Su ArcheAge Unchained, l’exploit abbastanza pesante che è stato scoperto a pochi giorni dall’uscita del gioco ha portato molti a racimolare ingenti quantità di gold, ponendo a rischio l’economia di gioco.
Gli sviluppatori, dopo essersi beccati il flame sui forum ed altrove, hanno deciso di correre rapidamente ai ripari, agendo con decisione ed efficacia.
Sono stati pertanto bannati, a quanto pare, più di 200 account che avevano exploitato con regolarità e senza freni. Sui forum ufficiali iArches, community manager di ArcheAge Unchained, rincara la dose circa la politica di tolleranza zero dell’azienda:
Dopo aver guardato alle azioni degli account sospetti, ne abbiamo bannati oltre 200. […] Continueremo a vigilare anche sulle conseguenze dei nostri ban e continueremo a correggere ciò che è successo. Stiamo anche lavorando con XL Games per eliminare gli account bannati dalle leaderboard.
Queste decisioni sono state prese perchè abbiamo adottato una politica di tollaranza zero contro chi viola i termini di servizio. Prendiamo molto seriamente questi problemi e aderiremo sempre ad una politica di zero-tolerance per gli exploit.
Ma la situazione non si è rivelata così semplice: pare infatti che alcuni dei ban siano stati dati con troppa leggerezza, colpendo anche persone innocenti che però avevano sfruttato al massimo ciò che l’ArchePass permetteva loro di fare.
Gamigo si è già detta al lavoro per risolvere anche questo disguido. Sembra infatti che il principale indicatore per decidere se un account avesse exploitato oppure no fosse il numero di world boss uccisi. Se era all’incirca quello di tutte le daily sommate per giorni e giorni continuativamente, allora l’exploit appariva evidente. Tuttavia, alcuni giocatori erano riusciti lo stesso, più che altro per una questione di fortuna, a uccidere un numero enorme di world boss pur senza exploitare. I loro casi stanno venendo analizzati e ci sono già stati i primi dietrofront sui ban.
Ad Asczor piace videogiocare e soprattutto videogiocare bene. I giochi per lui vanno fruiti sfruttandoli fino in fondo al meglio delle proprie capacità. È per questo che Asczor s’incazza, e non poco, quando i giochi non rispettano i suoi standard di qualità. Però ha sempre le sue buone ragioni per farlo e, al contrario, non manca mai di lodare i giochi meritevoli. Peccato che siano davvero pochi.
ma ancora eiste sta buffonata? ci sono molti mmo sandbox migliori di questo.