La closed beta di World of Warcraft Classic non è durata moltissimo, ma Blizzard si è detta stupita dall’afflusso di giocatori registrato nelle scorse settimane.
In un’intervista sulle pagine di Eurogamer, il lead software engineer Brian Birmingham è tornato a ribadire l’impegno del team di sviluppo nei confronti del progetto e ha svelato nuovi dettagli sulle fasi dell’engame che arriveranno dopo il lancio.
“Una cosa che ho notato è quanto le persone fossero appassionate alla beta”, ha dichiarato Birmingham. “Eravamo davvero elettrizzati e stupiti dalla quantità di persone che volevano giocare, notte dopo notte, anche se sanno che questi personaggi verranno cancellati prima della release definitiva. La dedizione delle persone ci ha davvero lasciato senza fiato”.
Birmingham ha assicurato che da qui al lancio il team è al lavoro per correggere quanti più bug possibili tra quelli emersi durante la beta. Ovviamente oggi Blizzard è meglio preparata a gestire grandi flussi di giocatori rispetto a quanto non lo fosse nel 2004: pare che lo studio abbia persino allestito una “sala di guerra” per monitorare i primi giorni di operazioni.
“Sicuramente, in termini di dimensioni, stiamo trattando [World of Warcraft Classic] allo stesso livello del lancio di un’espansione. Sono tutti al lavoro. L’intero team di WoW sta dando una mano, assicurandosi che siamo pronti per partire”, ha sentenziato Birmingham.
Lo sviluppatore è poi passato ai piani per il rilascio dei contenuti post-lancio, confermando che finora sono state programmate in totale sei fasi:
“La prima fase corrisponde al lancio di WoW Classic, e Ragnaros e Onyxia saranno disponibili. Nella fase due sbloccheremo Dire Maul e il sistema Honour PvP: sarete in grado di uccidere persone nel mondo di gioco durante la fase 1, ma non ci sarà un sistema Honour a tenerne traccia. La terza fase riguarderà i primi due Battleground, Alterac Valley e Warsong Gulch, insieme a Blackwing Lair. Nella quarta fase pubblicheremo Arathi Basin insieme a Zul’Gurub e ai draghi verdi. La quinta fase corrisponde ad Ahn’Qiraj e infine, la fase sei a Naxxramas. Uno dei motivi per cui abbiamo deciso di cambiare è che abbiamo ricevuto un sacco di feedback dalla community, secondo cui quattro fasi erano troppo poche.”
Ricordiamo che i server di WoW Classic apriranno ufficialmente il 27 agosto 2019, a mezzanotte ora italiana. Questa versione sarà compresa nel canone mensile di World of Warcraft, ma non sarà tradotta nella nostra lingua.
Infine, se volete rivivere un po’ di nostalgia in attesa del lancio potete leggere (e ascoltare) il nostro speciale sulle migliori musiche di WoW vanilla.
Giornalista pubblicista, Plinious trova che non esista niente di più comunicativo dei videogiochi, in particolare quelli online. Da sempre appassionato di gioco di ruolo e MMORPG, ama immaginare ed esplorare mondi fantastici in cui perdersi dieci, cento, mille e una notte. La sua storia online inizia con Guild Wars Nightfall e prosegue con decine di MMO occidentali, da World of Warcraft a Warhammer Online, da Guild Wars 2 fino a Sea of Thieves.
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