niente 4K natio, dunque, ma solo un volgare upscale. Questa situazione è stata peraltro presa in esame da Digital Foundry in un lungo articolo dimostrando inequivocabilmente che “Stadia ha soltanto il 44% della risoluzione di rendering dell’Xbox One X, ed è inferiore anche alla PS4 Pro”.
Di fronte alle polemiche dei giorni scorsi, Google ha rilasciato il seguente comunicato proprio oggi:
Stadia streamma a 4K e 60fps, e questo include tutti gli aspetti che sommati rendono la grafica quella che è: GPU, encoder e Chromecast Ultra tutti hanno un output di 4K sulle televisioni 4K, a patto di avere una sufficiente connessione ad internet. […]
Come vedete su tutte le piattaforme, ci sono tecniche diverse per arrivare alla migliore qualità video. Noi diamo agli sviluppatori la libertà di decidere come fare per avere la migliore qualità grafica ed il migliore framerate su Stadia, e siamo impressionati di come siano riusciti a realizzare questo obiettivo fin dal primo giorno.
Inutile dire che questo messaggio ha scatenato ancora di più il vespaio latente: in un colpo solo Google ha scontentato sia gli sviluppatori, sia i giocatori.
Nella prima parte del messaggio, infatti, viene rimarcato qualcosa che è solo parzialmente vero: Google Stadia streamma sì a 4K, ma è un 4K spesso upscalato. Nella seconda parte, viene sostanzialmente data la colpa agli sviluppatori, “che hanno la libertà di decidere come fare per avere la migliore qualità grafica ed il migliore framerate”. Insomma: non è colpa di Google se qualche developer ha deciso di far renderizzare il proprio gioco a 1080 o 1440 anziché 4K, pur di raggiungere gli agognati 60fps.
Ad Asczor piace videogiocare e soprattutto videogiocare bene. I giochi per lui vanno fruiti sfruttandoli fino in fondo al meglio delle proprie capacità. È per questo che Asczor s’incazza, e non poco, quando i giochi non rispettano i suoi standard di qualità. Però ha sempre le sue buone ragioni per farlo e, al contrario, non manca mai di lodare i giochi meritevoli. Peccato che siano davvero pochi.
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