I server di Sea of Thieves sono di nuovo online dopo un paio d’ore di downtime. Al loro ritorno è stato reso disponibile l’ultimo evento del gioco: Black Powder Stashes.
L’evento aggiunge una nuova tipologia di viaggi di lunghezza variabile che porteranno i giocatori in giro per i mari a cercare dei barili di esplosivo. Alcuni di questi viaggi avranno come obiettivi i forti disseminati lungo il mondo di gioco, dove solitamente spawna il teschio in cielo, contenuto “endgame” del titolo.
La novità interessante di questo update (gratuito, come tutti quelli di Sea of Thieves) è che i barili di esplosivi raccolti durante i viaggi potranno essere venduti a qualsiasi fazione, incrementando così la reputazione senza vincoli. Sia i Cacciatori d’Oro che i Mercanti che l’Ordine delle Anime sono infatti in cerca di questi barili: basterà consegnarli al rispettivo NPC per ricevere le ricompense. I pirati leggendari, che non hanno più bisogno di farmare reputazione con le altre fazioni, potranno consegnare tali barili allo Straniero Misterioso.
Consegnare i barili darà modo di ottenere ricompense speciali, tra cui figurano un set di vele, una polena e nuovi titoli inediti.
Contestualmente all’evento, la patch 2.0.5 risolve alcuni problemi del gioco e ne ribilancia alcuni aspetti, tra i quali determinate palle di cannone. Rispetto a quanto previsto nella nostra news precedente, però, i cambiamenti all’Arena non sono ancora arrivati se non in minima parte. Potete leggere voi stessi l’ampio patch log sul sito ufficiale, in inglese.
Qui di seguito, invece, potete vedere il trailer ufficiale dell’evento e l’ultimo video diario degli sviluppatori di Rare. Infine domani giovedì potete aspettarvi un nuovo streaming serale su Sea of Thieves, per cui restate sintonizzati su MMO.it!
Ad Asczor piace videogiocare e soprattutto videogiocare bene. I giochi per lui vanno fruiti sfruttandoli fino in fondo al meglio delle proprie capacità. È per questo che Asczor s’incazza, e non poco, quando i giochi non rispettano i suoi standard di qualità. Però ha sempre le sue buone ragioni per farlo e, al contrario, non manca mai di lodare i giochi meritevoli. Peccato che siano davvero pochi.
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