Con l’avvicinarsi della data di pubblicazione di Borderlands 3 (prevista per il 13 settembre 2019), la casa produttrice Gearbox Software sta mostrando sempre più particolari sul nuovo capitolo di questa saga di grande successo.
Scott Kester, direttore artistico di Gearbox, ha parlato con Metro dei piani di supporto post-lancio di Borderlands 3, in particolare di DLC, update ed endgame:
Abbiamo già pianificato il supporto di Borderlands 3 dopo il lancio, ma in un modo analogo a come lo facevamo prima, perciò non so se questo approccio lo farà rientrare nella categoria dei giochi come servizio.
Senza sbilanciarsi sui progetti per eventuali DLC (che sono in programma e saranno “davvero sostanziosi”), Kester ha discusso delle modifiche al gioco che verranno apportate una volta finita la trama principale:
Crediamo in una cosa chiamata ‘modalità Mayhem’ che modifica notevolmente alcune cose del gioco… quanto vuoi divertirti dopo aver finito la storia due o tre volte? Vogliamo anche aggiungere nuovi livelli alla progressione dei personaggi… una volta finito il gioco, c’è un intero sistema di abilità che si sblocca. Il nostro endgame è molto profondo e vogliamo che le persone continuino a giocare.
È stata inoltre annunciata una nuova modalità: si tratta del Duello, un combattimento tutti contro tutti disponibile per i party da quattro giocatori, studiata per risolvere dispute interne, testare nuove armi o semplicemente per stabilire chi è il più forte!
Gearbox ha poi annunciato la meccanica del “ping“, che in maniera molto simile ad Apex Legends permetterà ai propri compagni di squadra di segnalare punti di interesse come nemici, armi o la strada da seguire: potete vedere degli esempi di questo sistema nel video a fondo articolo.
La data d’uscita di Borderlands 3 è dunque fissata tra poco più di due mesi, il 13 settembre, su PlayStation 4, Xbox One e PC (via Epic Games Store). Il gioco promette di essere piuttosto longevo: la durata della campagna dovrebbe infatti aggirarsi sulle trenta ore, esclusa l’esplorazione, tutte le sub quest e il gioco libero.
Cresciuto a pane e Nintendo, Gabbo è sempre alla ricerca di un’avventura in single player che lo possa appassionare. Ma ama anche trovare la giocata più umiliante per gli avversari in molti giochi competitivi a squadre (soprattutto Overwatch). Nota bene: non farlo avvicinare ad un qualunque capitolo della serie di Guitar Hero. Potrebbe essere difficile staccarlo.
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