Ogni anno l’Unione Europea mette a disposizione una discreta quantità di fondi per la realizzazione di opere dell’ingegno umano, tra le quali, forse non tutti lo sanno, figurano anche i videogiochi.
Nello specifico, stiamo parlando del Support for Development of European Video Games, il cui testo per il 2020, in italiano, potete leggere a questo link. Tra l’altro, se siete degli sviluppatori e volete ricevere qualche fondo in più (minimo 10.000€), vale la pena dare un’occhiata a queste opportunità, spesso trascurate e neppure conosciute.
Con il recente annuncio di Crusader Kings 3 vale la pena occuparsi di questo tema perché sia quel titolo, sia The Witcher 3: Blood and Wine, sono stati finanziati per una parte del loro budget dai fondi europei. Insomma, si può dire che indirettamente un po’ tutti noi abbiamo dato una mano alla realizzazione di questi prodotti.
CD PROJEKT RED e Paradox Interactive, infatti, avevano ricevuto una notevole somma (150.000€ a testa) per la realizzazione di Blood and Wine e “Project Dallas”, che si è poi scoperto essere Crusader Kings 3. Potete leggere voi stessi il documento pubblico con il quale vengono elargiti i finanziamenti in PDF sul sito ufficiale dei programmi dell’Unione Europea.
È peraltro interessante notare che nel documento viene espressa la percentuale di “co-founding” dell’UE rispetto al computo totale del budget del gioco. In altre parole, 150.000€ sono il 13% del budget totale di Project Dallas (CK3) e solo il 7% del budget totale di The Witcher 3 B&W. Si può pertanto risalire al budget totale previsto per entrambi i titoli, anche se bisogna tenere a mente che queste non sono null’altro che stime che sono sicuramente cambiate in corso di sviluppo.
Con i dovuti calcoli emerge quindi che, alla data del deposito della richiesta di finanziamenti, il budget previsto per The Witcher 3: Blood and Wine era di 2.142.857€, mentre quello di Crusader Kings 3 è di 1.153.846€.
Ad Asczor piace videogiocare e soprattutto videogiocare bene. I giochi per lui vanno fruiti sfruttandoli fino in fondo al meglio delle proprie capacità. È per questo che Asczor s’incazza, e non poco, quando i giochi non rispettano i suoi standard di qualità. Però ha sempre le sue buone ragioni per farlo e, al contrario, non manca mai di lodare i giochi meritevoli. Peccato che siano davvero pochi.
“……tutti noi abbiamo dato una mano alla realizzazione di questi prodotti….”
…..Sarà per quello allora,che i prodotti PARADOX,NON HANNO IL SUPPORTO ALLA LINGUA ITALIANA??????
https://it.ign.com/pc/116011/news/secondo-un-ex-di-dice-e-paradox-non-conviene-tradurre-i-giochi-in-italiano
Beh, considerando che supervisionare progetti finanziati è il mio mestiere, posso assicurarvi che l’iter non è così semplice. Si fa prima a rivolgersi ad una società che gestisce progetti del genere.
Considerate anche che questi progetti prevedono un rimborso delle spese sostenute e non dei soldi a fondo perduto.
Ad ogni modo apprezzo la “multidisciplinarietà” che state cercando di dare al sito. A volte andate un pochino fuori strada ma? Complimenti, continuate così!
“Soltanto chi va fuori strada può ritrovarsi” diceva Seneca, o qualcosa di simile. :D Grazie a te per il feedback!