ArcheAge Unchained, la nuova versione senza canone mensile e soprattutto senza pay-to-win dell’MMORPG del 2014, è finalmente live da ieri ed ha aperto le porte dei suoi server ad un influsso notevole di giocatori, al punto che si sono palesate code notevoli e server pieni, come sempre capita alla release di un MMO.
Tuttavia, Gamigo ritiene che il lancio sia andato bene ed è già corsa ai ripari, limitando l’accesso ad alcuni server nell’ottica di ridistribuire la popolazione.
Malgrado questo, il lancio su Steam è stato posticipato. Sono infatti sorti alcuni problemi abbastanza pesanti riguardanti il sistema di transazioni economiche e lo Steam wallet. Così infatti Mobi, community manager di ArcheAge, scrive sui forum ufficiali:
Abbiamo posticipato la release di ArcheAge: Unchained su Steam. Abbiamo infatti notato un errore critico riguardante la spedizione degli oggetti durante le ultime preparazioni per l’uscita sulla piattaforma. Questo problema impedirebbe agli utenti Steam di ricevere gli oggetti dei Release Pack, compresi quelli derivanti dalle loro sottoscrizioni su Patron.
In seguito ci siamo accorti che c’erano ulteriori errori con lo Steam Wallet.
Capiamo che questo ritardo sia pesante per i giocatori che non possono progredire simultaneamente con quelli che giocano su Glyph. Per mitigare questo problema, intendiamo rilasciare server aggiuntivi sia in America che in Europa insieme alla release su Steam.
In questo modo tutti i giocatori Steam potranno avere una chance a partire all’unisono con tutti gli altri.
A meno di ritardi, il gioco dovrebbe uscire su Steam oggi 16 ottobre alle 19:00 ora italiana.
Infine Jake Song di XL Games, il creatore originale del titolo, ha pubblicato un video diretto alla community in cui promette di non abbandonare i giocatori di ArcheAge, come potete vedere nel filmato di seguito.
E voi, siete tra i nuovi giocatori dell’Unchained o preferite aspettare?
Ad Asczor piace videogiocare e soprattutto videogiocare bene. I giochi per lui vanno fruiti sfruttandoli fino in fondo al meglio delle proprie capacità. È per questo che Asczor s’incazza, e non poco, quando i giochi non rispettano i suoi standard di qualità. Però ha sempre le sue buone ragioni per farlo e, al contrario, non manca mai di lodare i giochi meritevoli. Peccato che siano davvero pochi.
Lascia una risposta