Continua dopo qualche giorno di stop il grande caso Blizzardgate, che ha portato in poco tempo l’internet a schierarsi contro la manovra di Blizzard di bannare Blitzchung, pro player di Hearthstone, dopo che nel corso di un torneo aveva mostrato supporto nei confronti dei manifestanti di Hong Kong. Tra l’altro, potete fruire di un riassuntone della materia grazie a questo nostro video speciale.
Adesso è Mitsubishi a far parlare di sé: l’importante impresa giapponese ha rotto i rapporti di sponsorizzazione che aveva con Blizzard nell’Asia Pacific Hearthstone Tournament. Per la verità, il logo Mitsubishi era già stato fatto sparire pochi giorni dopo il ban di Blitzchung, ma oggi è arrivata l’ufficialità.
Contemporaneamente a ciò, Dayton Young, uno dei maggiori organizzatori delle proteste previste per la BlizzCon, ha fatto sapere che queste ultime sono ancora “piene d’impeto” malgrado Blizzard abbia “fatto un passo nella giusta direzione” dopo aver parzialmente ritrattato le sue azioni.
“Capiamo che gli sviluppatori e i publisher hanno la responsabilità di moderare il contenuto che appare sulle piattaforme così da garantire un gioco privo di abusi, ma silenziare i giocatori che parlano dei problemi che influenzano la loro libertà ci rende tutti più deboli di fronte agli abusi dell’autorità”, ha detto Young.
Le proteste sono previste per il 1° novembre, a partire da mezzanotte, fuori dal centro convegni di Anheim, dove si terrà la BlizzCon. Vi terremo aggiornati sulle pagine di MMO.it.
Ad Asczor piace videogiocare e soprattutto videogiocare bene. I giochi per lui vanno fruiti sfruttandoli fino in fondo al meglio delle proprie capacità. È per questo che Asczor s’incazza, e non poco, quando i giochi non rispettano i suoi standard di qualità. Però ha sempre le sue buone ragioni per farlo e, al contrario, non manca mai di lodare i giochi meritevoli. Peccato che siano davvero pochi.
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